Il D4 è una garanzia! Quanto al vino siamo noi abituati troppo bene, al di fuori di Italia, Francia e Spagna non solo può non esser facile reperirlo, ma anche se lo trovi spesso ti va a costare un botto. Idem l'olio o il grana.l Lo Scotch lo trovo un po' troppo secco per il sigaro, ma è una mia sensazione.
sto scegliendo un bel posto con vista panoramica per gustarmi sigaro+porto+percorso in BMW venerdì sera. Se il clima è buono andrò probabilmente in collina, qualche curva allegra, una volta in cima mi do alle droghe di qualità ... Dopo gli esami mi ci andrà prorio, sono un tipo solitario
Pensa che anche il bicchierino di whisky a momenti costava piu' del pranzo intero.... il vino qui in ucraina invece e' poco bevuto e viene prodotto localmenti in una zona del sud.... ma e' tutto dolciastro... e anche se non sono un intenditore come te lo trovo proprio imbevibile..... ormai purtroppo pero' verso fine pasto non ho capito bene come e da dove ecco cosa compare..... non so nemmeno se e' un vino di qualita' o meno ma al confronto di quanto bevuto prima sembrava divino. Da li la decisione del chivas di 25 anni con il d4
Di Montepulciano d'Abruzzo ne esistono anche di ottimi, però in genere sono piccoli produttori e non so se riescano ad esportare fino a lì. Il fatto che sia un 2009, ovvero la scorsa vendemmia, mi fa pensare che sia un vino da battaglia: se è fuori a 7 mesi dalla vinificazione come minimo non fa affinamento in legno, invece se fosse un gran vino il 2009 lo troveresti in commercio tra due anni. Il prezzo elevato non so se dipenda da un'imposta enorme sugli alcolici oppure perchè siano ritenuti prodotti di nicchia e di lusso.
non mi sono spiegato bene.... Gli alcolici locali qui costano una fesseria, veramente poco, anche il vino (ma come detto e' gramo) quelli che costano relativamente cari sono quelli di importazione... e il chivas regal 25 anni che costa 250-300 euro a bottiglia anche in italia.
Il Chivas non credo proprio che in Italia costi così tanto!! Con 300€ ci prendi dei Porto di 100 anni a momenti, è tanto. Quindi è un problema di import, capito.
Il chivas regal normale no di sicuro, il 25 anni si credimi non e nemmeno facile da trovare.:wink: e prodotto in quantita limitata e viaggia a circa 300 dollari. http://en.wikipedia.org/wiki/Chivas_Regal
Non l'ho mai bevuto, ma 300$ per un blended mi pare una follia. Magari è buono, ma con quei soldi si ha accesso veramente a tante bottiglie da sturbo per abbinamento con sigaro! Ad esempio se ti piace il Porto cominci a dire che ci prendi una bottiglia di prima metà del '900...
ho trovato in casa una cassetta di legno che sembra sia fatta appositamente per i toschi. non so cosa ci fosse prima dentro, forse delle bottiglie di vino oppure dei prodotti per il corpo...non ne ho idea. ad ogni modo c'è un sistema per capire di che tipo di legno si tratta? dentro si sente un certo odore di legno, anche intenso, ma io non riesco a capire che legno è. le cerniere e la chiusura sembrano di buona fattura, metto due foto magari qualcuno riesce ad aiutarmi
E' difficile, è come dire quanto costa una bella macchina. Inoltre dipende da quanti anni fa in botte di affinamento oppure è un vintage, annata particolare millesimata. Diciamo dai 40€ in su ma è un discorso abbastanza vago come dicevo.:wink: Ho visto io da Teverini delle bottiglie vintage più invecchiamento in legno del 1890!!! Costo adeguato..
sarà abete. io qui ne ho diverse in frassino ed anche in rovere, solo che ci sono le bottiglie dentro
Ma perchè riconosci il legno oppure c'è scritto? Strano che non sia Cheval Blanc.. A proposito... il Seghetto era ottimo!
no, un c'è scritto me l'hanno detto hihihihi, mi ha mandato un messaggio in proposito anche il commercialista
Dovevamo fare una serata libidinosa tra vecchi amici ed ex compagni di università, in teoria barbecue in costume a bordo piscina. Poi causa tempo si è ridotto ad una cena al chiuso. Stinchi di maiale, cinghiale in umido... bordeaux, brunelli, chianti vari, ecc. Avevo due chicche da fumare, ma al chiuso... Uno dei miei amici aveva in cantina un brunello sconosciuto, ha chiesto al Bolletta un parere che poi è stato confermato.