Assolutamente si. Ho sempre inteso la felicità come stato di benessere che prescinde dagli eventi. Quasi una condizione inattaccabile e permanente. La gioia invece riguarda i singoli eventi che ci accadono.
Se la felicità avesse una forma, cosa sembrerebbe? Penso che potrebbe somigliare ad un oggetto di vetro. Normalmente non fai caso al vetro, anche se è sempre lì. Ma se cambi anche solo leggermente il tuo punto di vista, inizierà a scintillare riflettendo la luce. Dubito che qualsiasi altro oggetto possa manifestare la sua presenza in maniera tanto eloquente. Sono perplessa...
Mamma mia, devo tirare fuori la paperella per avvicinarmi a te, talmente sei profonda stasera... :wink: I miei complimenti sei un passo avanti, un gradino sopra, tu sai pescare mentre tutti chiedono il pesce... :wink:
Ho provato a trattenermi, mannaggia a me che conosco la tastiera a memoria....le mani hanno scritto da sole...
Io invece sono "muratore": la felicità è come un pesante sacco di cemento. Lo puoi portare solo per brevi tratti. Passami la cazzuolaaaa!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Mi iscrivo anche io /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Anche se non ricordo un giorno in cui sono stato felice dall'inizio alla fine...anzi si, qualche anno fa in una vacanza particolare! Ma forse nemmeno li a pensarci bene! Di certo ricordo molti più giorni in cui sono stato "non felice" dall'inizio alla fine, passando per brevi momenti di serenità - gioia! Parlo esattamente di questo periodo!