Non è questione di morale Alex, ma di fatti. Tra l'altro nella tua risposta salti di palo in frasca e ho sinceramente difficoltà nel trovare un filo logico nelle tue argomentazioni. Il punto è che Veltroni ha già in mente la patrimoniale, da tempo. Da un punto di vista delle casse di Stato è il rimedio ideale, che gli immobili li nascondi malino. Da un punto di vista di buon senso è imho macelleria. In questo contesto la Marcegaglia mi fa sorridere, ma è più una smorfia dettata dalla paura che qualcuno la stia a sentire. Sullo scudo fiscale, proprio tu che mi rinfacci l'utilizzo dei fantasmi, mi sembri il meno adatto a criticare: sappiamo tutti benissimo che senza lo scudo quei soldi non sarebbero mai ritentrati, non sarebbero tracciabili e non produrrebbero introiti fiscali -li dovranno pur investire, no?-. Piuttosto che niente, è meglio piuttosto.
Fai fatica perchè parlo di cose pratiche, non di aria fritta. E' ancora una volta la logica dei condoni, che dentro la scatola regaloni agli amici. Guarda all'estero come gli fanno gli scudi, e non aggiungo altro. Da un punto di vista del buopn senso IMHO è stata una porcata togliere l'ICI dalle case dal valore più alto, e continuo a preferire chi si occupa dei conti pubblici e cerca di risanarli a chi rimanda alle generazioni future i debiti, come sta facendo questo governo e come ha fatto dal 2001 al 2006, quando la crisi del 2008 non era ancora scoppiata.
Mi pare che negli ultimi due anni si sia lavorato solo sui conti pubblici, sta di fatto che il nostro debito pubblico sarà l'unico insieme a quello della Germania ad essere bloccato fino al 2012, mentre tutti quelli dell'eurozona sono destinati ad aumentare. Fonte Il Sole 24 Ore.
Faccio fatica perchè salti passaggi che, magari, a te sono chiarissimi ma che, evidentemente, restano nei tuoi pensieri. E, per adesso, a telepatia non sono messo bene, anche se mi sto attrezzando. La logica dei condoni è l'unica alternativa possibile, sia in campo fiscale, che edilizio, che dei fondi neri. L'Italia non è in grado di affrontare il problema di petto -e, in molti casi in cui si è permesso di tutto e di più fino a ieri, fare i precisini all'improvviso non è la scelta migliore imho- e quindi si fa il condono. E' un dato di fatto non contestabile. Che poi, anche se a te scoccia ammetterlo, il condono se è vero che sana situazioni illecite/illegittime, le porta anche "a pulito", le rende monitorabili e porta introiti fiscali. Anche perchè, il grosso limite del tuo ragionamento, è che la disciplina del settore di riferimento sia stata applicata bene o sia giusta. Prendiamo l'edilizia ed il caso di Punta Perotti, che è un esempio di come vanno le cose in Italia. Matarrese & C. hanno i terreni, hanno la licenza, costruiscono. Anni dopo, a cantiere aperto, si decide la revoca della licenza "perchè è brutto". Che cacchio vuol dire "è brutto"???? Con una valutazione soggettiva tu, comune di Bari, mi revochi una regolare licenza edilizia che tu stesso mi hai rilasciato, inizi un contenzioso di 20 anni, demolisci illegittimamente l'immobile per poi venire condannato alla restituzione dei terreni ed al risarcimento danni dalla corte di giustizia? Certo che quei terreni avrebbero potuto essere utilizzati meglio, che sò, per una pista ciclabile, che notoriamente crea un sacco di occupazione. Oggi come oggi scappa davvero da ridere a sentire come i comuni spendono i soldi: piste ciclabili -appunto-, arredo urbano... e la gente non arriva a fine mese... E' un abominio che deve finire: tutti rompono le balle con la "certezza" dei rapporti quando è la P.A. la prima a fare come vuole? Ma scherziamo???!!!
io non lo ho mai sentito. comunque fai bene a preoccuparti dei rossi, sia mai che i cosacchi abbevirino i cavalli alle fontane di San Pietro.
Noto che lo spirito non ti manca. Le informazioni, invece, sì. Leggi sotto: 25/01/2011, 05:30 Dopo Silvio? La patrimoniale Torna a sinistra la nostalgia per l’imposta sui patrimoni. La ricchezza, vero motore del Paese, non piace. Chi vuole disarcionare il Cavaliere ha le idee chiare sulla riforma fiscale: mettere le mani in tasca agli italiani. BENI DI LUSSO Chi li usa paga dazio Nella sinistra serpeggia il riflesso nostalgico di quel 1992 quando il presidente del Consiglio Giuliano Amato si insinuò nottetempo nei conti correnti degli italiani per un prelievo straordinario. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata molta, i conti pubblici sono stati in parte riassestati, la crisi economica è stata fronteggiata meglio di quanto hanno fatto altri Paesi europei; però l’idea di colpire i patrimoni, a dispetto di una pressione fiscale già elevatissima, non abbandona la sinistra. Non solo. Stando alle ultime dichiarazioni fa proseliti anche al centro. Ed è sotto il segno di questa imposta che sembra raggrupparsi il fronte antiberlusconi. È bene fare chiarezza: il patrimonio privato (immobili e attività finanziarie) è il frutto del lavoro e dell'investimento, il beneficio permesso dalla rinuncia al consumo presente in vista di un consumo futuro, l'eredità della propria famiglia. La prima distorsione è pensare che lo Stato abbia la legittimità di ridurre la sua posizione debitoria, non riducendo le spese, eliminando gli sprechi, ma chiedendo ai contribuenti di farsi carico del salvataggio. Ma cos'è una patrimoniale? L'imposta può essere straordinaria oppure ordinaria. La straordinaria è un prelievo sul patrimonio di rilevante entità e viene effettuata in condizioni di emergenza (con la promessa di non applicarle più). Vi sono poi prelievi una tantum, come quello sui depositi del 1992, o l'imposta sul capitale sociale, introdotta con la Finanziaria 1993 che doveva durare tre anni e durò cinque, assorbita dall'Irap. Le imposte ordinarie sul patrimonio sono invece imposte che si pagano con il reddito, anno dopo anno. La loro base imponibile è una qualche definizione di valore patrimoniale, e si differenziano, in parte, dalle imposte sul reddito da patrimonio. Per intenderci, l'Ici invece dell'Ilor. Ora mentre il ministro dell'Economia Tremonti tiene dritta la barra dei conti pubblici e a fronte degli apprezzamenti che vengono dagli organismi europei sulla politica di risanamento messa in campo dal governo, la sinistra rispolvera questa imposta come la panacea di tutti i mali. A rilanciare l'ipotesi come uno dei cardini della politica fiscale di sinistra, è stato Walter Veltroni, sabato scorso al Lingotto di Torino in occasione della convention di Movimento Democratico. L'ex segretario del Pd ha parlato di una patrimoniale «per i più ricchi per riportare il debito all'80%». Ecco il piano di Veltroni: «Istituire per il dieci per cento della popolazione italiana, la più ricca, un contributo straordinario per tre anni». E per far accettare agli italiani questo prelievo, Veltroni ricorda la tassa per l'Europa introdotta nel 1996 per far entrare l'Italia nell'Euro. «Tutti compresero che era necessaria, doverosa, utile. Un governo autorevole, credibile, potrebbe ripetere, in altri termini, il miracolo compiuto dal governo dell'Ulivo». Parole che suonano come un programma per un governo alternativo a Berlusconi. Niente di nuovo. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani non ha mai fatto mistero di essere favorevole a rintrodurre un'imposta sui patrimoni. «Qualcuno mi spieghi perché siamo l'unico Paese dell'Ocse che non ha una tassa sui grandi patrimoni. Tremonti ci spieghi perché». Bersani accompagnerebbe questo prelievo con una semplificazione del sistema fiscale. In polemica con il governo dice che «arrivano sparate sempre diverse, come togliamo l'Irap o tagliamo le aliquote, e poi non succede niente». Per il segretario Pd invece bisogna «fare un'operazione di semplificazione, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie imprese». Poi rivolgendosi al Terzo Polo propone una piattaforma fiscale «che carichi sull'evasione e le rendite alleggerendo lavoro, impresa e famiglie». A fare la grancassa al Pd ci pensa la Cgil che quando si tratta di colpire la ricchezza, fa da apripista. «Questo paese deve introdurre una tassa sulle rendite patrimoniali» dice senza remore il segretario del sindacato, Susanna Camusso. La sindacalista spiega che la logica da seguire deve essere che «chi ha di più ricominci seriamente a pagare le tasse». Il gettito andrebbe utilizzato per finanziare «un piano per l'occupazione giovanile regolare. È qui che si apre la porta del futuro». La Cgil rivendica la paternità della patrimoniale come un titolo di merito. «Abbiamo proposto che ci fosse una patrimoniale -ha ricordato Camusso- in tempi non sospetti, per mettere il Paese al riparo dalla speculazione». L'affezione a questa imposta la ritroviamo infatti anche nel predecessore della Camusso, Guglielmo Epifani che in occasione della manifestazione contro la manovra economica rilanciò la richiesta della patrimoniale. Secondo il sindacalista la manovra era «iniqua perchè a danno delle fasce deboli». Quindi niente di meglio per riequilibrare questo squilibrio che andare a colpire la ricchezza del Paese. E se Tremonti ha fatto un'operazione «tremendamente provinciale e di comodo per cui chi guadagna da 100 mila a un milione di euro non metterà neanche un euro» ecco che ci dovrebbe pensare una patrimoniale, era la tesi di Epifani ma del tutto attuale. Quindi ecco nel mirino «chi ha i panfili, i castelli, le barche, i campi da golf e chi specula», al grido di «perché deve pagare solo chi tira la carretta e non sa come tirare a campare?». Non solo la patrimoniale. Nel Dna fiscale della Cgil come della sinistra c'è la reintroduzione dell'Ici per i redditi più alti, un'addizionale per i redditi oltre 150 mila euro e la tassazione sulle transazioni finanziarie a scopo speculativo. Ci sono anche degli outsider della politica quali Luigi Abete che come presidente di Assonime, la scorsa settimana ha proposto di recuperare 9 miliardi circa di maggior gettito da una moderata tassazione del patrimonio. E Abete come Montezemolo fa parte di quanti non aspettano altro che Berlusconi venga buttato giù. Vai alla homepage Laura Della Pasqua 25/01/2011
E questo spiega un po' il vostro concetto di regole, ovvero: faccio quel che voglio, e poi tanto tutto si sistema. E chi se ne frega se qualche pirla paga le tasse sul serio o se prima di costruire quella casa li c'era un bel bosco che drenava le pioggie e filtrava l'aria. L'unica soluzione alla discussione è ammettere la profonda diversità di valori fra noi, e accettare la profonda differenza di vedute, non ci sono punti di incontro, mi spiace.
Nel mentre che resti basito ed incredulo, spiegami come saneresti tu il problema dei 2 milioni di immobili fantasma -con le demolizioni? sì, ceeeeerto...- e come avresti risolto il problema dei fondi neri -ma, per piacere, vorrei un qualcosa di più realistico di "li becchiamo, li multiamo e li buttiamo in galera"-.
Non è un "concetto di regole": è buon senso. Se si è creata una situazione non gestibile, devi tirare una riga per poi poterla controllare. E, in questa situazione, la riga non si tira col "rigore" perchè non è possibile. Se mio nonno avesse avuto le ruote, sarebbe stato un carretto... E poi Alex, e basta con 'sta storia che i valori li hai solo tu e chi la vede come te. Sennò fondati uno stato indipendente...
ah la fonte e' il Tempo significativo 1- e' una proposta, mica detto che venga accettata 2- Veltroni non e' candidato premier a allo stato attuale conta come il 2 di picche o poco piu' 3- ci sono 1000 modi per applicare una patrimoniale, e molti paesi, ad economia capitalista hanno leggi simili alle patrimoniali o alla vecchia ICI, compresi gli USA 4- ti sembra piu' carino tassare al 12% le rendite ed al 35% il lavoro? 5- parli spesso di mani nelle tasche che i rossi metteranno, mi fa specie che gia' ora tu non senta un leggero palpeggiamento nella zona inguinale
I fondi neri con una tassazione di almeno il 15% (in america la tassazione sullo scudo era pari a quella solita, lo sconto era solo sulle sanzioni). Sarebbe stato un valore di buon senso, scontato rispetto alla tassazione canonica ma non una presa per i fondelli come è stata fatta. Gli immobili fantasma, con multe piuttosto alte per chi voleva regolarizzare, e con una nuova legge che, dal momento che c'è il satellite, sanciva una volta per tutte la demolizione immediata di tutto il nuovo da adesso in poi. Invece aspettiamo il condono nel 2015 che farà il nuovo governo Berlusconi.
E' una proposta oscena che rende benissimo l'idea che ha l'opposizione dei conti pubblici. Già ci ammazzarono nel '96 e per l'Euro, adesso facciamo tris? Sulla tassazione delle rendite bisogna anche vedere cosa tassi davvero. Rendita è una parola bellissima, che evoca sperequazione sociale e accumuli di ricchezza. Peccato che, in pratica, si vadano a tassare anche i piccoli risparmiatori che, magari, hanno investito in un fondo. Peccato che, sempre in pratica, i quattrini che investo e che generano "rendita" siano già stati tassati a monte. Peccato che sappiamo tutti benissimo che se tassi le rendite al 20% gli investimenti in strumenti finanziari sparirebbero. I "compagni" non vedono l'ora di mettere le mani nelle tasche del Paese, cosa che Ilvio, per adesso, non ha sostanzialmente fatto.
Oppure mi adeguo, diventando evasore e sprezzante della comunità. Del resto sono cresciuto sulla strada quindi con l'anarchia completa e l'imbarbarimento me la caverei meglio di altri, ma continuo a credere nella vita civile e cerco nel mio piccolo di combattere per essa.
1) Non sarebbe rientrato un Euro. Adesso, invece, la finanza sa "chi, dove, quando" e, figurati, controllano anche la regolarità delle domande, inviando avvisi di accertamento anche molto seri (Aleotti della Menarini ti dice nulla? 3 miliardi di verbale a lui persona fisica, relativi a soldi rientrati con lo scudo, la cui emersione è stata considerata irregolare). 2) Gli immobili fantasma sono già disciplinati come dici: per adesso hanno voluto l'accatastamento, con gli oneri relativi, e poi partiranno le verifiche delle singole situazioni. Ovviamente, dato che non puoi demolire 2 milioni di particelle, un condono serve, anche severo, ma serve. Prendiamo ad esempio la toscana, dove è pieno di magazzini e catapecchie per utilizzo agricolo. Che fai, spiani tutto? Concordo con te, come ho sempre fatto, sulla disciplina per gli abusi nuovi post condono: sei abusivo, e io ti demolisco. Però ci devono essere regolamenti urbanistici decenti, nel senso che se sposto una finestra di 10 cm non mi fai 8mila Euro di multa e pretendi la rimessione i pristino -successo ad un amico-
come sempre tutte le opinioni hanno una loro dignita', e mi fa piacere che a te non abbiano toccato le tasche, a me invece le hanno toccate eccome. e le toccheranno ancora di piu' in futuro. ad esempio in Veneto fra un po' introduranno l'addizionale iperf, governo leghista+pdl, ah gia' ma non e' Silvio che me le mette in tasca le mani, ma io suoi galoppini.
come direbbe Di Pietro: che c'azzecca? Io ti parlo della soluzione di un problema, non di diventare evasore. Io le mie tasse le pago tutte, e mi girano le balle quando vedo girare per Prato frotte di cinesi col classe E nuovo di pacca, perchè per la maggior parte non esistono per lo stato. Però se il cinese aderisce al condono, dopo so dove pescarlo...
Perchè il governo attuale ha usato un metodio più fine per mettere mano alle tasche degli italiani: tagliare i trasferimenti agli enti locali, così almeno sono questi ultimi a dover aumentare le tariffe, e la colpa se la prendono loro. Fra poco in molti comuni italiani le corse degli autobus saranno ridotte e i biglietti aumenteranno sino al 50% (!!!), solo per fare un esempio.
Ma ci credi davvero quando scrivi certe cose? Credi davvero che il condono lo abbiano fatto per stanare gli evasori? Ma su via... Chi ha usato lo scudo gode di immunità su tutto l'ammontare scudato, e non solo ai fini fiscali.
mah ! ... chi scrive che l'Italia si trova in una situazione di "guerra civile" dal 1946, non credo possa avere una gran fiducia nel Paese in cui vive; evidentemente vede la situazione attuale attraverso una lente deformante... D'altronde è proprio la visione del Banana, che ha fatto di tutto, ma proprio di tutto per portare la dinamica politica ad uno scontro continuo ed innarrestabile.