Le Vere Alfa di un tempo!La Giulia,la Gt,la 75!

appena rientro dalle vacanze il carrozziere dovrebbe essere già aperto così la andiamo a tirare fuori dal suo garage per portarla in officina...mio avendo visto che ultimamente mi stava interessando anche avere un'auto datata in scala 1/1 mi ha proposto di far rimettere a nuovo l'alfa visto che lui non ha il tempo di starci dietro...non vedo l'ora...

 

piccola chicca direttamente dal raduno nazionale di cortina

 

è quella che ha fatto danca?

 

danca?! questa dovrebbe essere del museo di milano, ed a giudicare dalla targhetta ASI è pure originale.

 

cambia la targa,ho guardato ora...è questa,decorata per i vigili del fuoco

http://www.bmwpassion.com/forum/showpost.php?p=4387599&postcount=1185

 

beh, interessante. però mi pare strano che l'abbiano ritargata con una targa ministeriale (che pure ammesso, dovrebbe essere una targa VF nuova, non una degli anni 50)

cmq bella pubblicità

 

Morto sto thread?

 

COme

come l'alfa...

 

io aspetto l'ok del carrozziere per iniziare a rimettere a nuovo la giulia gt di mio padre,aspetto di vederla messa a nuovo da quando ero bambino ma è sempre mancato il tempo per starle dietro...

 

Grande bat!

Se è vero che l'Alfa Romeo è serenamente dipartita anni addietro, è anche vero che al giorno d'oggi è possibile trovare splendidi esempi dei bei tempi che furono.

Qualche giorno fa sono andato a vedere questa:

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=185239749

Premetto che la vettura la conoscevo già da anni, dato che giaceva nel garage dell'Autovama di Firenze dove il proprietario la teneva in rimessa. Il primo incontro, nel '99, non mi aveva lasciato una grande impressione: la vettura era completa e marciante, ma il delicatissimo arancione metallizzato aveva fatto quel che sa fare meglio, cioè creparsi su tutta la superficie, con conseguente necessità di intervento radicale di ripristino.

Ad oggi la Montreal in questione, invece, è tornata in uno stato di grazia imbarazzante: 54.000 km originali, fatture degli interventi eseguiti negli ultimi... 36 anni, verniciatura alla nitro rifatta con cura certosina dal mitico Lotti di Firenze -ovviamente dopo aver portato la lamiera a nudo, peraltro sanissima in virtù dell'eccellenza della carrozzeria bertone, che produceva le scocche-, interni originali in tessuto sabbia e conservati benissimo, tutti i dettagli interni presenti, stereo dell'epoca, aria condizionata originale, quadro strumenti funzionante e... il rarissimo adesivo originale "aria condizionata" sul lunotto, chiara conferma di lunga permanenza in garage, al riparo dal sole.

Il vano motore, poi, si mostra ancor meglio: pulito ma non scintillante, tutti i cavi e manicotti al loro posto e ben efficienti, tutte le targhette identificative originali -compreso il bollino adesivo del collaudo dell'impianto di condizionamento; gomme michelin conformi e anche abbastanza recenti, scarico totalmente nuovo dai collettori in giù.

Inoltre le pompe benzina -sono due...rumorosette tra l'altro-, sono state da poco sostituite con le originali -1100 Euri...- anziché optare per la conversione mono-pompa, utilizzando una molto più economica bosch riadattata.

Già a quel punto ero in estasi ma, conoscendo il modello, mi ero preparato psicologicamente ad affrontare la prova più difficile con questa vettura: la messa in moto.

Per chi non lo sapesse, infatti, la Montreal monta un impianto di iniezione meccanica di una complicazione unica, totalmente frutto dell'ingegno della Spica, una consociata Alfa Romeo, e derivato dalle iniezioni destinate ai modelli "America", che equipaggiavano i bialbero Alfa destinati oltreoceano.

Detta così sembra una banalità, ma, negli anni '70, regolare la mandata dell'iniezione anche tramite sensori barometrici e di temperatura, tutti analogici, non era roba da tutti i giorni.

Il risultato è che in Italia ci sanno mettere le mani in pochi, molto pochi e che una banale revisione diventa un terno al lotto -al punto che non è raro trovare Montreal convertite a carburatori per disperazione, oppure vedere i proprietari procedere all'acquisto di una pompa nuova, prodotta da uno specialista americano che ha rilevato il materiale Spica-.

All'atto pratico è molto raro trovare una Montreal il cui otto cilindri duemilasei giri come Dio comanda; minimo claudicante, buchi di erogazione, allungo incerto e tendenza ad ingolfarsi sono normale amministrazione sugli esemplari in vendita.

Ma questa, no: un orologio. Il V8 si mette in moto al primo giro di chiave, senza toccare il gas e senza nemmeno bisogno dello starter; la risposta all'accelleratore è quella "giusta", col contagiri sempre pronto a schizzare in alto. Certo, nulla a che vedere con le iniezioni elettroniche moderne che tirano anche a regimi poco superiori al minimo, ma la Montreal c'è, eccome...

Unico problema: la richiesta, del tutto fuori dal mondo, seppur giustificata dall'eccellente stato del mezzo.

 

ma nell'annuncio dice mai riverniciata

 

L'annuncio non lo ha inserito il venditore direttamente, per cui c'è stato un fraintendimento giustificabile.

Anche perché, ad oggi, non è possibile trovare una Montreal di quel colore che non sia tutta crepata, per cui, se sono a posto, significa che il carrozziere le ha conosciute.

 

... e non solo le montreal e non solo quel colore aggiungerei...

 

Concordo, ma quell'arancione (codice colore AR 602) è di una delicatezza allucinante.

Ecco un esemplare ad un prezzo più abbordabile:

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=191957200

Tuttavia, se i 27k richiesti potrebbero essere consoni ad una vettura originale ed in ordine, questa è da scartare o da portare a casa con un grosso sconto.

Infatti, pur apprezzando l'onestà del venditore nel dichiarare il cambio di colore (da argento AR 741 a rosso AR 521), la tinta rossa sembra un diverso AR 555 -per gli amici: rosso Alfa- e, comunque, l'abbinamento esterno rosso, interni neri moquette rossa non era a listino.

Per cui il valore collezionistico è zero o quasi.

 

in settimana vado a vedere un alfetta 1 serie... speriamo non mi si chiuda la vena

 

Altro esemplare:

http://www.garageitalia.it/scheda.php?progressivo=1108194

Anche in questo caso il colore non è conforme: la montreal non aveva a listino il biancospino, bensì il grigio escoli, codice AR 740, che sembra bianco ma... non lo è.

Quindi c'è da capire se il venditore non è stato buono nemmeno a leggere la targhetta del colore oppure, come a me pare, la povera montreal è stata riverniciata in bianco.

Comunque, indipendentemente dal colore, la vettura appare bisognosa di cure: interni vissuti, alzavetri elettrici non funzionanti -c'è il pulsante e anche la manovella...-, plancia rotta per alloggiare uno stereo "DIN"...

Da vedere e, in ogni caso, trattare parecchio al ribasso.

 

Tienici aggiornati!

 

speriamo di no !!!! in realtà la macchina l'avevo vista 5 anni fa e me ne ero innamorato (colore faggio, targa Roma originale, interni sky beige chiaro) solo che era già promessa ad un altro e presi la mia ancora attuale 2000 berlina (ero andato là per quella in effetti ma l'alfetta mi stregò...)

vediamo come sta adesso... spero che stia di merxa che i soldi sono pochi e i posti al garage pure

 

E lasceresti un povero bialbero all'addiaccio?

 

ma che sei matto??? piuttosto dormo in tenda io... una soluzione si troverà in caso... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />