Si tratterebbe di rilevare strutture ed infrastrutture a prezzo da smobilizzo e impiegare una forza vendita qualificata ed esperta a condizioni incredibilmente favorevoli per il datore di lavoro. Sarebbe da pazzi mandare a monte un affare del genere, che costerebbe miliardi di € ma che sarebbe comunque un affare. Dei meri commercianti cinesi di bassa levatura stanno comprando in contanti mezza Via Veneto a Roma dove stanno smobilitando alcuni monomarca griffati. Sono segnali, e segnali forti. Quoto tutto parola per parola, rep+ appena riesco e stretta di mano virtuale a sancire il tutto
Cioè se hai qualcosa che non va, non puoi scioperare, devi indire un referendum, convincere il 75% dei tuoi colleghi e poi passare a trattare con l'azienda, che a sua volta ragiona alla tedesca: se non rendi o lavori di più o me ne vado in cina.E non c'è mediazione politica che tenga. Ah, ovviamente se produci un modello di successo, per premiarti ti regalano straordinari obbligatori. :wink:
beh non mi sembrano condizioni cosi' devastanti sopratutto se compensate da salari circa il 40% piu' alti.
Certo, di vendergli il marchio Alfa Romeo, perchè pensano che abbiamo marchi con un grande potenziale. Poi le avrebbero fatte a casa loro con le piattaforme Audi/VW.
Strutture ed infrastrutture su cui investire un pacco di mld di modernizzazione con la certezza che dopo dovrai gestire 'operai italiani' (che, come sai meglio di me, per l'imprenditore straniero è un'ossimoro) con le leggi italiane. Non so, per lavoro sto rilevando aziende spagnole in difficoltà per investitori non Italiani e nonostante ci manca solo che come incentivo ad investire ci concedano le mogli, non hai idea della difficoltà che hanno gli spagnoli (molto simili a noi) a convincerci.
In Germania anche un cameriere guadagna il 40% in più che da noi. Secondo te avrebbero portato gli stipendi tedeschi nelle fabbriche italiane? Nelle fabbriche che hanno in Ungheria, secondo te danno stipendi tedeschi?
Salari più alti a fronte di quanta produttività in più? Anche Marchionne offre salari più alti. E sei sicuro che offrirebbero ad un operaio senza futuro il 40% in più di quello che guadagnava? Ma stiamo parlando di tedeschi o di benefattori? E se non ti sembrano condizioni devastanti queste, a maggior ragione quelle proposte da FIAT ti sembreranno addirittura convenienti.
Infatti sarebbe auspicabile per i dipendenti italiani. Se un professionista qualunque ha un periodo di difficoltà, solitamente lavora di più e guadagna di meno (senza addentrarci nei soliti discorsi legati all'evasione, allo status di privilegiato più o meno presunto, ecc), perchè non è naturale che lo si pretenda dagli operai? Però se ai tedeschi lo puoi chiedere stai certo che qui rischi di trovarti la stella a cinque punte sotto una lettera minatoria ed un proiettile in una busta (se sei fortunato).
si offre 30 euro in piu' lordi al mese. e in quanto alla produttivita' tedesca e' ovvio che e' piu' elevata visto che da loro gli stabilimenti lavorano quasi al 100% mentre da noi si arriva a mala pena al 60% e gli operai sono in cassa integrazione. ribadisco, in Italia le macchine si sanno fare e anche bene. il problema non e' farle, ma progettarle e venderle. e se non si vendono e' perche' la FIAT non ha modelli all'altezza. anche di questo hanno colpa di operai? sono loro che le progettano e le promuovono? vorrei capire quante quote di mercato in signor Marchionne ha conquistate in questi anni, a me risulta zero, anzi ne ha perse. come al solito quando le cose vanno bene in questo paese e' merito dei manager che intascano lauti benefit, quando vanno male e' colpa degli operai fancazzisti che se la prendono in quel posto. quando la VW compro', proprio dalla FIAT, la SEAT non chiuse gli stabilimenti e lo scorso anno in Spagna si sono prodotte circa 1 milione di vetture, in Italia si e' superata a malapena quota 400.000 PS non mi risulta che Marchionne si sia diminuito lo stipendio visti i pessimi risultati degli ultimi 2 anni.
Siamo su due linee completamente diverse. - Marchionne a Mirafiori offre il 20% netto in più, altro che 30 euro. - Quando parliamo di produttività riferita agli operai ci riferiamo al rapporto lavorato/prodotto. - In Italia le auto non si sanno fare - L'unica cosa che attira del made in Italy in questo campo è il design Per il resto io non santifico Marchionne, che conosco bene perchè viene dal mondo finanziario, ma se guardo a Fiat prima e dopo il suo arrivo non posso che fargli i complimenti.
premesso che mi sa che siamo un po' OT. comunque alla fine vincera' il si e a quel punto non ci saranno piu' scuse. poi vedremo come andra' a finire. io ho la sensazione che l'obiettivo ultimo sia quello di lasciare l'Italia. e che la chiusura di Mirafiori sia solo posticipata di un po'. ma mi auguro di sbagliarmi.
Il problema non è tanto la proposta FIAT, che non è poi malvagia, tutt'altro, ma il fatto che da Torino pensino di poter minacciare di abbandonare il paese per fare pressione. Un Governo serio -e, sorpresa sorpresa, ritengo che Ilvio abbia fatto la sua peggior figura a questo giro- avrebbe dovuto gestire la cosa in modo ben diverso. Fiat minaccia di andarsene? L'Italia vara seduta stante un decretino che preveda il versamento di un x% di imposte "compensative" su ogni vettura fiat venduta in italia e fabbricata all'estero. Non un dazio, ma una sorta di risarcimento per i minori introiti fiscali, previdenziali e quant'altro. Come ho già scritto Marchionne fa benissimo il suo lavoro, però sta allo Stato ricordare a Fiat che i "quattrini" ce li ha messi lui, e non gli Agnelli, con la conseguenza che la logica della multinazionale deve considerare primariamente le esigenze sociali e occupazionali.
Anch'io, come ho scritto prima, penso che b. abbia fatto un clamoroso errore strategico su questa storia. Non si può accettare un comportamento pubblico del genere di Fiat, ed avallarlo significa essere davvero deboli politicamente. E - ripeto - mi meraviglio soprattutto di Sacconi.
Guarda non mi interessa la polemica,ma hai fatto quello che Silvio continua a dire che fanno con lui,cioe' hai estrapolato una frase nel contesto di un discorso e ci hai costruito una teoria. Io ti dico che la Camusso personalmente mi sta' sul piloro,ma la frase detta da lei e' esattamente esplificativa di un concetto di Stato che Silvio B,non ha e non avra' mai,perche ricordati che la forma e' importante quanto la sostanza,soprattutto quando si e' all'estero x rappresentare l'Italia. Detto questo e' evidente che non c'e' nessuna alternativa al si alla proposta di Marchionne,ma meno calabraghismo forse e dico forse avrebbe posto le basi x un minore conflitto sociale nel paese. Io vivo la realta' della fabbrica e quindi parlo con cognizione di causa e ricordati che i padroni di 30/40 anni fa'(almeno quelli che ho avuto io che ti rompevano x ogni cosa,ma mi hanno insegnato il valore etico del lavoro e non solo la subordinazione acritica) ottenevano risultati molto migliori nei rapporti con i propri dipendenti rispetto a questi manager dal maglione facile di cui purtroppo si sta' popolando la ns.realta' industriale. Auguri Italia,io resto scettico e profondamente pessimista e mi auguro di avere torto. P.S se Fiat continua a cannare le scelte di mercato,puo fare le macchine anche su Marte a costo manodopera 0,ma alla fine nel mercato globale sara' molto dura che soppravviva.(e anche qui mi auguro di sbagliare)
Intanto Berlusconi dichiara: "Sono sicuro. Nessuna delle donne che ho avuto - tranne forse Veronica - ha mai votato a sinistra". Chiaro, per votare bisogna essere maggiorenni...