cioe' un popolo di individualisti. ma del resto basta vedere come vengono salvaguardate le proprieta' private e per contro lasciate allo sfascio quelle pubbliche. quello che e' mio e' sacro quello che e' di tutti non vale nulla.
Cavolo,e' ben giusto salvaguardare la proprieta' privata,ma sono anni che sentiamo dire (soprattutto qui al nord)che il privato funziona meglio e poi ci accorgiamo che in molti casi non e' cosi. Faccio un esempio questa mattina vado in un piccolo ospedale vicino a dove abito(in bilico da una vita x il rischio chiusura,adesso si sono accorti x i piccoli interventi e come struttura di supporto e' validissimo e pure economico)x una radiografia che naturalmente con il numero verde della regione non avevo potuto prenotare,mi aspettavo di poter solo prenotare invece vado in reparto trovano un buco e mi faccio tutto in un ora! Se prenotavo nel grande centro a Rozzano (ovviamente privato e convenzionato) minimo aspettavo 15/20 gg e x esperienza di solito perdo almeno un ora in attesa. Morale ho pagato un giusto ticket,ed ho ricevuto un servizio rapido ed efficente anche in una struttura pubblica. Torno a casa e sento la notizia dell'ennesima esternazione del Silvio,ora ma io dico sei Premier e in un consesso internazionale dici che un impresa fa bene ad andare all'estero se qualcuno non e' d'accordo con lei!! Ora io non voglio entrare nel merito questione Fiat,in altre discussioni ho gia' detto che la FIOM sta' esagerando,ma come e' pensabile che il Presidente del Consiglio dica queste cose,se le pensa le tiene x se e cerca in qualche modo di mantenere equidistanza in un conflitto fra parti sociali. Poi faccio come dice Fede e mi rassegno,so gia' che con nuove elezioni rivincerrebbe (badate bene non il centrodestra ma lui come rappresentante di un senso comune di individualismo risolvitutto e populista) e quindi giro la testa dall'altra parte e aspetto i futuri eventi,ma quanta amarezza x quello che sono diventato!
Allora, lui dice: "Spero che gli operai della Fiat votino si, per farla restare in Italia. Se prevarrà il no è chiaro che ogni imprenditore avrà tutti i motivi per andare all'estero ad investire" Bersani: "E' inammissibile che un presidente del consiglio non faccia gli interessi dell'Italia" La Camusso: "Un presidente del consiglio che si augura che la Fiat vada all'estero non si era mai visto" Ora, con tutta la disistima che ho nei suoi confronti, non mi pare che che Bersusconi abbia sbagliato affermando che spera prevalga il si, per consentire alla Fiat di reinvestire in Italia, evitando di generare ulteriori problemi all'occupazione e facendo quindi gli interessi del Paese (almeno stavolta). E' oltremodo evidente, poi, la strumentalizzazione a proprio vantaggio politico, di Bersani e della Camusso, che trasformano letteralmente le parole espresse dal premier in qualcosa di diverso.
Condivido, in questo frangente sono in linea con il pensiero espresso dal premier. Come si dice, anche gli orologi rotti 2 volte al giorno dicono l'ora giusta
Sono d'accordo con il progetto Fiat e non trovo scandalosa la proposta, e ritengo ovviamente che gli operi debbano accogliere di buon grado il cambiamento perchè prima la fiat era un ammortizzatore sociale (solo che siaccome c'erano fabbriche al nord, tutti facevano finta di non accorgersene) ora vuole essere un'azienda vera ed indipendente. Ciò premesso, trovo inammissibile che il presidente del consiglio dica una cosa del genere (non è stupido, l'ha detto perchè se la fiat andasse via non saprebbe che ccavolo farci con quegli operai); si può (si deve) essere in linea (forzatamente) con Marchionne e ricordare che le minacce di abbandonare l'Italia da parte di un'azienda che oggi esiste grazie ai finanziamenti pubblici è decisamente fuori luogo. MA di b. non mi stupisco, bersani e la camusso nemmeno li considero (quindi un piano sotto b.), quello che mi da fastidio è che la politica (intesa come l'unico politico vero coinvolto, Sacconi) accetti di buon grado di delegare la riforma del mercato del lavoro ad un'azienda privata.
L'unica osservazione che invece farei, al posto di Bersani, sarebbe più o meno questa: "Anch'io mi auguro che prevalga il si e mi fa piacere che il presidente del consiglio la pensi alla stesso modo. Ma mi chiedo se, dopo che gli operai avranno fatto il proprio dovere votando si, quanto tempo passerà prima che anche il governo svolga il proprio, favorendo con politiche fiscali ed economiche adeguate gli investimenti fatti in Italia a discapito di quelle imprese che si rivolgono alla produzione in Paesi a basso costo produttivo. E' tempo che il sistema Paese assuma quella priorità che oggi ha davvero carattere d'improrogabile urgenza."
Sottoscrivo. Abbiamo un'opposizione talmente farlocca che l'unica cosa che sa fare è dire bianco se il governo dice nero, o viceversa, indipendentemente dalle questioni
forse mi sono spiegato male, intendo dire che magari abbiamo il bagno di casa talmente pulito che ci si puo' mangiare ma allo stesso tempo i cumuli di monnezza sul pianerottolo del condominio.
Ti dirò: Renzi sta davvero emergendo come l'unico possibile antagonista a Berlusconi. Come sta governando a Firenze?
Non so come stia governando a Firenze, ma come persona preferisco Vendola a Renzi, mi sembra un po' più sostanza e meno immagine
L'argomento Renzi è già stato toccato in passato e mi pare che 325Ci (che è di Firenze) non ne fosse tanto entusiasta. Comunque è vero, è l'unico nel centrosinistra che in questo periodo sta cercando di smuovere un po' le acque (e ovviamente di conseguenza le altre vecchie cariatidi del partito gli remano contro)
PS: 'sta "gif" mi fa morire....dovevo metterla!!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Diciamo che la FIAT se ne va. Sicuri che Mirafiori e le altre strutture produttive italiane anzichè venire rase al suolo non vengano vendute chessò al produttore d'auto straniero di turno che, una volta messi in ginocchio i sindacati e stipulati nuovi contratti collettivi improntati all'aumento vertiginoso della produttività, non finisca per impiegare gli stessi operai di cui si teme l'esubero? Voglio dire, il "bau bau" della disoccupazione operaia è la ragione sbagliata per cui lo Stato ha sovvenzionato FIAT dalla notte dei tempi, secondo me è un bluff (pericoloso ma sempre di bluff si tratta) e, esattamente come se avessimo fatto fallire Alitalia ora si chiamerebbe Lufthansa Italia e sarebbe sulla strada dell'essere un gioiellino, chissà che a mandare fuori dai coglioni la FIAT gli operai non diventino dipendenti VW (ad esempio)? A condizioni lavorative che in confronto quelle di Marchionne sembrerebbero delle vacanze ai villaggi Valtur, ma comunque di lavoro si parlerebbe e non di disoccupazione IMHO
guarda che a diventare dipendenti VW gli operai della FIAT avrebbero tutto da guadagnare a mio avviso, se anche solo avessere la meta' del trattamento di quelli tedeschi sarebbe una pacchia rispetto ad ora. e comunque ti ricordo che quando il buon Marchionne provo' a prendersi la Opel ottenne il niet non solo del notoriamente bolscevico sindacato tedesco ma pure dal governo regionale e da quello centrale (di destra).
E un gruppo automobilistico tedesco, verrebbe a investire proprio in Italia? E perchè dovrebbe? Non lo farebbe mai. Al massimo nascerebbe qualche società farlocca, da finanziare con contributi pubblici, pronta a morire dopo 3-4 anni... Ragazzi, all'estero nessuno si fida dell'Italia, tu che viaggi spesso lo sai bene
mi risulta che la VW avesse chiesto alla FIAT di vendergli l'Alfa Romeo, evidentemente i tedeschi pensano che siamo ancora in grado di fare auto.
Ho detto tedeschi ma pensavo cinesi o, comunque, uno dei paesi del BRIC. Non voglio cadere in un discorso semplicistico ma, esattamente come non sarebbe stato rottamato e nè svenduto il flottante Alitalia se l'avessero fatta fallire (ossia chiudere) continuo a pensare che infrastrutture/strutture produttive/know how/forza lavoro italiana della FIAT in caso la FIAT sloggiasse non resterebbero a fare la polvere ma verrebbero rilevate in toto. Certo, di fronte ad una FIAT che sloggia tutti i sindacati sarebbero in ginocchio pertanto chiunque investisse potrebbe imporre delle condizioni contrattuali impensabili anche per chi considera già vessatorie quelle di Marchionne. Il problema è che tutti, operai in testa, non si son ancora resi conto che lamentarsi è un lusso. Stavolta c'è il rischio di capirlo una volta per tutte IMHO
Il discorso è sensato, ma se mi dessi anche un solo buon motivo, per il tedesco, il francese o il cinese di turno, che renda conveniente rilevare quella fabbrica. E, seppure riuscissi a fornirmene uno convincente (e non dubito), poi dovresti piazzare ai suddetti anche tutto l'indotto che non viene nominato mai. Il "bau-bau" della disoccupazione operaia può essere 'facilmente' risolvibile come ipotizzi, o una palla al piede peggio dell'Abruzzo (per usare figure vicine al governo) come ritengo, ma l'unico dato certo è che in questo momento fare la prova del nove può essere fatale per l'economia Italiana (per una serie di motivi che partono dal disagio sociale con conseguente diminuzione di domanda interna e culminano nell'impennata della disoccupazione con relativo impatto sul rating nazionale) ed ancora peggio per mr b. IMHO.
i tedeschi pensano che siamo ancora in grado di pensare e disegnare auto, sanno benissimo che non le sappiamo produrre né vendere. Se la VW avesse avuto la 147 sarebbe stato il più grande successo della storia delle automobili. Detto questo, se fossi un operaio FIAT, piuttosto che diventare VW (con quello che ne consegue) non solo sgozzerei i miei colleghi che criticano la proposta per Mirafiori, ma mi offrirei fisicamente a Marchionne purchè non se ne vada. Non avete idea di cosa sia VW, è un sistema perfetto per i tedeschi, da suicidio di massa per Pomigliano d'Arco.