Ho sentito spesso parlare di questo argomento: noi umani, su Internet, e quindi chats, forum, blog e quant'altro, abbiamo un linguaggio che usiamo comodamente, come se stessimo parlando, anche utilizzando abbreviazioni e molte volte gli smileys, le faccine (sorridenti, piangenti ed in genere antropomorfizzate) per rendere il tutto più comprensibile. E' infatti incredibile quanto può cambiare un discorso o una sola frase se detta in modo diverso, quindi con toni diversi o gesticolamenti in modo da far capire cosa si vuole dire e come si vuole farlo. Infatti è stato notato che tra ragazzi, alla primissima conoscenza, molto spesso si fa attenzione a come si parla piuttosto che a cosa si dice, proprio perchè l'uomo si muove nello spaziotempo grazie ai cinque sensi, non solo all'udito o alla vista. Su Internet, invece, non ci sono possibilità di dire la parola "ti amo" con intensità, con rabbia, per scherzo, lentamente, velocemente, nervosamente o in altri modi ... Ad esempio, non posso parlare con una persona in modo da farle capire le mie intenzioni (anche se nella realtà accade qualcosa di molto simile, ma meno evidente), perchè io sto parlando attraverso dei caratteri, tutti uguali e soprattutto in uno stile standard. La standardizzazione del linguaggio ci porta a prevedere quello che l'altro vuole, che sta pensando ... Addirittura, ci possiamo trovare di fronte un nick, e un avatar, e poi una frase del tipo (Non sai che la chiave da cinque è piccola ...), e noi stessi, a seconda di come ci girano, possiamo sia pensare che quella frase lui l'abbia detta con un tono "amichevole" e confidenziale, sia che l'abbia detta con presunzione e tono fastidioso. Nessuno, ovviamente, ci può aiutare a capire la verità, e a volte le persone ce le costruiamo noi davanti al monitor, pensando a come sono fatti, a come si vestono, a cosa mangiano ... Nei forum questa cosa è un pò più evidente, ma nelle chats, poi, è incredibile cosa succede. Per molti ragazzi, quando arriva una ragazza (e si badi bene che basta anche solo che il nick finisca per "a" o abbia a che vedere col rosa) in chat bisogna conquistarla, scherzarci, insomma si cambia completamente atteggiamento. Non fa niente che non si conosce la ragazza che è brutta, perchè tanto non la si vede. C'è solo l'anima (o la supposizione che quel nick nasconde proprio una donna) di una donna che ci esalta. E ovviamente scompare tutto quello che è il linguaggio umano, perchè restano solo frasi composte da parole, che possono far ridere, piangere o fare tante altre cose, ma sempre a livelli molto superficiali (infatti molte volte le faccine vengono poste solo perchè c'è un desiderio della persona di mostrare quella sua condizione interiore, però in realtà non sta ridendo o mostrando la lingua fuori :P). Cosa ne pensate del linguaggio online ?
Giusto per restare in argomento, oggi ho partecipato ad una cosa nuova, bellissima ed entusiasmante: La chat "muta", fatta solo da faccine (ovviamente non proprio monotematica, solo con risate ed altro, ma fatta di tante faccine e di tante piccole scenette generate dagli smiles)
post interessante, ti faccio i miei complimenti! sembra strano, ma in una discussione è provato che le parole rivestono un' importanza marginale nella comunicazione; ciò che conta è la gestualità, la mimica, l'espressione del volto. Quindi mancando il contatto, quando ci troviamo a confrontarci con un altra persona per iscritto ( mail ,sms, chat ) abbiamo grandi probabilità che quello che andiamo a scrivere venga inteso diversamente dal significato che abbiamo voluto attribuire. Ecco perchè con l'ausilio delle faccine riusciamo a "far vedere" al nostro interlocutore, quale è il nostro tono e a rendere trasparente il nostro atteggiamento in quel preciso momento. Il consiglio in merito è doveroso; non affrontate mai discussioni delicate con la vostra donna con sms...:wink:
Già! Hai riassunto in pochissime righe l'essenza di questo topic, che vuole appunto anche raccogliere qualche esperienza in merito... Ricordo che lessi da una parte che in una presentazione tra due persone, non si fa molto caso a cosa si dice (che poi è sempre la stessa cosa, bene o male), ma a come lo si fa. Quoto la parte sugli sms...
pensa a quante parole ancora non esistono per definire alcuni stati d'animo... sembra strano ma è così, a volte non riusciamo a far capire alla gente quello che proviamo perchè non è ancora stato codificato nel comune linguaggio... Alcuni gesti invece lasciano trasparire chiaramente pensieri e umori della persona con cui abbiamo a che fare; a me succede spesso con la cassiera del supermercato quando pago la spesa 5 minuti prima dell'orario di chiusura...