La mia 'Top Ten' dei piloti Pubblicato da Leo Turrini Mer, 28/10/2009 - 14:50 Aspettando la gara di Abu e anche Dhabi (tra parentesi: ma come può essere credibile un ambiente che scarta Silverstone per andare a correre nel salotto di casa degli emiri gonfi di petrodollari?), mi è venuta voglia di rispondere alla sollecitazione di qualche amico di blog. Giorni fa, un quotidiano inglese ha pubblicato la classifica dei migliori piloti ‘all time’. Conosco e capisco l’obiezione: certe graduatorie sono demenziali, non reggono i paragoni tra epoche differenti e bla bla bla. Però, possiamo giocare ugualmente. Con una premessa: le mie valutazioni scattano dal 1974, dal dopo Stewart. Da lì ho iniziato a vedere Gran Premi in tv (dal vivo, dal 1985) e insomma qualche strumento per giudicare ce l’ho. Di Clark o di Fangio non potrei parlare con cognizione di causa. Questa è la mia Top Ten: aspetto modifiche, contestazioni e civilissimi insulti. Pronti? Via. 1) AYRTON SENNA. Nessun dubbio. E non solo perché eravamo amici. Era il più forte, in qualunque condizione, sul secco e nel diluvio, con gomme tenere e con gomme usurate. Inoltre non era un santo: mi comunicò in anticipo che a Suzuka’90 avrebbe buttato fuori Prost alla prima curva, per rifarsi di un torto subito in precedenza. Estremo, anche nelle vendette. 2) SCHUMI. Ho vissuto in presa diretta l’intera sua carriera. Aveva un talento sublime, figlio di una sensibilità di guida unica. Tanti record non li ha battuti per caso. Inoltre ha restituito smalto alla leggenda Ferrari. Infine, era un uomo sinceramente sleale (con la ‘s’): il suo rapporto con l’etica è sempre stato molto, molto discutibile. 3) NIGEL MANSELL. Sì, ho capito. Non siete d’accordo. Ma come? Così in alto il vecchio babbeo dell’Isola di Man? Il balordo che ha perso gare e mondiali per i suoi eccessi? Appunto: io non sono d’accordo con le contestazioni. Mansell in pista era una ira di Dio, era uno dei pochi ‘manici’ in grado di vincere pur disponendo di una vettura inferiore. E se Williams fosse stato meno stupido (nel 1986, per dire), beh, il Leone avrebbe vinto molto di più. 4) GILLES VILLENEUVE. E che ci volete fare? Potete immaginare cosa abbia significato avere 17 anni e vedere arrivare sulla Ferrari uno scricciolo pazzo, un cincillà folle, un tizio che con la macchina ci faceva a *****tti e ci faceva l’amore? Ha vinto quasi niente, era un santo senza aureola ma io, il giorno in cui è morto, ho convinto un prete a pregare per lui in chiesa. E non me ne sono mai pentito. 5) MIKA HAKKINEN. Secondo me, è stato molto sottovalutato. Intanto è stato l’ultimo a battere il miglior Schumi di sempre (nel 1998, il tedesco toccò l’apice della carriera, facendo miracoli con una Rossa modesta). Poi questo finlandese veniva da un terrificante incidente, al quale era scampato per miracolo. Fidatevi: era un grande, il biondino. 6) MARIO ANDRETTI. Eroe dei due mondi. Personaggio globale, pilota totale. Un giorno del 1982 lo vidi a tavola con il Drake al ristorante ‘Cavallino’. Lo avevano chiamato in extremis per un Gp di Monza. Spazzolò due piatti di tortelloni, svuotò una boccia di lambrusco e disse al Vecchio: tranquillo, in Brianza sabato faccio la pole. La fece, dopo aver bevuto pure un grappino. 7) ALAIN PROST. Simpatico come un crampo allo stomaco quando non mangi da un giorno. Molto, troppo ‘politico’. Ma indiscutibilmente veloce e bravissimo nella messa a punto di una monoposto. Anche se quattro titoli mondiali, sinceramente, sono una esagerazione. 8) RONNIE PETERSON. Zeru tituli, okay. Ma insieme a Gilles (e un po’ Mansell) lo svedese è stato l’ultimo interprete di una idea romantica dell’automobilismo. Quando morì avevo 18 anni, scrissi una lettera bellissima ad un giornale, non me l’hanno mai pubblicata e sono ancora incazzato. 9) LEWIS HAMILTON. Per me, è il migliore tra i figli dell’ultimissima generazione. Sorvolo sulle menate dedicate al Barack Obama del volante e mi concentro sulle qualità. E’ clamorosamente forte, a dispetto di una esperienza ancora limitata. Penso che segnerà un’epoca. E da ferrarista me ne dispaccio 10) NIKI LAUDA. Il rogo gli cambiò la pelle e lo stile di guida. Prima, era un attaccante. Dopo, si trasformò in difensore. Un bel mix tra cuore e cervello. Il primo asso della F1 a diventare un idolo anche per chi, di automobilismo, allegramente se ne infischiava
interessante ma non condivido. Sarà che non ho mai letto con piacere i suoi articolo, boh Ad esempio, uno che di nome faceva Jim Clark, in sta classifica, dove sta?
lo dice all'inizio che parte dai piloti del 1974 secondo me è un sacrilegio il posto occupato da Lauda, che oltre a vincere 3 titoli mondiali in un'era decisamente più competitiva di quella attuale ha svezzato prima Piquet (3 titoli anche lui) in Brabham e poi Prost (4 titoli) in Mclaren
Turrini, molto correttamente, ha premesso che la sua valutazione sui piloti comincia dal 1974, cioè da quando ha ricordi propri e non deve far ricorso alle cronache altrui:wink: Clark purtroppo è morto nel 1968
C'è Hamilton,Hakkinen e non Alonso?.... Mah....? Lasciando perdere che Fernando è 2 volte campione del mondo credo abbia già dimostrato di essere un pilota sopra la media... Secondo il mio modesto parere...:wink:
Io che la F1 la valuto dal 1976 in avanti stilo così la mia top ten 1) Senna 2) Schumacher 3) Lauda 4) Villeneuve 5) Prost 6) Alonso 7) Hakkinen 8) Mansell 9) Hamilton 10) Piquet
Hamilton e' un pirla. non lo si puo' inserire in una simile lista in quanto e' una promessa.... ha dimostrato di non saper gestire le sue potenzialità... un cassano di qualche anno fa... se si ripiglia ne parliamo eliminerei pure Alain Prost.... un mondiale perso nel giro di ricognizione sul bagnato.. e' da castrare .
l'errore (Imola 1991) fu imperdonabile ma quell'anno non solo non era in lotta per il mondiale ma non vinse neppure una gara
Ma come fate a denigrare Hamilton? Se Alonso lo ritenete un bel pilota, uno che al suo primo anno in F1 tiene il passo dello spagnolo come va giudicato? Lewis per me è uno che ancora non è all'apice delle sue potenzialità. Per me è spaziale.
Il tifo (rosso) può fuorviare (anche chi scrive questo post). Aggiungici che nel biennio 2007/2008 Hamilton rilasciava continuamente delle dichiarazioni che se le avesse ascoltate Gandhi gli avrebbero fatto venir voglia di picchiare i figli ed il piatto è servito. Nel 2009 con ogni probabilità complice la Mecca scadente della prima metà del mondiale e l'impossibilità di difendere il titolo 2008 gli hanno affiancato una PR con le palle e guardacaso non piscia più fuori dal vaso. Anche secondo me è fortissimo, e purtroppo il futuro è tutto suo
Le classifiche, come giustamente evidenziato all'inizio, lasciano il tempo che trovano. Per questo ognuno può stilare la propria, anche se i primi due posti difficilmente son contestabili se rimaniamo nel post 1974. Piuttosto trovo, non perchè son un tifoso ferrarista, ma perchè son oggettivo, del tutto indecoroso porre Luigino davanti ad un pilota che ha segnato un'epoca, Niki Lauda. Un sorta di Schumacher, in un'epoca dove i piloti erano ancora molto cuore e poco rigore. Calcolatore, amante e capace nella messa a punto ed attento alla sua preparazione fisica. Insomma Hamilton, magari fra qualche anno gli starà davanti, però ora come ora, non ci sto.
La gara del 1990 fu completamente asciutta, Prost arrivò quarto mentre Mansell, suo compagno di squadra in Ferrari, dopo aver fatto un 360 gradi a 300kmh alla Villeneuve spinto sull'erba da Berger (Mclaren) riprese e superò lo stesso Berger e Patrese ma una volta in testa ruppe il motore. E nel dopogara ai box cercò di rompere Berger
in altre occasioni cercò anche di rompere Senna e Piquet!!!! grande Nigel!!! la classifica di turrini la condivido fino al 4° posto, anche se senna e schumi li metterei perlomeno alla pari. condivido anche piquet fuori dalla top ten, pilota sopravvalutatissimo IMHO. anche secondo me alonso è superiore a hamilton. è vero che nel primo anno in F1 gli ha tenuto testa in Mclaren, ma quello non era per niente il migliore Alonso, ci doveva essere un clima nel team..... infatti guardate come è andata a finire. hakkinen troppo in alto in classifica, lauda decisamente troppo in basso
Oddio.. prima di massacrare Hakkinen vi ricordo che è stato il compagno più ostico di Senna sul giro secco. Per carità, è un parametro solo e hanno fatto poche gare insieme, ma Senna in qualifica non era quello che si può dire un fermo.
In linea di massima condivido anch'io anche se avrei invertito il I° ed il II° posto. Schumy per me resta il migliore pilota della storia della F1 e Senna prede il II° posto solo perchè stiamo parlando di piloti che naoo guidato dal 74 in poi, altrimenti arriverebbe addirittura IV° o V°. Nella storia della F1 abbiamo già avuto dei piloti che salivano su qualsiasi macchina e vincevano qualsiasi cosa, allora però spesso morivano precocemente e non avevano la possibilità di vincere quello che hanno vinto Schumy o Senna. Lo stesso Schumy sarebbe morto precocemente se invece di una F1 moderna ne avesse guidata una delgli anni 60. Però alla fine parlano i risultati e quando un pilota vince tanto non lo fa solo perchè ha l'auto migliore se poi è lui addirittura il principale artefice della bontà del mezzo allora tanto di chapeau. Non mai amato i piloti che andavano forte senza sapere il perchè, IMHO, il migliore pilota deve essere anche un bravo collaudatore, meccanico, ingegnere e manager all'interno della squadra. Schumy è tutto questo e non è che non aveva rivali, era lui troppo superiore.
Condivido ed allora vista quest'affermazione chiedo, sicuramente scaldando gli animi di molti: Gilles Villeneuve ci dovrebbe stare in questa classifica?? Era un pilota, ciò riconosciuto anche in Ferrari, che non aveva capacità di messa a punto e non era collaudatore. A vinto poco o niente. E la sua celebrità e le sue gesta erano frutto di un'indomabile energia mista a spavaldaggine. Insomma un pilota, o meglio una "testa calda" che deve starci d'ufficio in questa classifica, perchè ha segnato un'epoca, però se guardiamo i freddi dati e la capacità gestionale del Campione, Gilles in questa classifica non dovrebbe rientrare.