la mia 120d 163cv con modulo pro-race | Pagina 2 | BMWpassion forum e blog

la mia 120d 163cv con modulo pro-race

Discussione in 'BMW Serie 1 E81/E82/E87/E88' iniziata da pinomannaggia, 9 Febbraio 2013.

  1. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    queste sono le prove fatte da me mi ha cronometrato un amico per essere sicuro ho fatto più di una volta la stessa prova..


    1°prova potenziometro al 10%(non avevo ancora montato il telecomando x poterla spegnere del tutto quindi tirava già poco di più che originale)


    da 0A100kmh 8.9sec in 250metri 110kmh

    2°prova potenziometro al 70%

    da 0A100kmh 8.0sec in 250metri 120kmh

    3°prova potenziometro al 100%

    da 0A100kmh 7.3sec in 250metri 135kmh
     
  2. fraaa90

    fraaa90 Primo Pilota

    1.204
    43
    4 Dicembre 2010
    Reputazione:
    10.434
    120d PERFORMANCE
    giuseppe per me quello con il 125d non l'ha saputa spremere bene..magari è partito con una marcia alta e magari tu eri già con la marcia perfetta per fare lo sparo..secondo me se la rifate mettendovi d'accordo come avevamo fatto noi cambia..ce quella ha 218cv..mica pochi..a me dovrebbe salutarmi..

    io non penso di avere più di 210cv..vediamo se beppe conferma.. [MENTION=1126]AR147[/MENTION]
     
  3. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    Ho detto solamente che un 163 cv è difficile se non quasi impossibile raggiungere i 200cv di solo rail, quindi ti fermi sui 190/195 ..
     
  4. Zeus serie1

    Zeus serie1 Presidente Onorario BMW

    9.210
    204
    29 Maggio 2009
    Reputazione:
    202.114
    ex 118d E87 - 118d E81
    Ragazzi le gare fatte con gente senza essersi messi d'accordo prima lasciano il tempo che trovano!!

    anche io ho sorpassato una lamborghini e lui sapeva che ero dietro e pronto a sorpassarlo visto che si era messo a sgommare alle partenze e fare sorpassi pazzi! (500 cv circa)

    ho sorpassato una phaeton 5.0 V10 diesel (313 cv)

    ora viste le auto che sono riuscito a sorpassare dovrei pensare che la mia auto abbia almeno almeno 400cv... e visto che è un 2000 turbo diesel trovo difficili certe potenze visto che è stock!

    Ora ti chiedo sei certo che il 125d non sia stato in eco pro, magari sui 50km orari di quarta...
     
  5. AR147

    AR147 Presidente Onorario BMW

    16.822
    5.733
    7 Maggio 2005
    Torino
    Reputazione:
    1.173.953.858
    520d G31 LCI
    La 120d di Fra non arriva neanche a segnarne 210 al banco, è circa sui 205 cavalli e 38 - 39 kgm.

    Un 120d 163cv con solo modulo rail fa anche più coppia, stimo sui 40 kgm, ma non supera i 195cv almeno secondo la mia esperienza.

    Comunque se a breve la proverai al banco, ne sapremo di più ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  6. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    il modulo che ho montato non lavora solo di rail ma anche di pressione del turbo....
     
  7. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    Ok aspettiamo una rullata.
     
  8. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    Puoi mettere il link dell' azienda?
     
  9. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    intendi lazzienda pro-racing?

    www.pro-racing.it/
     
    Ultima modifica di un moderatore: 15 Febbraio 2013
  10. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    Il modulo è solo rail o sbaglio?
     
  11. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    nel sito non specifica...ma sicuramente e rail+turbo...
     
  12. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    quindi hai bypassato siail cavo del rail che quello del turbo?
     
  13. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    no.io ho bypassato il cavo dove e collegato il flauto del'alimentazione....mi sono appena documentato su google scrivendo "funzionamento centralina pro-racing" e spiegano che interfaccia con la pressione del gasolio e i tempi...poi non so altro...

    la mia e una supposizione in base alle prestazioni percepite...se lo provi anche te rimani scioccato dal cambiamento di erogazione..un altra cosa ti posso garantire che non ti va in recoveri e non fuma al contrario di molte macchine mappate o con modulo che lasciano delle nubi nere inpressionanti..
     
  14. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    tu hai solo il modulo rail come ti avevo detto,il rail piu' turbo lo fanno pochissime ditte io personalmente conosco solo la cn tech .
     
  15. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    hai il dpf?
     
  16. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    ciao ragazzi guardate cosa ho trovato in internet penso sia per tutti molto interessante:)


    Tecnica



    pubblicato il 22 febbraio 2006




    [h=1]Coppia e Potenza: vi spieghiamo cosa sono[/h][h=2][/h]131 commenti




     


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    Probabilmente, la prima domanda che viene rivolta all'amico che si presenta alla sua comitiva con l'ultima fiammeggiante sportiva è: "ma quanti cavalli ha?". Segno che l'argomento potenza del motore è tra i più gettonati fra gli appassionati di automobili. In questi ultimi anni, però, un altro parametro motoristico sta acquisendo importanza e visibilità: la coppia. Sono stati i moderni propulsori Diesel ad iniezione diretta e sovralimentati a portare alla ribalta questa importante caratteristica dei motori, tanto che ormai le Case automobilistiche fanno a gara a declamare i possenti valori di coppia erogati.


    Ci sembra, quindi, opportuno spiegare, dal punto di vista tecnico, cosa sono, come si misurano e soprattutto come incidono sulla guida, questi due importanti parametri, anche perché, come vedremo, essi sono profondamente legati fra di loro, essendo la potenza del motore, con cui abbiamo più familiarità e dimestichezza, una diretta conseguenza della coppia.


     


    Cominciamo, come ci insegna il professore di fisica, con le unità di misura: la potenza si esprime in CV oppure in kW (utile per calcolare il bollo...), mentre la coppia è calcolata in Nm o in kgm. Usualmente, le schede tecniche delle automobili riportano la potenza in CV e la coppia in Nm. Si può comunque agevolmente passare da una unità di misura all'altra: un kW corrisponde a 1,36 CV, mentre un kgm equivale a 9,81 Nm.



    Visto che, come anticipato, la coppia è la "mamma" della potenza, cerchiamo di capirne il significato aiutandoci con un paragone "ciclistico". Prendiamo in considerazione, appunto, una bicicletta: per avanzare è necessario che il ciclista eserciti attraverso le gambe un forza (muscolare) sulle pedivelle. Analogamente, in un motore, la spinta esercitata dai gas di combustione sul pistone si
    scarica attraverso la biella (la gamba del ciclista) sulla manovella dell'albero motore (la pedivella) e lo mette in rotazione. Ebbene, la coppia non è altro che la capacità dei gas di combustione presenti nel cilindro di far ruotare l'albero motore, ovvero di produrre una spinta (che in questo caso servirà a muovere l'auto). Tanto più la coppia sarà elevata, tanto più facilmente e rapidamente il motore sarà messo in rotazione, con tutti i suoi organi collegati, con evidenti benefici effetti sulla qualità e sulla piacevolezza della guida.


    Ci siamo certamente resi conto che andando in bicicletta non applichiamo sempre la stessa forza sui pedali, anzi essa sarà massima con la pedivella orizzontale e nulla con la pedivella verticale. La stessa cosa si verifica nel manovellismo pistone-biella-albero motore, per cui la coppia varia continuamente durante un ciclo di funzionamento: il valore che si prende in considerazione è quello medio.



    Ma come si misura la coppia? Il motore viene posizionato su un banco-prova e fatto funzionare con l'acceleratore rigorosamente tutto premuto; modulando un apposito freno applicato all'albero motore, è possibile variarne la velocità di rotazione, e misurando i valori di coppia per un certo numero di giri-motore, si ottiene la ben nota curva di coppia. Essa ha un andamento prima crescente con il numero di giri, poi un tratto quasi costante all'interno del quale raggiunge il valore massimo, ed infine un tratto decrescente: il valore di coppia riportato nelle schede tecniche dei motori, corrisponde al picco della curva ed è generalmente situato circa a metà del campo di utilizzo di un motore. L'importanza di questa curva, come vedremo, risiede nel fatto che essa determina il carattere di un motore.


     


    Abbiamo detto all'inizio che la coppia è la "mamma" della potenza, perché? Perché quest'ultima si ottiene, semplicemente, moltiplicando punto per punto il valore della coppia misurato al banco per il suo corrispondente regime di rotazione. Cimentandoci con la matematica, basta moltiplicare la coppia espressa in Nm con la velocità di rotazione espressa in giri/minuto e poi dividere il tutto per 9550, per ottenere la potenza del motore (espressa in kW) a quel determinato regime. Dal punto di vista fisico, quindi, la potenza è una misura della quantità di lavoro prodotta nell'unità di tempo: per come è definita, è una grandezza strettamente dipendente dalla presenza di uno spostamento (o di una rotazione, come nel caso dei motori).



    Per comprendere meglio questi concetti, torniamo al paragone ciclistico e supponiamo di dover affrontare prima una salita e poi un tratto in pianura: a parità di forza impressa sui pedali (che, come visto, genera coppia), in salita ci muoveremo lentamente perché dobbiamo vincere, oltre agli attriti, anche la forza di gravità che tende a trascinarci all'indietro, mentre in pianura la nostra spinta non dovrà preoccuparsi della forza di gravità. E' evidente che nella seconda situazione riusciremo a pedalare più speditamente pur applicando la stessa forza, producendo, in definitiva, più lavoro nello stesso lasso di tempo e quindi più potenza. Un altro esempio: supponiamo che la nostra bicicletta sia legata con una robusta catena ad un palo, per quanta forza noi possiamo imprimere sui pedali, generando certamente una coppia motrice, resteremo fermi, non produrremo alcun lavoro né erogheremo una potenza. E' ancora una volta evidente come si possa parlare di potenza solo se è presente uno spostamento.



    La curva di potenza ha una caratteristica forma ad "uncino": essa risulta sempre crescente poiché, anche se da un certo punto in poi la coppia cominciare a diminuire, il suo prodotto per il regime di rotazione del motore continua a crescere, fino al regime di potenza massima (che non è lo stesso della coppia massima, ma è spostato un po' più avanti ed è quello indicato nelle schede tecniche); oltre questo punto, il calo della coppia non è più compensato dall'incremento del regime di rotazione, e la curva presenta un breve tratto discendente in cui c'è una diminuzione della potenza erogata.


     


    Impariamo ora a leggere ed interpretare le curve di coppia e potenza, aiutandoci con delle figure. Una coppia ben distribuita e costante lungo un ampio arco di utilizzo, con un valore relativamente elevato già disponibile sin dai regimi più bassi (detta anche "piatta", vedi le Figg. A e C), a prescindere dal suo valore massimo, indicherà un motore capace di fornire una spinta omogenea e senza brusche variazioni in una ampia fascia di funzionamento: sono questi i motori molto elastici, tipicamente Diesel e i benzina sovralimentati, che garantiscono una buona dose di potenza già a bassi regimi. Se, invece, il massimo della coppia si trova nella fascia alta di regimi e la curva ha una forma "appuntita" (Fig. B), saremo di fronte ad un motore capace di erogare sì una buona potenza, ma concentrata nelle zone alte del contagiri e pertanto un po' pigro in basso: è il caso, ad esempio, dei motori a benzina aspirati e un po' "tirati". Quindi, il solo valore di potenza massima non dice tutto sulle possibilità e sul "carattere" di un motore: se confrontiamo le curve delle Figg. A e B, possiamo notare che a fronte di una potenza massima praticamente uguale (circa 100 kW), abbiamo dei valori di coppia massima molto diversi (300 e 185 Nm, rispettivamente), oltretutto erogati, nel primo caso, a partire da un regime di rotazione nettamente inferiore. Succede così che propulsori capaci di erogare potenza elevate siano surclassati in fase di ripresa da altri, meno potenti in valore assoluto ma più dotati di coppia in basso; al contrario, nelle prove di accelerazione, in cui il motore è fatto lavorare a regimi molto alti, diventa dominante il valore di potenza massima. Ma non trascuriamo, però, l'influenza esercitata da fattori esterni al motore, primi fra tutti la massa del veicolo e la rapportatura del cambio, sulle prestazioni e il piacere di guida ottenibili da un'automobile.



    Sembra logico, a questo punto, poter contare nella guida di tutti i giorni (traffico, marcia a bassa velocità...), su un motore vivace anche e soprattutto ai bassi regimi, fatti salvi, ovviamente, i propri gusti in termini di erogazione di potenza. Gli amanti dei motori aspirati "pepati", rinunciano ben volentieri alla coppia in basso per poter godere dell'allungo e del tiro nella zona alta del contagiri! Viceversa, chi adotta una guida paciosa e rilassata, si sentirà più a suo agio con un bel motore Diesel di ultima generazione.



    Ora a voi la scelta, che tipi siete? Volete tutto e subito, oppure volete qualcosa in più anche se vi tocca aspettare un po' per ottenerlo? Pensiamoci, al momento dell'acquisto della nostra prossima auto, e teniamo d'occhio le curve di coppia e potenza.



     
  17. pinomannaggia

    pinomannaggia Kartista

    121
    0
    16 Dicembre 2012
    Reputazione:
    10
    120D Msport
    sul fatto che pochissime ditte fanno rail+turbo sono d'accordo con te...ma che la pro-racing non lavori con la pressione del turbo non ne sono convinto ..

    vorrei proprio vedere come va montata la cn tech....

    io ho provato in passato una centralina che adesso non ricordo il nome sulla mia vecchia grande punto(mi era stata inprestata)...lavorava soltanto con la pressione del rail e non rendeva niente se mi avra dato 10cv era gia tanto...sapevo che avresti tirato fuori la cn tech nel forum si parla soltanto di quella..

    un mio ex collega di lavoro ha montato la cn tech su un e46...non mi piace parlare delle altre marche quindi non comment..
     
  18. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    sicuro al 100% non hai il modulo per il turbo,a dirla tutta quella centralina non è nemmeno delle migliori anzi.. Quindi occhio con gli incrementi potrebbe saltarti la pompa o qualche iniettore.
     
  19. abra73

    abra73 Secondo Pilota

    545
    11
    26 Dicembre 2010
    Reputazione:
    1.217
    E 87
    La ha un amico su un alfa , confermo che non lavora sul turbo ma solo sul rail :wink: però una curiosità perchè scrivi che non è buona ? in cosa differisce dalle altre più blasonate ?
     
  20. grapesco

    grapesco Presidente Onorario BMW

    5.804
    124
    7 Marzo 2010
    Reputazione:
    36.155
    bmw 118d 90kw..
    Dalla componentistica e dalla botta che dà il modulo, e poi su un sito che ti dice la mappatura è inferiore al loro modulo... Tutto questo secondo me ovviamente. :-)
     

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