Continui a trattare argomenti che non conosci, pretendendo che le tue opinioni -infondate- siano verità assoluta. NON è così, per il semplice fatto che commenti una partita della quale ignori le regole.
A Napoli sono stati curati, poco e malino, i sintomi di un problema non risolto. E' oggettivamente un fallimento del Governo, poco da dire.
...Illuminaci allora. Comunque, che mondo di m***a se arriviamo a difendere chi mente sapendo di mentire.
Ti ho spiegato più volte alcuni principi elementari del diritto penale italiano, con risultati pari a zero. Sinceramente, ho molto di meglio da fare.
Non era una provocazione, e mi dispiace che te l'abbia così considerata. Ti rimando quindi al commento di Luca: Sottolineo: essere ignoranti sul diritto non è un'offesa; io personalmente sono ignorante su svariati temi e ne prendo atto. Perciò, se un domani dovessi partecipare interessato (ne dubito) ad una disquisizione sulla fisica (anche in una scuola media), ascolterei e porrei domande. Te, al contrario, pontifichi.
che sia un mondo di m...a non vi e' dubbio, ma credo che all'elettore medio poco freghi dei guai giudiziari del premier, se non altro perche' non capisce di cosa si sta parlando, anche perche' gli avvocati azzeccagarbugli sono pagati per ingarbugliare anche le cose semplici e' il loro mestiere attaccarsi ai cavilli. gli interessa di piu' capire perche' il suo frigo e' vuoto anche se in tv gli dicono che la crisi non esiste.
Io toglierei italiano, visto che il diritto alla difesa è garantito da tutte le Costituzioni, anche le non avanzate.
@Andreas e Luca, vorrei un vostro parere su questa affermazione: Berlusconi è un leader finito Mi raccomando rispondete tutti e 3 /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Nel corso di un processo penale per diffamazione, avviato da una querela di Berlusconi per via di un articolo comparso sulla rivista Epoca nel 1987, il querelante riferì all'Autorità giudiziaria, sotto giuramento, di non aver corrisposto alcunché a Licio Gelli all'atto di iscriversi alla sua Loggia massonica, la P2, nel 1981.[6][7] Berlusconi aveva detto infatti: «Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [...] Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta». I giornalisti imputati, tutti assolti, a loro volta presentarono un esposto presso la Pretura di Verona contro Berlusconi, affinché nei confronti di quest'ultimo fosse avviato un procedimento penale per falsa testimonianza. Il 22 luglio del 1989 il pretore Gabriele Nigro firmò una sentenza istruttoria di non doversi procedere perché il fatto non costituisce reato. Tale decisione veniva impugnata presso la Sezione istruttoria della Corte d'Appello di Venezia la quale nel 1990, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato contestato a Berlusconi commesso ed estinto a causa del suddetto provvedimento parlamentare. La sentenza recita: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità... Ne consegue quindi che il Berlusconi, il quale, deponendo davanti al Tribunale di Verona nella sua qualità di teste-parte offesa, ha dichiarato il falso su questioni pertinenti alla causa ed in relazione all'oggetto della prova, ha reso affermazioni non estranee all'accertamento giudiziale e idonee in astratto ad alterare il convincimento del Tribunale stesso e ciò (a prescindere dal mancato utilizzo processuale delle dichiarazioni menzognere medesime da parte del giudicante) ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto... Il reato attribuito all'imputato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".[8][7][9] ...Ora, che sia stato estinto per l'amnistia a me poco importa. Ha mentito sotto giuramento e se l'è cavata, poi vedetela come volete. Volete continuare a difenderlo? Fate pure con comodo. A questo punto la meritate la gente che governa così.
Il mio terrore adesso è che "B" si giochi il tutto per tutto con manovre scenografiche pur di dimostrare che "ha capito la lezione", manovre, beninteso, che potrebbero essere catastrofiche per il Paese (vedi "avvisi" a Tremonti che semmai è uno dei pochi che abbia delle idee di come si gestisce la sua materia - adesso ri-diventato un Prodiano incallito...). Confido nella vigilanza della Lega, se glielo toccano il governo cade un secondo dopo.
Silvio Berlusconi politicamente finito? Non saprei. Di sicuro la domanda è imho prematura. Ilvio negli ultimi due decenni ci ha abituato a tornare in pista dopo debacle anche notevoli, già questo dovrebbe imporre una prima riflessione. Inoltre bisogna considerare che, almeno fino ad un ipotetico -imho utopico- compattamento del csx il Cav fa comodo dove sta, a tutto il panorama politico o quasi. Poi, Costantino, parliamoci chiaro: Berlusconi sa benissimo che se molla ora passerà gli anni che gli restano nelle aule del Tribunale di Milano... nella migliore delle ipotesi. Ad ogni buon conto, la cosa divertente -per modo di dire- è che il destino di Ilvio è nelle sue stesse mani: se torna a fare il Berlusconi degli albori, allora potrebbe anche tornare saldamente in sella, altrimenti, andando avanti così, arriverà anche vicino alla fine della legislatura, ma "galleggiando", per così dire.
Io penso che questa debacle sia molto diversa dalle altre e il Berlusconi degli albori non ci sia più. Il tempo ce lo dirà.
concordo ed argomento con una massima: POTRETE INGANNARE TUTTI PER UN PO'. POTRETE INGANNARE QUALCUNO PER SEMPRE. MA NON POTRETE INGANNARE TUTTI PER SEMPRE. [ABRAMO LINCOLN]
Ultimo commento: Che Berlusconi abbia pagato o meno una somma a Gelli a titolo di quota associativa od altro, sinceramente, mi interessa poco, e non è fatto penalmente rilevante. Che Berlusconi abbia mentito in Caserma o in Tribunale al momento del deposito della querela pure non mi turba, ed è cosa che: 1) si fa di continuo e 2) sono gli stessi avvocati a suggerire; in quanto 3) sarà difficile dimostrare il contrario. Difatti 4) i giornalisti sanno bene di rischiare quando scrivono cose che non possono al 100% dimostrare, giacché 5) al momento dell'inevitabile querela la persona oggetto dell'articolo negherà pur sapendo di aver letto sull'articolo la verità, e quindi 6) sarai te a dover dimostrare che quanto hai scritto corrispondesse al vero, e dovresti quindi scrivere avendo qualcosa di consistente in mano. In conclusione, dunque, 7) sono cose che succedono tutti i giorni nell'ambiente politico, finanziario e dei vip in generale, e 8) su una scala da 1 a 10 lascio intendere quanto questo fatto mi interessi. Che poi a Stig interessi di più, bene, voti qualcun altro, ma non pensi che quel qualcun altro che voterà non abbia mai fatto una cosa simile; in verità, 9) credo siano pochissimi gli uomini pubblici (non solo politici) che non abbiano, almeno una volta, proceduto in questa maniera, e 10) il motivo per il quale non viene riportato è semplicemente riconducibile alla mancanza dei presupposti di cui al punto (6). Lo dico pure esplicitamente: lo avrei fatto anch'io. Se ti va male vai per falsa testimonianza, ma se ti va bene incassi e ti vendichi anche del giornalista, in quel caso quantomeno poco accorto. Il diritto è un'arma, affilatissima, insieme a fungere, talora, da garanzia. Se te, Stig, questo non l'hai capito, dubito te viva su questo mondo.
Vantatene. Le persone al posto di indignarsi per questi personaggi li imita. Poi ci si chiede perchè viviamo in un paese di m***a. Chiudo.
Da quello che scrivi allora tolleri (visto che la useresti per primo) la menzogna, che finché è del tuo vicino di casa ok, ma quando inizia ad essere quella dell'uomo che ti dovrebbe rappresentare in Europa, se non nel Mondo, è davvero pessimo: per te quindi il fine giustifica i mezzi? Per te il prospetto di "incassare e vendicarsi del giornalista" giustifica il mezzo usato, ovvero la menzogna? Scusa se te lo dico (soprattutto perché non ti conosco di persona) ma per fortuna che l'Italia non la pensa tutta al tuo stesso modo! Il diritto è un'arma affilatissima e su questo ti do piena ragione, ma: 1) è un'arma a cui tutti devono sottostare, tutti compreso ogni politicante; 2) Silvio non può sentirsi sopra la legge e quindi permettersi di impugnarla a suo piacimento, mentendo e, spesso e volentieri, negando l'evidenza; 3) essendo prima di tutto cittadino italiano deve essere alla pari di tutti e quindi sottoporsi a processo, se è accusato, senza sentirsi "martire" perché in questo modo non riesce a governare. Infine: non riesci a governare? Bene, vai a casa (come è successo con Prodi nel 2006). Però non è che allora sale al governo chi fa del suo progetto politico l'eliminare Berlusconi, sale al governo chi ha idee concrete e realizzabili, cosa che entrambe le coalizioni non hanno: da una parte il promettere (perché promettere se non si ascoltano nemmeno i bisogni del popolo?) e dall'altra parte il demonizzare un personaggio che dagli anni '90 sta nella politica (e anche qui potrebbe sorgere il confronto con gli altri stati: UK, Germania, Francia dagli anni '90 ad oggi hanno cambiato presidenti del consiglio, noi ad intervalli abbiamo sempre lo/gli stesso/i personaggio/i).
Non per vantarmene, ma, da personaggio pubblico, se il giornalista Tizio scrive che io ho fatto X, cosa che io non volevo che si sapesse per vari motivi, avendo il sentore o il fondato dubbio che lo abbia scritto per sentito dire e non ne abbia in mano le prove, lo querelo. Il sistema è anche basato su questo, e possiede gli anticorpi anche per questo, perché se così non fosse tutti i giornalisti potrebbero - cosa che già comunque fanno, visto che pagano gli Editori nel 90% dei casi - scrivere per sentito dire sia verità che menzogne. Che poi io quereli anche per gli articoli riportanti verità, poco conta: devi essere te giornalista a dimostrare di aver scritto il vero. E da qui deriva, poi, la buona parte del mangiare sulle tavole degli avvocati. A questo punto ti vorrei far notare che questa in discussione non è _assolutamente_ una prerogativa italica. E meno male.
Rispondo alla parte del post inerente al tema, poi potrei rispondere al resto: Non sono io che "giustifico la menzogna", ma, come ho specificato nel commento precedente di risposta a Stig, è lo stesso sistema, che non solo lo permette, ma di questo vive e su questo si basa. Per approfondimenti, chiedere ad un giornalista professionista. Parli così finché non ci sei dentro. Da imputato posso negare tutte le evidenze che mi pare, da querelante no ma si fa comunque. Se mi va male, ripeto, vado per falsa testimonianza, ma nella gran parte (se non nella totalità) dei casi mi va bene.