La Vecchia Signora...

Non solo: abbiamo raddoppiato il fatturato (quest'anno dovremmo chiudere intorno ai 300 milioni di euro), dato vita ad uno stadio di proprietà che, tranne in rare occasioni, ha quasi sempre presentato il sold out, ridato vigore al fascino bianconero che un signor nessuno come Berbatov aveva preso a calci nel sedere, ricostruito il post farsopoli con uomini esperti sia in campo che in società (dopo la cacciata di Cobolli, Blanc e Secco) con l'arrivo di Andrea Agnelli alla presidenza e di gente valida come Paratici e Marotta: quest'ultimo ha faticato un po' a capire chi siamo (vedi alcuni acquisti strambi, Martinez su tutti) ma ha avuto il merito di saper strappare Vidal al Bayern Monaco, Pogba allo United, Llorente al Bilbao, Tevez al City e al Milan, Barzagli al Wolfsburg pagandolo un panino e una bibita, Pirlo al Milan - che soddisfazione per Andrea vincere quattro titoli in più - Morata al Real Madrid (quella maledetta recompra, speriamo bene...) e altri ancora.

Questo scudetto è stato il più difficile dei quattro, perché figlio di una stagione in cui la Juventus ha dovuto fare 102 punti perché le inseguitrici non mollavano mai, figlio di un mondiale in cui i suoi protagonisti bianconeri non hanno affatto brillato, figlio di un abbandono drammatico e traumatico del condottiero che aveva fatto rinascere l'ardore e la passione in tutti noi e in tutti loro, figlio di una feroce contestazione verso il nuovo mister cui venivano rivolte offese terribili, anch'esse figlie della disperazione del popolo bianconero, orfano del proprio comandante in campo. Insomma, i motivi grazie ai quali fallire la stagione, le scuse a cui aggrapparci in caso non avremmo vinto ci sarebbero statie eccome, ma niente, non è accaduto, proprio perché chi arriva alla Juve sa o impara subito che "Vincere è l'unica cosa che conta" come disse Boniperti.

Ecco, tutti coloro che ogni volta gridano (o sussurrano) al complotto, al sistema, al favoritismo arbitrale e a chissà cos'altro, dovrebbero osservare con maggiore attenzione quali sono le loro colpe e se possibile cominciare ad assumersene le responsabilità perchè i risultati sportivi sono spesso la conseguenza diretta di un'attenta organizzazione e programmazione societaria. Perché diaciamolo, siamo stanchi di rappresentare sempre il miglior alibi per chi non riesce a vincere.

Ora giochiamo la semifinale di Champion's! Godiamocela tutta, se siamo lì è perché ce lo meritiamo!

 

E domani gran galà col Real. Una ciliegina sulla torta di questa stagione iniziata sotto i peggiori auspici e terminata con la vittoria numero trentatrè dello scudetto, la conquista della finale di Coppa Italia e la semifinale di Champion's League.

Ora, siamo consapevoli che tutti i favori del pronostico sono per il Real Madrid, detentore del titolo in carica, che ha una squadra allucinante ed è allenata da un signore che ha già saputo vincere la Champion's sia col Milan (la disgraziata notte di Manchester) che con los galacticos, ma la palla è rotonda e non si può mai dire fino alla fine. Il loro punto debole credo sia la difesa, spesso poco attenta o umile nel fare le diagonali, a centrocampo forse ce la giochiamo alla pari ma il loro attacco è decisamente mostruso: Ronaldo, Bale - che a quanto dicono giocherà -, James e il Chicharito sono molto, molto veloci, tecnicamente ineccepibili e possono davvero complicare la vita ai nostri quattro dietro. Già, quattro, perchè credo sia inevitabile giocare con questo modulo per non perdere un uomo a centrocampo e concedere loro il predominio nella zona nevralgica del campo. Facciamo quindi due conti:

Coppia centrale: per Allegri già un bel dilemma: Bonucci-Chiellini o Barzagli-Bonucci? Io opterei per la seconda ipotesi, maggior velocità e piedi migliori.

Esterni: qui nessun dubbio, Liechtsteiner ed Evra paiono oggi insostituibili

Centrocampo: altro grosso dilemma, per Allegri - e per me - è costituito da Pirlo. I ritmi della partita si prevedono altissimi e Pirlo attualmente non mi sembra in grado di dar velocità alle nostre azioni. Inoltre lo vedo debole nelle coperture e lì in mezzo ce n'è da fare. Darei quindi inizialmente spazio a Marchisio davanti alla difesa, con Vidal e Pereyra ai lati. Vertice alto, quindi trequartista, Tevez, che tanto quel ruolo lo fa già di suo essendo molto meno statico rispetto allo scorso anno.

Attacco: metterei dentro i due spagnoli, Morata e Llorente che con Tevez alle loro spalle potrebbero creare combinazioni veloci e alzare i centimetri a disposizione per eventuali spizzate di testa. Potrebbe essere la mossa giusta anche per richiamare su questi tre la difesa spagnola e far allargare il campo per consentire eventuali inserimenti sulle fasce laterali in fase di possesso palla di Evra o Liechtsteiner.

Loro credo giocheranno con un 4-4-2 classico, non credo che Ancellotti si metta a fare degli esperimenti con noi, con Ronaldo e Bale in attacco, supportati da James, Sergio Ramos, Kroos e Isco a centrocampo, Carvajal, Pepe, Varane e Marcelo in difesa. Casillas in porta (e ultimamente non ha fatto delle partite impeccabili).

Voi che ne pensate, tenendo conto che non abbiamo nulla da perdere?

 

Io sono fiducioso e domani sera finiremo la partita andando a Madrid con più leggerezza....per cui domani la partita la reputo vinta per la Juve /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />