La maggior parte dei piloti non sono dei grandi collaudatori, quindi ci vuole un talento particolare per andare forte, vi ricordate quando dissi che Alonso non sa guidare? Eppure in F1 è un talento puro, Villeneuve era un talento per tutto ciò che si muoveva, dall'elicottero al ciclomotore. Quindi IMHO ci può stare come ci può stare un Alonso, pur avendo quest'ultimo vinto dei mondiali. Per esser dei veri piloti bisogna avere le palle e quelle a Villenuve non mancavano, piuttosto metterei in fondo alla classifica Alain Prost, non era un manico ma era bravo in tutte le altre caratteristiche che fanno di un pilota un campione.
Come detto ci può e ci deve stare, nel bene o nel male ha segnato un'epoca. Però purtroppo si sta facendo un discorso sul filo del rasoio, tra essere veloci grazie a cognizione e metodo ed essere veloci grazie alle palle e soprattutto all'incoscienza. Faccio un'altro esempio banale: il grande astro nascente, colui che avrebbe dovuto avere anche un bel futuro in F1, Stefan Bellof. Bene questo signore, si permetteva di affrontare il Ring, con una sfrontatezza assoluta, figlia del talento puro si ma anche dell'incoscienza. Quando c'erano vecchie volpi come Ickx che lo invitavano ad essere più metodico altrimenti avrebbe rischiato grosso. Sappiamo tutti la fine che purtroppo ha fatto a Spa. Ed Gilles era così, molti racconti di meccanici dell'epoca, parlano d'un pilota che godeva talvolta ha portare la macchina semi distrutta ai box facendo diventare neri i boss di allora, come Mauro Forghieri o Franco Gozzi. Ed il Drake lo amava-odiava, perchè faceva infiammare il pubblico con le sue bravate. Insomma, alla fine del discorso, è vero il talento ci vuole, le palle anche ma il vero campione deve raggiungere per essere tale maturità, coscienza, metodo e preparazione. Tutte doti che Gilles purtroppo non aveva.
Concordo su tutto, ma non credo che qui si intendesse "i più grandi campioni" ma i più grandi piloti. A volte ci si mette la sfortuna a troncare le gambe di un pilota, io ad esempio sono un fan di Trulli, attualmente IMHO è uno dei piloti più veloci e preparati del Circus, eppure non se lo fila nessuno, forse per un passato non proprio fortunato.
Turrini è spimpatico e appassionato, la sua classifica ha anche un che di provocazione (pensa a Mansell in quella posizione...). Però, sotto sotto, la condivido...
bè Mansell in quella posizione alla fine non è una cosa tanto assurda. come velocità pura non teme confronti con nessuno IMHO, è vero che non era un gran che come collaudatore e che per lui potrebbe valere un pò il discorso fatto per Gilles, però ricordatevi pure quanti mondiali ha perso per m i n c h i a t e astronomiche del box Williams (adelaide 86, estoril 91) e boicottaggio da parte dell'honda nel 1987 in favore di piquet che l'anno successivo avrebbe continuato ad essere un pilota Honda in lotus
slealtà, scorrettezza in pista, capacità di rigirarsi la squadra in suo favore a discapito del compagno di squadra, essere della stessa nazionalità del presidente FIA di allora
Cuor di Leone Mansell lo chiamavano in pista... Uno dei pochi che le suonava senza mandargliele a dire a quella testa calda di Piquet. Eppoi - scusatemi - il GP di Monaco con i 3 giri tirati dietro Senna, con Mansell che alla fine non si regge in piedi dove li mettiamo? Il sorpasso all'esterno a Suzuka???
se ricordo bene fai un pò di confusione a monaco nel 92 mansell era primo con grande vantaggio quando forò una gomma (sempre fortunello) andò ai box e quando rientrò senna lo aveva scavalcato. mancavano 5 giri e Nigel tentò di passare ovunque, forte anche di una Williams che quell'anno era spaziale obiettivamente. se si fosse trattato di un altro pilota Mansell avrebbe vinto, ma davanti c'era Senna... però a fine gara non ricordo che Mansell barcollasse per la stanchezza forse ti confondi con un'altra gara (dallas 85, finì la benzina a pochi metri dal traguardo e svenne nel tentativo di spingerla). il sorpasso all'esterno a piquet che dici dovrebbe essere quello di Silverstone 87 umiliazione totale P.s. ma che si capisce che adoro Mansell???
nel caso di SCHUMI non era tutte queste cose assieme...perchè in FERRARI per i test di pezzi nuovi preferivano usare BADOER o IRVINE che erano si più lenti di SCHUMI ma almeno erano costanti nel girare e quindi sapevano con certezza quanto giravano con la macchina normale...e quanto con le modifiche....mentre con SCHUMI avevano il problema che lui andava sempre forte...e quindi non si capiva quanto il merito fosse della modifica o di MICHAEL :wink:
NIGEL era NIGEL poco cosa fare....SILVERSTONE 87 fu l'apoteosi delle sue azioni incredibili....era dietro di oltre 20 secondi.....e riusci a girare su tempi improponibili per tutti (a SILVERSTONE girava sempre al 110%).....rimontò su PIQUET....e gli rifilò a pochi giri dalla fine un sorpassone incredibile all'interno alla STOWE che all'epoca era molto più veloce di oggi :wink: poi come non ricordare il sorpasso di cattiveria del 1991 su SENNA in quel di CATALUNIA :wink: e la gara incredibile dell'HUNGARORING 1989 che lo vide partire 11 esimo in griglia e vincere la corsa con un sorpasso entrato nella storia a un certo AYRTON SENNA DA SILVA :wink: e poi la ciliegina....MESSICO 1990 quando all'ultima curva rifilò un sorpassone all'esterno al brasiliano della MCLAREN :wink:
Mansell è forse l'ultimo pilota che ricordi che quando aveva il suo pubblico aveva il cuore che lo faceva andare una spanna in più
in ungheria 89 partì 12esimo, mentre in messico 90 il sorpasso purtroppo lo subì da prost, la cui ferrari andava "stranamente" il doppio
al contrario di quanto spesso succede, ho usato "" non nel senso sarcastico di "vediamo questi che si scannano per delle scemenze", bensì in un più genuino "osservo con piacere e diletto gente che ne sa più di me riversare paginate di informazioni di cui non ero a conoscenza, in parte o completamente" chiaro, no?
si scusa 12 esimo :wink: e mi correggo anche sul sorpasso [YOUTUBE]V2g1yrGputA[/YOUTUBE] era su BERGER :wink:
Sul fatto che per essere considerati grandi si debba aver vinto tantissimo dissento. Perchè un pilota è molte cose. Poi farei anche una considerazione: una volta ci voleva coraggio, oggi forse prevale il metodo sulla guida istintiva. Il pilota di oggi è un megaelaboratore velocissimo di informazioni, un tempo forse l'aspetto emotiva era più importante. Meno telemetria, meno tattica, meno comunicazione coi box. Mi stupisce che nessuno abbia commentato la presenza di Andretti in quella lista. Se ci pensate ha vinto un mondiale solo (come Mansell, come Roberg) e solo poco più di un Alboreto che se lo è giocato ma lo ha perso per cause non sue (i motori Ferrari saltavano come petardi). Non è neanche uno passato alla storia per l'abilità nel duello ravvicinato, o per l'aver collezzionato un numero incredibile di pole, o per essere veloce sul bagnato. Andretti valutato solo per quello che ha fatto in F1 è il Button degli anni '70, non uno che passava di lì per caso ma poco ci manca. Quello che trovo fantastico in Andretti è la versatilità, ha corso e vinto con tutto e ha avuto una carriera lunghissima. Però pensateci.. in lista non c'è Fittipaldi: eppure ha vinto più mondiali e ha avuto una carriera strepitosa anche negli USA (vincitore della Indy 500 e se non ricordo male di un titolo Cart).
Certo che rivedere i camera car di quegli anni fa veramente impressione: senza protezioni laterali, senza collare hans, con vie di fuga ridotte, correzioni continue, credo che si possa dire che facevano un altro mestiere rispetto ad oggi