Queste due vanno a braccetto. Ho sentito cose accadute a scuola dove insegnano i miei da farti drizzare i capelli in testa. Esempio: 2 donzelle di 13 anni chiedono a mio padre di andare in bagno: nulla di male. In bagno queste 2 si trovano assieme ad altre 3 signorine e per "ammazzare il tempo" decidono di spararsi una foto in posa, sedendosi tutte e 5 su di un lavabo di ceramica. Il povero lavabo cede di schianto e FORTUNATAMENTE non duole a nessuna delle 5. Naturalmente il bagno si allaga e si chiedono spiegazioni. Le ragazze ammettono la loro colpa, ma l'indomani si presenta un genitore di una di queste e contesta alla scuola, con relativa diffida, che i lavabi non erano ben fissati alla parete. I lavabi erano tipo questi eh... Giusto per dirne una delle cose che si sentono. Oltre poi alla totale mancanza di rispetto ed alla scossumatezza dei ragazzi di oggi, che si credono di esser già grandi, senza ideali e senza futuro da immaginarsi.
vi sto seguendo di nascosto e noto che tutti state dicendo cose giuste e utili!!! io intanto sto aspettando unpo di coraggio x inpelagarmi in questa bellissima discussione!!
Bel topic. Sono padre di tre figli, due femmine (22 e 12 anni) ed un maschio (quasi 15). Sinceramente non so se ho fatto bene, come padre anche se a giudicare da ciò che vedo in loro ritengo di aver compiuto (sinora) un buon lavoro. In seno alla nostra (un po' complicata) famiglia, mia moglie ed io abbiamo sempre puntato all'assunzione dei valori assoluti quali la lealtà, il rispetto e la sicurezza nei propri mezzi. Loro, i ragazzi, devono sentire sempre che il nostro appoggio è incondizionato senza però cadere nella trappola della iperprotezione che potrebbe render loro viziati e presuntuosi. Quando fanno (e ne fanno) delle cazzate, cerco sempre di mostrar loro dove sbagliano con le buone, spiegando anche che è normale, alla loro età, cercare di fare i furbi, ma che io sono lì apposta per impedirlo. Poi, se non si capisce, passo alle cattive, che di solito funzionano. Nessuna violenza fisica o psicologica, per carità, ma solo la privazione di certe cose che loro danno per scontate, acquisite. Ma non esiste la ricetta perfetta, esistono troppi fattori che possono distruggere tuo figlio in meno di un secondo. Ecco perchè adesso, che sono sempre più grandi, cerco di "vedere" con chi escono, con chi fanno gruppo, come si comportano quando sono soli. E chiudo con sempre valido "che il cielo me la mandi buona"
condivido e purtroppo credo di aver sbagliato in passato, stò cercando di rcuperare anche con l'aiuto di mia moglie che su questo è + decisa. è un errore che spero di non fare mai; nel caso visto che ci sono stati dei fatti nei confronti di docenti che hanno gettato dubbi sulla categoria, sentire cosa ha da dire mio figlio e poi accertarmi di persona. con molto piacere ti aspettiamo. condivido il tuo scritto dall'inizio alla fine. Alla tua citazione: " i ragazzi, devono sentire sempre che il nostro appoggio è incondizionato senza però cadere nella trappola della iperprotezione che potrebbe render loro viziati e presuntuosi" purtroppo quì devo dire che lo sbaglio sull'educazione di Andrea sia stato commesso + dalle nonne (che lo hanno tenuto i primi 3 anni di vita) e un pochino da mia moglie che fortunatamente oggi stà seguendo alcuni dei miei consigli che ho trovato abbastanza scontati; per farmi capire faccio un esempio, dire ad un bambino di 3 anni: oggi che vuoi mangiare? significa evitare una decisione che invece deve prendere un genitore!!! fortuna oggi Andrea va a scuola e tutto funziona meglio......
Ti dirò... Ai miei figli chiedo cosa preferiscono mangiare, ma poi li esorto ad aiutarmi in cucina nel preparare il pasto, rendendosi conto di cosa implica la loro scelta. Inoltre, con questa teoria, tutti e tre sanno cucinare da sè - cose semplici, per carità - almeno una pastasciutta, un hamburger o una bistecca e se la possono fare, in caso di mia assenza o ritardo, fin da quando hanno dodici anni...:wink:
quindi dite che è meglio farli scegliere come al ristorante, oopure è meglio abbituarli a mangiare quello che c'è x tutti... anche xchè la mamma nn è che puo passare la giornata a organizzare pranzi alla carta x tutti!!!
per carità, hai ragione, anzi, condividere con loro l'autonomia familiare è importantissimo. Solo che credo sia giusto iniziare ad età + avanzata.
No, certo, la scelta ricade fra le possibilità consentite dalla dispensa in quel momento. In ogni caso, il bilanciamento tra carne, verdura e carboidrati la faccio io, settimanalmente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Un tema interessante su cui discutevo con un amico stamattina davanti alla scuola: I genitori li seguono ovunque Ma esiste un rischio nel «rischio zero»? Figli. Amati, adorati, vezzeggiati. Soprattutto: accompagnati. A scuola, alle feste, al campo di calcetto, a danza. Ovunque. I genitori li seguono come ombre. Papà e mamme fanno i salti mortali per evitare ai loro ragazzi due passi da soli per la città, la misura della vita. Un'esagerazione? Facciamo male a trasformarci in autisti al servizio della prole? In guardie del corpo pronte a sventare il minimo pericolo? http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_06/salom_figli_bambagia_b96bea0e-e976-11df-9dd3-00144f02aabc.shtml
No, Costantino non facciamo male. L'epoca in cui vivevamo noi era diversa; a noi genitori non sono ammessi errori; costi quel che costi sono e sarò l'ombra di Andrea, senza mai essere invadente.................
Mi iscrivo perchè anche io sono un bel caso ... I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla, anzi, mi hanno sempre dato tanto, forse troppo dicono loro perchè il risultato è che sono un gran combinatore di cazzate o comunque sono una testa dura e riconosco mie diverse carenze. Ma siamo sicuri che l'educazione imposta dai genitori sia pienamente responsabile del comportamento di un figlio? Intendo dire che dopo una certa età mi è sembrato di iniziare a comportarmi come volevo, andando al di là di ciò che mi hanno insegnato. Eppure di ceffoni ne ho presi tanti, anche adesso che ho 19 anni, ma quando volevo fare una cavolata, pur sapendo di commetterla, la commettevo. Il buon esempio me lo hanno dato, fossi bravo la metà di mio padre sarei 10 volte migliore , eppure credo che dopo una certa età si agisca in base alle proprie idee. Esempi: ci sono diverse cose che non andrebbero fatte (andare forte in macchina, fumare, bere, rubare, mantenere comportamenti educati, ecc) alcune cose le rispetto, altre no -pur sapendo di sbagliare-, ma penso sia una MIA volontà a prescindere da ciò che un genitore possa aver fatto
guarda, il solo fatto che alla tua giovane età, tu ti sia iscritto ad una discussione con questo tema, e tu abbia fatto delle riflessioni non banali... depone bene, per te ed anche per i tuoi genitori ! rep+ per te ! p.s. : quando pensi ad alcune delle stupidaggini sopra citate..(andare forte in macchina, fumare, bere) pensa che la fortuna ti è stata benevola una volta, e poteva andarti molto più tristemente...
Grazie Bett :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" /> La fortuna mi è stata benevola tante di quelle volte che credo che ho pensato anche di smettere di fare certi sport pericolosi (pista e downhill), ma la vedo dura! Comunque prendo sempre più precauzioni possibile perchè la pellaccia mi sta cara /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />. Il bere e fumo erano un esempio, non bevo e non fumo :wink: p.s. Bellissima la tua E91!
concordo pienamente quanto detto da Bettino e aggiungo che se oggi tu sai cosa è giusto e cosa è sbagliato lo devi unicamente all'educazione che hai ricevuto dai tuoi genitori; credo inoltre che la tua volontà nel commettere come tu dici: "cose che non andrebbero fatte" è solo frutto della tua giovane età; pensa sempre a quello che fai per non rovinare il tuo futuro.......
Che bella discussione... tratta forse l'argomento più difficile che ci possa essere. A 19 anni e vivendo da figlio nella famiglia dei miei genitori, so che non sarei in grado di trasformare piano piano un bimbo mio in un uomo equilibrato, perchè io stesso non ho ancora completato la mia formazione e stemperato i lati più negativi di me stesso, però posso dire qualcosa riguardo ai miei genitori... Sono contento di loro, specialmente di mio padre, e mi hanno permesso di crescere "bene" e onorevolmente. Al contempo però hanno commesso uno sbaglio che io cercherò a qualsiasi costo di evitare quando sarà il mio momento di insegnare: la "verità" me l'hanno data, ma poche volte mi hanno guidato a scoprirla da solo ragionando. Per fortuna mio nonno, con il quale ero tutti i momenti da piccolo, e il fatto che sono naturalmente curioso, mi hanno portato a cercare di capire da solo le cose piuttosto che di subire passivamente una regola (o un'informazione, o qualsiasi altra cosa una persona in posizione di autorità vuole trasmettere). Poi ovviamente le caxxate le faccio anche io, perchè alla perfezione e alla volontà retta ci si può forse avvicinare, di sicuro non sono automatiche o gratuite.
bella discussione mi iscrivo .... posso partecipare come padre o come figlio... ... e anche come padre "adottivo" ce le ho tutte