La Moto del Dottor Rossi: I numeri sono tutto per una moto da MotoGP e la Yamaha YZR-M1 non fa eccezione. Questa motocicletta da 990cc è capace di sprigionare una potenza di 230 bhp (171,5 kW), ha una velocità di punta superiore a324 km/h e, cosa più importante, la M1 è al momento la numero 1 nei campionati piloti, costruttori e di squadra. L'anno scorso è stato un anno stupefacente per la M1, la Yamaha e Valentino Rossi. Il 26enne pilota italiano ha conquistato il titolo piloti al suo primo tentativo con questa moto e quest'anno promette ancora meglio. Valentino ha vinto di nuovo il titolo, e col suo nuovo compagno di squadra Colin Edwards, il carniere di punti della coppia ha permesso a Yamaha e Gauloise di conquistare i premi costruttori e squadre. Questi risultati hanno portato molti a credere che la YZR-M1 Yamaha sia ora la moto migliore nella classe maggiore del Campionato del Mondo di motociclismo. "Senza dubbio è la moto migliore al momento," ha detto Jeremy Burgess, capo della squadra tecnica di Rossi. "All'inizio del 2005 poteva essere forse al 75 percento del massimo, alla fine della stagione scorsa ha raggiunto forse il 90 percento, e ora direi che siamo di un cinque percento sopra a tutti gli altri." Per portare la moto a queste condizioni serve lavoro di squadra, professionalità e unione delle forze tra produttore, squadra ai box e piloti. Lo sviluppo procede per cicli: il pilota dà suggerimenti alla squadra al box, che vengono analizzati e riferiti al costruttore o in questo caso alla Divisione Sviluppo Tecnologie di Yamaha. Da questo lavoro a catena dipende il successivo sviluppo della M1, sul quale il pilota dà ulteriori commenti e suggerimenti, e il ciclo ricomincia. La Yamaha ha iniziato a lavorare sulla nuova configurazione del motore durante il 2003, usando un ordine di accensione asincrono e testate a quattro valvole. Inoltre è stato modificato il telaio, accorciando il passo per avvantaggiarsi al massimo della configurazione naturalmente compatta del motore a quattro cilindri in linea. Rossi ha immediatamente apprezzato la potenza "più dolce" della nuova moto e la sua eccellente manovrabilità. Tale combinazione è stata sufficiente a condurre Rossi a nove vittorie su 16 partenze nel 2004. Nella stagione 2005 lo sviluppo è proseguito, e gli ingegneri Yamaha hanno raggiunto una serie di obiettivi tra cui: aumentare la massima potenza, ottimizzare il rapporto potenza/consumi, migliorare la centratura del baricentro motore/telaio, migliorare l'aerodinamicità e migliorare le prestazioni della moto su una gamma di condizioni più ampia. Specifiche Yamaha YZR-M1: Motore: 990cc DOHC raffreddato a liquido, a iniezione, quattro cilindri in linea, quattro tempi, 6 valvole Telaio: Telaio in alluminio a due alberi, geometria multi-regolabile del manubrio, con forcellone in alluminio a trave. Sospensioni anteriori: forcelle telescopiche inverse Öhlins da 42mm con tecnologia a smorzamento pressurizzato TTX. Regolabile per precarico e smorzamento di compressione/ritorno. Sospensioni posteriori: Ammortizzatori Öhlins con tecnologia a smorzamento pressurizzato TTX e regolatore d'altezza. Regolabile per precarico e smorzamento di compressione/ritorno. Ruote: Marchesini, 16,5" anteriori e posteriori, disponibili con diverse larghezze di cerchione Pneumatici: Michelin, disponibili slick, intermedi e da pioggia Freno anteriore: Doppio disco Brembo in carbonio 320mm con pinze a quattro pistoni a montaggio radiale Freno posteriore: Disco ventilato in acciaio inox da 220mm con pinza a doppio pistone Peso: 148kg, come da regolamento FIM Capacità di carburante: 22 litri, come da regolamento FIM Potenza: 230bhp plus Velocità di punta: 332 km/h / 206,4mph (GP d'Italia, giugno 2005) presa direttamente dal sito Yamaha: http://optin.yme.com/ws/newsletter/ymeIT/october/5.asp