Ciao a tutti, come scritto nella mia presentazione sto per acquistare una serie 4, con motore 28i. Ho mandato un email al concessionario tedesco (ufficiale BMW) riguardo al leasing, che mi farebbe con targa tedesca. Vuole una fideiussione bancaria, e io non ho nessun problema a rilasciargliela. Però ho paura che girare con una targa tedesca mi possa creare problemi, anche se io l'auto la dichiarerei senza problemi! Oltretutto prendo un motore 2000, io il leasing lo faccio la solamente perché hanno dei tassi molto bassi (1,99%). Quali sono i rischi a cui posso andare in contro? Io sono libero professionista, ma il costo dell'auto non è proibitivo per ciò che guadagno. Cambia qualcosa se prendo un motore 3000? P.S. per i moderatori: ho cercato prima di aprire una discussione, ma quelle già esistenti non parlano esattamente di ciò che domando.
Nessun problema, io lo faccio da 10 anni. Hanno prezzi e Tassi migliori e siamo in Europa. Sent from my FEVER using Tapatalk
15 anni che uso solo targato tedesco. Fermato 100 volte. Nessun problema, mi arrivano anche le multe [emoji1][emoji1][emoji1][emoji1][emoji1][emoji1][emoji1] Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Se ti fermano in Italia cosa ti chiedono? Ho paura che mi possano fare storie. - - - - - aggiornamento post - - - - - Si, costano praticamente uguale le auto! A pari prezzo se non ci sono problemi la prendo 3000 /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
In 10 Anni non mi Hanno Mai fermato. Ti chiedono libretto é patente. Che vuoi che ti chiedono? Sent from my FEVER using Tapatalk
Per privato non saprei. Io sempre tramite azienda. Basta IL classico BMW lease. Forse vale anche per I privati. Sent from my FEVER using Tapatalk
Ho provato a chiedere ad un collega e a lui fanno il 6% di tasso. La concessionaria mi farebbe l'1,99%.
Art. 132-bis. Controlli e adempimenti relativi ai veicoli immatricolati in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo. 1. Fermo restando il disposto dell’articolo 132, chiunque, residente anagraficamente in Italia, vi circola alla guida di veicoli immatricolati, in via provvisoria o definitiva, in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo deve essere in grado di documentarne le regolari detenzione e circolazione, affinché esse non integrino l’elusione delle disposizioni amministrative e tributarie italiane, in particolare in caso di veicolo proveniente da una precedente immatricolazione in Italia. 2. Qualora manchi una documentazione idonea ai fini del comma 1, si applica al conducente la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. Alla violazione consegue il ritiro della carta di circolazione del veicolo per trenta giorni. Dell’avvenuto ritiro viene data informazione allo Stato di emissione, e la carta di circolazione è restituita solo all’esito favorevole delle opportune verifiche, oppure decorso tale periodo senza che siano stati adottati ulteriori provvedimenti sanzionatori, cautelari o inibitori, compreso, ove possibile, l’obbligo di reimmatricolazione in Italia. Durante il periodo in cui la carta di circolazione è ritirata la circolazione è consentita attraverso un’apposita menzione da apporre sul verbale di contestazione. 3. Nel caso di veicoli di proprietà di imprese estere di leasing o di locazione senza conducente in disponibilità a persona fisica residente anagraficamente in Italia, o a persona giuridica, anche di diritto estero, con una sede legale o secondaria o di altro genere in Italia, per un periodo superiore a trenta giorni, circolanti nel territorio nazionale, è prescritta la reimmatricolazione con targa italiana, attraverso la domiciliazione di cui all’articolo 134, entro sessanta giorni dall’acquisizione in disponibilità. In mancanza si applica al conducente e all’utilizzatore, separatamente e in solido tra di loro, la sanzione di cui al comma 2 e la carta di circolazione è ritirata e inviata all’ufficio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici competente per il luogo del ritiro per l’effettuazione dell’adempimento omesso. Anche in tale caso è data notizia del ritiro, nonché della reimmatricolazione, allo Stato di emissione della carta stessa. 4. Con il regolamento possono essere, ove necessario, stabilite disposizioni di dettaglio, nonché modalità di controllo identificativo dei veicoli con targa estera da reimmatricolare in Italia.
Come fa lo stato italiano a sapere se il veicolo gira in Italia da più di 30 giorni? Io abito a 10 minuti dal confine svizzero, se andassi una volta al mese a farci benzina risolverei il problema?
Problemi del commercialista. Se me la fa prendere in Germania SA come affrontare IL problema. Sent from my FEVER using Tapatalk
Esatto. Vogliono una fideiussione bancaria, per me non è un problema rilasciargliela, d'altronde si dovranno pur tutelare /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Vogliono una fideiussione pari al valore dell'importo pagato mensilmente + il riscatto. Praticamente quella somma rimane immobilizzata in banca, nel mio caso dei titoli vanno a garanzia. Si, iscrivi la partita iva per ricevere fatture da paesi dell'unione europea, poi puoi scaricare ugualmente. Almeno, questo è quello che mi ha detto il commercialista.