Se c'è stato il benemissione (non il benefondi, che è una contraddizione in termini trattandosi di un circolare) sulla copia del versamento dev'essere annotato. A quel punto ne risponde la banca emittente. Fate molta attenzione invece al giochino del benefondi e vi spiego perchè. Con il benefondi la banca su cui è tratto l'assegno conferma la copertura dell'assegno. Es: assegno bancario di 12000 € in conto sono disponibili 14.000 € Questo benefondi però, salvo si tratti di filiali di una stessa banca, non è vincolante. Es1. assegno bancario tratto sulla banca di Pincopanco filiale n.1 per € 10000 e versato sulla banca di Pincopanco filiale n. 5; se nel conto della filiale emittente ci sono 12.000 € al momento del benefondi dovrà inserire una prenotazione di € 10.000 per cui rimarrà una disponibilità residua di € 2000. Es2. assegno bancario tratto sulla banca di Pincopanco filiale n.1 per € 10000 e versato sulla banca di Roccamannaggia filiale n. 5; se nel conto della filiale emittente ci sono 12.000 € al momento del benefondi non inserirà alcunchè quindi fino al ricevimento dell'assegno i soldi saranno prelevabili. A questo punto il truffatore cosa fa solitamente: Si presenta nella stessa città (molto lontana dalla sede della sua banca) per 4 o 5 compravendite nel giro del giovedì e venerdì, tutte per importi superiori ai 5.000 € (si evita la check trunkation e l'assegno per essere pagato deve arrivare fisicamente all'emittente) Paga sempre con assegno bancario al momento del passaggio, insistendo con il precedente acquirente perchè lo versi richiedendo il benefondi in modo da tranquillizzarlo. Ogni volta che l'assegno sarà versato verrà anche emesso il benefondi poichè sul conto i soldi ci sono e per regola non viene messa alcuna prenotazione. La banca scelta solitamente è la filiale principale di una cassa rurale ovviamente presente solo nella tal vallata della tal regione. A questo punto il truffatore non fa altro che caricare la bisarca con le 5 o 6 vetture e ripartire. I proprietari sono sereni poichè il benefondi c'è ma nel frattempo il nostro truffatore ha già bonificato via homebanking l'intero importo su un altro conto di altra diversa banca (sempre piccola regionale). Solitamente comunque la truffa riguarda macchine scarsamente commerciabili. La settimana seguente, diciamo verso il mercoledì, i proprietari si troveranno l'addebito dell'assegno sul conto e il nostro truffatore sarà già ripartito per un altro giro. In questo modo un truffatore di Catania ha prelevato nel giro di 4 mesi quasi 70 auto, tutte regolarmente volturate. E' stato alla fine beccato solo grazie alla solerzia di un cassiere di una filiale che al 4 benefondi della giornata, insospettito assieme al direttore ha avvisato le forze dell'ordine. Quindi, per quanto riguarda il pagamento diffidate da: 1° chi non prova minimamente a trattare 2° chi è troppo entusiasta, vi fa troppi complimenti per l'auto, vuole fare troppo l'amicone 3° chi fa qualsiasi discorso che vada fuori dalla norma (discorsi strani su assicurazioni, su intestazioni ecc ecc) 4° chi non ha molto interesse a provare la macchina quasi la comprasse a scatola chiusa 5° chi cambia gli accordi in corso d'opera (cambia i termini per il pagamento, chiede sconti all'ultimo minuto, cambia forma di pagamento) Il pagamento dev'essere effettuato, se volete un consiglio di un avvocato che lavora in banca, in contanti fino a 12.000€ fatto tramite bonifico "per cassa" davanti a voi nella vostra banca oppure tramite bonifico bancario e il passaggio dovrete farlo solo ad accredito avvenuto sul conto. In caso di assegno circolare ricordate che per 8 gg la banca può darvi l'impagato e riaddebitarvi la cifra incassata.
Le garanzie in questo caso però sono tutte a favore del venditore. Personalmente non pagherei mai in anticipo un bene che viene in mio possesso solo dopo la firma del passaggio di proprietà. Volenti o nolenti i 2 atti (pagamento e firma passaggio) per correttezza e garanzia reciproca devono essere fatti in contemporanea. Si parte sempre dal presupposto che il truffatore possa essere l'acquirente, ma ci sono innumerevoli casi in cui la truffa è messa in atto dal venditore. Chi mi garantisce che dopo aver bonificato la somma pattuita il tizio non sparisca. Certo c'è la denuncia, ma intanto i soldi sono nelle sue mani e riaverli non è matematico come magari si crede. Una soluzione potrebbe essere recarsi assieme al compratore nella sua banca ( o filiale se il passaggio è fatto in una citta diversa) dove quest'ultimo si fara compilare un circolare in nostra presenza. Fatto ciò si va all'ACI (per esempio) assieme, si firma il passaggio e ci si fa consegnare l'assegno.
Scusa una cosa, a me quando ho preparato il circolare per l'acquisto della mia auto la banca mi ha tolto immediatamente i soldi dal conto con voce "Acquisto assegno circolare". Se avessi voluto annullare l'assegno (in caso la macchina non andava bene) e riavere i soldi sul conto non bastava strappare l'assegno ma dovevo OBBLIGATORIAMENTE riconsegnare l'assegno alla mia banca. Praticamente un circolare sono contanti al 100% solo che intestati ad una sola persona. Questo va in contrapposizione con quello da te scritto.
Io personalmente non provo neanche a venderla a privato, le ultime due vetture vendute avevano due anni e 70.000 km tenute maniacalmente tant'è che il conce aveva già i clienti a cui darle, le avrei potute vendere a privati ma non mi va prima cosa di trattare con una serie infinita di teste di c***o che ti fanno perdere un sacco di tempo e seconda cosa di rischiare quanto si legge. Chiaramente questa è una scelta personale poi ognuno fa come crede, ma da quello che leggo solo su questo forum la percentuale delle inc****e è molto alta.
Credo che se un'auto è tenuta maniacalmente solo un privato può valorizzarla. Quanto a quelli che io definisco pupazzi, ce ne sono in egual misura tra i compratori e tra i venditori, ivi inclusi concessionari e non, quindi adottando una serie di precauzioni è possibile tutelarsi in ogni caso :wink:
Spettro complimenti per la profondità della descrizione.....ti posso chiedere solo di elaborare un po' più questo punto? Per me è una novità assoluta.....e anche un pochino inquietante visto che ho sempre ritenuto che un assegno circolare una volta versato sulla propria banca fosse privo di rischi (quelli tipici dei circolari erano la falsità e il furto, oltre a quello della banca traente connivente ma qui mi sa che siamo su casi veramente sporadici).
Beh, di base, un circolare ha gli stessi rischi di un bancario, fatto salvo la copertura, dato che la cd "provvista" è insita nel titolo. La questione è che se vi danno un circolare falso (e capita più spesso di quanto pensiate) la cifra la vedete sul conto, ma magicamente dopo 8 gg (tempo che l'assegno falso arrivi alla banca emittente) vi trovate l'addebito di pari cifra. Quindi per 8 gg voi siete tranquilli, e poi vi arriva la mazzata
ah ok, mi torna tutto. Avevo interpretato male la fase grassettata. Se verifico l'emissione con la banca traente sono una botte di ferro. Gli 8 giorni sono solo per circolari falsi. Grazie :wink:
