lezioni di guida sportiva

Se l'uscita è fatta bene basta poco per indirizzarti verso il cordolo esterno quello che no va fatto è continuare a guradre l'interno della curva, altrimenti rimani con lo sterzo chiuso! Guarda il filamto l'ho fatto almeno cinque o sei volte ( l'errore)

 

allora sul volante M ci sono degli appoggia pollici, tipo quelli sulla schiena delle donne , che ci stà giusto un'incavo per i pollici...ti metto una fotina per farti vedere come è fatto e quindi come ci stà il pollice

che poi non sia una posizione corretta sono io il primo a dirlo infatti, coem Simogtr, anche io faccio come un'anello tra indice e pollice e stringo forte......:wink:

verissimo...cosa che io non riesco a fare

e un'altra cosa quando si ha uno davanti e si cerca di prenderlo sicuramente si sbaglia...bisogna sempre guardare la pista...:wink:

 

Sul secondo, auto meno potente, meno soggezione, la pista viene sfruttata meglio.

Quanto ai cordoli, penso, dipenda da pista a pista e dal tipo di cordolo.

A misano, sono ben sfruttabili. Qualcuno ( che conosce anche Enrico) mi ha detto..." quella parte lì è pista cazzzzo, usala"

 

io l'ho capito andando in moto...soprattutto per superare...se gurdi quello difronte fai sicuramente un'errore o una caz.zata...se invece ti concentri sulla pista e la tua traiettoria và tutto ok...a meno che quello davanti non sia un'imbecille :wink:

 

Eccomi, grazie dell' invito :wink:

Allora, il discorso di dove guardare e l' auto che va dove si guarda è molto motociclistico, in genere si utilizza nelle moto ma per una questione istintiva e di spostamenti del corpo, carichi sui manubri e sulle pedane.

In auto non è che funzioni proprio così, però senz' altro conviene guardare dove si vuole andare

Una volta alla corda pensa a dare gas parzializzando e cercando di essere il più pulito possibile e sentire se il posteriore va dove vuoi. Per l' anteriore basta non insistere troppo nella sterzata ma anticipare leggermente il riallineamento

Uhm, per i birilli, bisognerebbe chiedere a Birillo (kompey)

Seriamente, anche qui dipende, a mio ricordo è più facile non trovarli che trovarli...

 

Per la mia esperienza, mai guardare quello davanti per 1000 motivi altrimenti la cazzata è garantita (l'anno scorso così facendo ho quasi fatto un dritto a Magione in moto ), sguardo sempre sulla pista (ma non alla fine della ruota/cofano, più lontano)

 

Personalmente sono per lo slow in e il fast out, cosa che porta inevitabilmente a ritardare l' ingresso, con millemila personaggi che si buttano dentro pensando che tu vada per margherite... :wink:

Avrei un documento di una certa casa automobilistica da farvi vedere riguardo alle traiettorie su una certa pista situata a una decina di km da casa mia, temo però che qualcuno potrebbe imbestialirsi vedendolo pubblicato...

Vedo se riesco a estrapolare un paio di curve e le posto

 

premetto che sono assolutamente un niubbo bella pista e della guida, ma qualcosa mi sono fatto insegnare (che non vuol dire che ho imparato) da chi ne sa avendo avuto qualche occasione di parlare e guidare con degli istruttori.

Sguardo:

in effetti è vero che è fondamentale sapere dove gurdare, a me hanno detto di guardare all'ostacolo più lontano che è nel campo visivo quindi appena si comincia a girare la curva lo sguardo deve passare dal punto di corda al punto di uscita e poi al punto di staccata successivo poi al punto di corda e così via.

In realtà questo è facile se si va piano ma se si è al limite ci si accorge subito che si tende a mantenere lo sguardo sul punto di uscita con le chiappe strette sperando di non andare larghi mentre bisognerebbe essere già con lo sguardo e la testa orientati al pinto di staccata successivo.

Mani:

qui sono una frana... le sposto di contino e stringo il volante (nocche bianche)

a me hanno sempre detto di appoggiare i pollici alle razze e di tenere le mani morbide, ma è un casino...

 

Se la macchina non è tua prendili pure...

 

poi dipende dalla pista e dai cordoli...ad esempio a adria li puoi prendere sono bassi...

 

fecero un test per vedere quanto fosse facile da guidare la scuderia, con i controlli attivi. Michele guidava on off proprio in virtù dell' efficacia dei controlli. Invece nelle f1 la grande capacità di michael è stata quella di essere sempre graduale e molto più progressivo con l' acceleratore, non solo in accelerazione ma anche nei rilasci e nelle riprese. Sta sera agevolo video.

Io personalmente, con la mia macchina potrei anche guidare on off, ma nell' attesa di avere un' auto potente mi alleno già ad essere progressivo, sempre. Anche perché quando sei al limite in percorrenza è l'unico mondo per evitare derapate controproducenti o pericolosi trasferimenti di carico longitudinali. Un buon allenamento può essere nella guida di tutti i giorni cercare di muoversi, accelerare e frenare senza nessun sussulto di beccheggio. Sulla mia ho disattivato il cut off che addolcisce le cambiate ed evita i sussulti se si preme nervosamente l' acceleratore, tagliando il gas. È un sensore posto sul pedale della frizione

 

Matteo però l'elettronica della Scuderia è un filo più evoluta di quella delle nostre Bmw, è un plus che migliora l'efficacia non un sistema di sicurezza fine a se stesso. Solo la gtr è assimilabile alla Scuderia da questo punto di vista, noi dobbiamo staccare tutto e guidare "come una volta" (si fa per dire...)

 

Mani su volante

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Poi

 

Di più non posso proprio mettere, anzi, mi sono già sbilanciato troppo