Dopo varie riflessioni, anche io credo che la stabilità emotiva puoi dartela solo te stesso e la si allena sopportando le difficoltà della vita come, la solitudine, lo stress, la routine è come se avessimo sempre bisogno di rafforzarci dentro fino a diventare intoccabili e quindi felici. Poi penso che un altro modo per essere felici sia prendere la vita con filosofia, fregarsene di chi ci sparla dietro per invidia, avere degli obiettivi e raggiungerli senza voltarsi mai.
Bisognerebbe attuare la filosofia "chi parla alle mie spalle, parla al mio cool!" :wink: Per chi ci riesce...
Vero, in un certo senso un pò tutti siamo arrivati a questa conclusione. Se non si lavora su sè stessi si rischia di non riconoscerlo nemmeno uno dei rari momenti che possiamo definire " felice " nella nosrta vita.
forse intende ke bisogna rinunciare alla propria felicità x rendere felice il prossimo..ma il segreto sta prorpio qui: essere felici x aver reso felice una persona... Bellissimo questo 3D!..penso ke la felicità sta nel saperla cogliere in tutto ciò ke facciamo, un po' come ha detto Infinity nel riportare le parole di Fabio Volo ke ritengo siano meravigliose!
Non si può essere felici da soli, se lo si vuole essere bisogna avere un altro con cui condividere se stessi. Ti faccio un esempio, avendo una ragazza abbastanza distante devo macinare circa 35000 km\annui, spesso le offro cene, giretti extra insomma faccio fuori una barca di soldi , Ci sono volte che mi da pure per scontato che io paghi ma quelle rare volte che mi dice grazie per la cenetta, li mi rendo conto che i miei sacrifici non sono vani perchè lei mi da quel senso di potenza\sottomissione che niente e nessuno può darti se non l'amore di una donna innamorata, quella donna che da una parte ti soffoca perchè magari gelosa se esci con le amiche ma dall'altra quando ti vede ti tratta come se fossi suo figlio e nonostante gliene faccia passare di cotte e di crude mi accetta sempre bene o male Io penso che la felicità sia questo, dare la nostra parte più preziosa o cara nelle mani di un altro e vedere che con essa l'altro è felice e noi di conseguenza perchè di fronte a questa azione di dare noi stessi noi ci sentiamo "spogli" e privi di ogni veste,maschera,paure, ci sentiamo di dare la nostra purezza nell'altro e quindi proviamo fiducia nel farlo perchè sappiamo che l'altro non ci tradirà invece ci renderà felici e nel contempo lo saremmo anche noi perchè sappiamo di avere una persona sulla quale contare. L'amore è il motore di tutto,è quello che può darci grandi gioie come grandi dolori ma tutti noi abbiamo bisogno di essere amati\felici nella nostra vita, amati da qualcun altro per sentirci "vivi" e non semplici umani che conducono la propria vita per sopravvivere agli ostacoli che la vita sempre ci propone.
..ottima spiegazione...mi piace molto come descrivi la donna innamorata forse xkè mi ci spekkio pure io!
si..ma nn è detto ke l'amore debba essere rivolto ad una persona x essere felici, puoi amare anke un cane, un gatto, ..la felicità è anke sapere ke qualcuno è felice xkè appagato dal tuo amore.... E' sufficiente alzarsi la mattina e pensare a tutte le cose belle ke ti può offrire la giornata..devi solo saperle trovare nelle piccole cose quotidiane e viverle..
Ho un po' trascurato questo topic ma colgo l'occasione per entrare nuovamente sul tema amore = felicità. Questa teoria non fa che confermare l'assoluta mancanza di felicità che ci circonda, tanto da spingerci a travasare - e confondere - parte di un sentimento (l'amore appunto) in un'altro, lo stato d'animo (felicità). Parliamo di amore gratuito (io lo definirei più che altro incondizionato), quando sappiamo tutti benissimo che, se riferito alla nostra compagna o al nostro compagno, non lo è, non lo è affatto: l'amore dev'essere nutrito, protetto, custodito, incentivato; spesso, in nome dell'amore, ci spingiamo a compiere e a subire delle azioni che possono renderci anche infelici, o semplicemente tristi. Ciò che osanniamo oggi, sull'altare di questo amore ricco di passione, potrà un domani diventare ridicolo, semplicemente cambiando la nostra prospettiva o, appunto, il nostro stato affettivo: la fine di un idillio getta una luce completamente diversa sui momenti passati. Ecco che allora, ogni volta che un amore finisce, ci convinciamo - e ci convincono - che non si trattava del vero amore. Ma allora perchè ogni volta che la felicità ci abbandona, non mettiamo mai in discussione che non si sia trattato di pura e autentica gioia? No, esprimiamo solamente il rammarico che purtroppo è durata poco, troppo poco. Ecco il punto: la felicità, quando si è provata, rimarrà immutabile ed immutata nel nostro ricordo. L'amore no, sarà minato e contaminato dai momenti più tristi - l'abbandono, per esempio - o più scellerati - magari un tradimento. Quindi l'amore e la felicità non sono affatto uguali. Possono essere simili, ma assolutamente diversi e prescindibili l'uno dall'altro.