...è arrivata la notizia del ministro Sandro Bondi deciso a dare le dimissioni da coordinatore nazionale del Pdl. «Valutati i risultati elettorali intendo rimettere il mio mandato di coordinatore nelle mani del presidente Berlusconi - ha detto Bondi -. Ritengo che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito». Corriere.it Bondi si è dimesso...tutta colpa di Pisapia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Quoto Secondo me dipende molto da come la lega analizzerà la sconfitta. Di sicuro "B" non se ne andrà di sua spontanea volontà, ha troppo da perdere. Ricordo che il giorno 12 e 13 giugno ci sono i referendum, tra cui uno sul "legittimo impedimento". Penso che quel risultato abbia un ruolo chiave.
grande risultato con franchezza non mi aspettavo che andasse così... sono molto contento per Napoli dove un candidato che si è dissociato da quasi tutti i partiti di sinistra,compreso il suo è riuscito a vincere.. De Magistris, se così si può dire sarà proprio il sindaco del popolo,Napoli a cospetto di tutto quello che si dice ha dato segno di grande maturità politica e una voglia di cambiamento fuori dal comune..
Vorrei dire la mia su questo argomento e, siccome non mi conoscete, innanzitutto saluto tutti e premetto che IO NON APPARTENGO A NESSUNO SCHIERAMENTO MA CREDO NELLE SINGOLE PERSONE, INDIPENDENTEMENTE DAI "COLORI" E DALLE BANDIERE A CUI SI AFFILIANO. Detto questo, credo che la "debacle" del centro destra dimostra ciò che sostengo da sempre: la LEGA deve staccarsi dal PDL e tornare ad essere più Lega di lotta che di governo. Gli interessi del popolo devono essere sempre al centro degli obiettivi (di tutti). Portare avanti le battaglie contro gli assurdi sprechi a cominciare dalle pensioni e dagli stipendi dei parlamentari e non sentirsi comodi sulle poltrone romane. Essendo di Milano, sono felice - nello specifico - che la Moratti abbia perso ma...la vittoria di Pisapia mi suscita non poche perplessità! :-( A questo proposito, per rendere più chiaro il concetto, mi permetto di condividere con voi la nota di un mio amico del Pd che trovo molto valida per la sua estrema sincerità e (secondo me) analisi autocritica (anche se mi fa tenerezza in alcuni passaggi dove esprime "convinzioni/speranze che alla luce del "modo" di fare politica in Italia, appaiono, purtroppo, alquanto anacronistiche): "Il "bene comune": tornerà ad essere la base fondante della domocrazia nella terza Repubblica? pubblicata da Ferruccio Patti il giorno giovedì 26 maggio 2011 La settimana prossima probabilmente ci sarà il "cambiamento", Pisapia sarà il Sindaco di Milano. In tutta Italia ci saranno grandi festeggiamenti per la fine "politica" del Cavaliere ed entreremo nella terza Repubblica! Lo scenario che si prospetta è una grande conquista per la sinistra italiana, torneremo ad essere determinanti nelle scelte del destino del nostro "Paese". Un dubbio mi si è impresso nella mente da quando abbiamo conquistato il ballottaggio nel modo così favortevole: "il bene comune" tornerà ad essere al centro della politica della sinistra italiana o i vent'anni di berlusconiosmo ne hanno intaccato il suo Dna? La campagna elettorale per le amministrative a Milano mi ha impegnato molto ed ho avuto molta soddisfazione per l'ottimo risultato ottenuto da Pisapia e dal PD, nel mio specifico quartiere. Con tutto ciò, essendo stato a stretto contatto con il mondo che si è mosso in modo così vincente per Pisapia, non ho ben chiaro se la spinta maggioritaria fosse il "bene comune" in primis, i bisogni, il disagio e le povertà di tutti (cose prioritarie per la sinistra). Si è mossa la grande massa pseudo borghese di Milano, socialista, liberale, cattolica, che ha visto nella candidatura di Pisapia il proprio riscatto atteso, da vent'anni, facendo diventare la parola "Pisapia" un "brand" vincente in tutt'Italia, lasciando al dopo vittoria i contenuti, le soluzioni e la formazione degli organismi amministrativi preposti a governare, con tutto quello che ne conseguirà, per tutti i posizionamenti avvenuti, c'è già il sentore del saldo di conti! Queste non sono le ragioni che io cerco in un progetto politico, forse sono rimasto indietro e mi affascina ancora la politica dei valori, dei bisogni ed avendo sempre al primo posto il "bene comune", faccio fatica ad accettare questo modo di far politica!"
La lega è combattuta da tentazioni di smarcamento da sempre. Ora che l'elettorato appare meno controllabile Bossi dovrà fare veramente i salti mortali per mostrare come vittorie gli scarsi risultati ottenuti. Intanto a caldo ha fatto una battuta ficcante su La Russa.
i partiti che cavalcano il malcontento popolare esisteranno sempre, e la demagogia sarà sempre la loro arma. il difficile è usarla e dosarla senza farsi sput.tanare troppo agli occhi degli allocchi, ed in questo mister celavevoduro è un maestro :wink:
Vorrei approfondire i temi lanciati dal tuo amico in questa discussione. E' palese che per la sinistra si apra una nuova fase ed è molto probabile che avvenga lo stesso per la nostra Repubblica. Sulle analisi di partenza e sulle sue conclusioni ho delle perplessità.
Nel momento della prova suprema, il nostro pensiero va a Silvio. A furia di evocare il cadavere del comunismo, ha finalmente portato un comunista a sindaco della sua città. A furia di chiedere un voto contro i magistrati, è riuscito a far eleggere un magistrato a sindaco di Napoli. Grazie Silvio, avanti così. Marco Travaglio Certo che ultimamente Silvio non ne imbrocca una: prima delle elezioni c'erano stati Ben Alì, poi Mubarak, infine Gheddafi. Speriamo che non si ricordi di aver conosciuto anche me [-o /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">