Libertà....questa sconosciuta.

Il concetto di libertà è imprevedibile.

Quando l'essere umano fà delle scelte ha sempre a disposizione il beneficio del dubbio.

E già solo quello è un autolimitazione fisica che diamo a noi stessi, la verà libertà è quella di pensiero.

 

la libertà, quella totale, non esiste.

è (purtroppo) un punto iraggiungibile, pe mille motivi.

(e ve lo dice un anarchico convinto...)

 

Liberta' e' scegliere,in senso letterale siamo tutti esseri liberi ma in pratica non e' possibile perche' inevitabilmente cadiamo nel compromesso che non e' liberta' ma il male minore(x noi)

 

Il compromesso del quieto vivere!!

 

A mio avviso la libertà come concetto globale coincide con il concetto di "rispetto dell'altro"

 

appunto per questo, la libertà "pura" non esiste /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Libertà e' uno stato d'animo...più si sta bene con se stessi più ci si sente liberi e meno ci infastidisce il giudizio degli altri ...

 

E' quella che perderò a breve se non mi metto calmo col bicilindrico del cacchio che ho in garage

 

Poter essere liebri è (sarebbe) una fortuna.

Solo un'animo giusto e già impostato puo' essere libero.

Se il limite è rispettare gli altri e un individuo, di suo, fatica a farlo, non sarà mai libero.

perchè nel momento in cu isi obbliga a rispettare il prossimo si impone un vincolo e la sua libertà è limitata.

La libertà assoluta è meno che un'utopia...è un sentimento che non appartiene all'uomo.

Cio' detto, il ponit-to-reach, secondo me, diventa quella libertà parziale che ci permette di fare determinate cose:

Vivere secondo le nostre pulsioni, coltivare le nostre idee e diffonderle, scegliere usi e costumi, ecc...il tutto con il pesante (per qualcuno + per altri -) fardello del rispetto del prossimo.

La mia riflessione si vuol fermare ai ranghi "bassi" dell'umanità...è inutile specificare che quando si entra in un'ottica di partiti, in formazione + o - deviata, mode, imposizioni, canoni...tutto muore.

Passando al lato concreto e "sempliciotto"...direi che si arggiunge un certo livello di libertà quando ci si libera dell'informazione fuorviante, delle mode e, perchè no, delle tradizioni che non si condivide.

Lasciando che altri le coltivino per i fatti loro.

 

A mio avviso invece, sarà sempre libero, se vive in una società civile.

Se fosse come tu esprimi in questo concetto, ci vorrebbe un mondo per ogni uomo, perchè se ci fossero due uomini in un mondo uno potrebbe violare la libertà dell'altro.

Voglio dire che il concetto di libertà deve essere contestualizzato, un po' come il concetto di giustizia, altrimenti non ha alcun senso parlarne :wink:

 

occorre scinder ei concetti di libertà assoluta e relativa....teorica e pratica.