Diciamo anche che purtroppo chi scrive su Internet non sai mai con chi sta parlando, la sua sensibilità, il suo modo di vedere e comunque la sua visione(seppur sempre filtrata anche nella vita reale. Con il vantaggio che nella vita reale / telefono è possibile bene o male riconoscere l'espressione, il pensiero, dagli occhi e dal volto e cercare di capire dove andare "a parare" col ragionamento per evitare, appunto, incomprensioni). Beh io credo che chi cerca di fare ciò che non può fare su internet, non cerca di fare di più di quello che è, ma cerca di fare proprio quello che è. Nel senso, mi spiego, che tutti gli uomini, nella società, hanno sempre qualcosa da perdere (tranne in rarissimi di casi di chiarezza e semplicità di pochi) mettendo in mostra ciò che sono e che la stessa coscienza vorrebbe fargli essere: e quindi, se la stessa coscienza vuole far fare una cosa ad un uomo, io penso, vuol dire che quell'uomo è fatto proprio in quel modo.
Avvisami da che parte ti muovi la prossima volta che scriverai un messaggio, così ti scaglierò le frasi avanti per per farmi comprendere! A parte gli scherzi hai perfettamente ragione, mi trovi completamente d'accordo.
o alle volte si cerca di apparire quello che non si riesce ad essere nella vita. ma parliamo di frustrati e non della norma. cmq il discorso non è generale. io leggendo gli interventi qui su bmwpassion, mi è venuta la voglia di conoscere molti utenti di persona, ho quasi completato l'elenco, e devo dire che il "diaframma" che è la rete non aveva minimamente alterato la percezione che avevo sperimentato. per cui alla fine, il cretino sul web appare come un enorme cretino, il brillante magari esagera, ma non si allontana da quel che è, il pacato e riflessivo, magari compiacendosi della sua dote, prima di scrivere ci pensa tre volte, ed alla fine appare pacatissimo e riflessivissimo , ma niente di troppo dirstante dalla realtà. riguardo al fatto del pericolo che si corre nell'incontrare uno sconosciuto internauta, ci sono 2 elementi da valutare: il primo è che si è acutizzato il senso del pericolo in alcuni ambiti e contestualmente si è anestetizzato in altri. il secondo è che il pericolo reale alla fine è solo ipotetico, ormai gli incontri combinati in rete sono la norma, quanti di questi finiscono in stupro, torture, rapimenti, estrazioni di organi?, possibilissimo, ma in realtà poco probabile.
Up Una delle cose più affascinanti è l'incrocio di vite che altrimenti non avrebbe avuto nessuna possibilità di avvenire. Amicizie, sentimenti, odi che in assenza del grande contenitore non ci sarebbero mai stati. Allo stesso modo l'equivoco latente sui comportamenti che improvvisamente si manifesta gettando alle ortiche i rapporti nati: una sorta di acceleratore di particelle globale che ci fa scontrare con l'altro senza conoscere la reazione che si scatenerà. Come tutte le cose affascinanti, anche questa è piena di insidie.
si io sono nemo, a no quello e' il pesce pagliaccio del cartone animato volevo dire nico, nio, booooooo.......