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la Grecia siamo noi?

Discussione in 'Politica' iniziata da Sgranfius, 13 Febbraio 2012.

Status Discussione:
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  1. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
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    Batmo8ile
    [​IMG]

    TOPIC aperto da Goldie con l'unione di post di diversi utenti .








    Sta emergendo (ne parla Il Sole 24 Ore) di una certa operazione da parte di Francia e Germania (più quest'ultima, pare) per vendere forniture belliche alla Grecia nei prossimi anni, in cambio di aiuti immediati per evitare il default. A conferma, nel piano economico ellenico pare che il 3% del PIL sarà infatti destinato a forniture belliche per la Difesa (noi siamo sotto l'1% del PIL). E per difendersi da chi? Dalla Turchia, peraltro in Europa anch'essa?
    L'ex Generale (ora in pensione) Tricarico ha definito plausibile questo scenario; se ció è vero (e temo lo sia), che caz.zo ci stiamo a fare ancora in Europa?
     
    Ultima modifica di un moderatore: 21 Febbraio 2012
  2. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

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    4 Aprile 2004
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    28.844.066
    Funny Car
    Ragazzi stiamo parlando di una persona adulta vs una egocentrico affetto da disturbi narcisistici. Ma di cosa stiamo parlando?

    Se l'Italia è mono preoccupata del default greco è anche grazie alla credibilità internazionale (e nazionale) di Monti. La storia chiarirà tutto.
     
  3. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.433
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    20 Dicembre 2006
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    Batmo8ile
    Sei psicologo? Hai fatto una diagnosi approfondita, oppure?
     
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  4. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    26.093
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    4 Aprile 2004
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    28.844.066
    Funny Car
    Oppure è talmente evidente e palese che non serve, ma naturalmente puoi non essere daccordo e pensare che sia una persona sana, leale e con sani principi, un grande uomo prima che un grande statista.

    Mica bisogna per forza essere daccordo ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  5. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
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    Batmo8ile
    Una cosa non esclude l'altra. Non lo ritengo un grande uomo nè uno statista, ma di certo non mi avvalgo di fantomatiche affermazioni da psicologo da bar per sostenere le mie convinzioni.
     
  6. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    26.093
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    4 Aprile 2004
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    28.844.066
    Funny Car
    Ma non c'è bisogno di sostenere nessuna convinzione, quello che per te è fantomatico per altri è palese, tutto li. Siamo su un forum, tutte le opinioni hanno lo stesso valore, o ognuno in base alla propria esperienza sa dare il giusto peso alla propria sensibilità e alle proprie considerazioni.
     
  7. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.433
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    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.074
    Batmo8ile
    Senza prendere per il culo chi esprime un'opinione diversa? Interessante...
     
  8. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    26.093
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    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    28.844.066
    Funny Car
    Ma prova a rileggere gli interventi, vedrai che ti sei agitato per nulla o hai inteso male.

    Le cose importanti sono gli affetti, il lavoro e gli amici, non vale la pena di scaldarsi per opinioni diverse che non hanno tutta questa importanza, purtroppo, sull'andamento dei problemi del nostro paese.
     
  9. fabius81

    fabius81 Collaudatore

    256
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    26 Settembre 2011
    Reputazione:
    890
    Passat Variant 170cv DSG
    Leggetevi l'articolo di Barnard sulla Grecia se avete tempo...
     
  10. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

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    9 Giugno 2008
    Wichita KS
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    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Letto letto... :confused:
     
  11. 105andrea105

    105andrea105 Primo Pilota

    1.057
    153
    19 Luglio 2009
    Reputazione:
    24.037.007
    auto
    Grecia

    effetto psicologico!

    pensa "se" le soc. (indirettamente) collegate alle agenzie di rating hanno venduto allo scoperto (o comunque "giocato" al ribasso) non solo sui titoli governativi di Atene, ma anche sulle banche e assicurazioni (tedesche, francesi, inglesi e... italiane) che quei titoli hanno in pancia, ci potrebbe esserci l'effetto domino;

    quelle stesse soc. che, grazie all'avvento di Mario Monti (i cui precedenti lavorativi sono ben noti), con ribasso dello spread e rialzo dei corsi dei titoli pubblici italiani, hanno guadagnato;
     
    Ultima modifica di un moderatore: 14 Febbraio 2012
  12. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

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    24.475
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
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    car2go
    la domanda è: di chi è la Grecia? chi ne possiede il debito? ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

    la risposta: in Europa soprattutto banche francesi e tedesche :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

    ecco perchè la vogliono salvare ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  13. 105andrea105

    105andrea105 Primo Pilota

    1.057
    153
    19 Luglio 2009
    Reputazione:
    24.037.007
    auto
    prima però vogliono fare "melina" per guadagnarci 3 volte..., a seconda della "direzione" delle notizie;

    la procura sta procedendo per aggiotaggio, vedremo...
     
  14. antoniom3

    antoniom3 Presidente Onorario BMW

    6.975
    703
    30 Settembre 2008
    Reputazione:
    323.146
    M3 E92 manuale di lusso 316d E91
    un pò come noi :mrgreen: in misura minore, spero...8-[8-[ :mrgreen:
     
  15. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    59.233
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    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.139.175.251
    car2go
    molto minore. noi non abbiamo i seri problemi di liquidità che ha la Grecia. il nostro problema è stata la speculazione degli ultimi mesi.
     
  16. fabius81

    fabius81 Collaudatore

    256
    10
    26 Settembre 2011
    Reputazione:
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    Passat Variant 170cv DSG
    Ed è proprio così.

    di Paolo Barnard

    Le sue Province sono indebitate per 1.300 miliardi di Euro. A breve, 645 di questi 1.300 miliardi dovranno essere onorati, cioè ripagati. Ma non li hanno, le casse sono semivuote. Una storia piuttosto comune di questi tempi eh? Ok. I creditori sono preoccupati e fanno pressioni. Si profila un default sul debito, un colossale crack da, ripeto, 645 miliardi di Euro. Per darvi un metro di misura, 645 miliardi di Euro sono il doppio del PIL greco.

    Bene. Rivediamo i numeri:

    - Sono tali da giustificare il panico isterico fra gli investitori, in proporzione un panico tre volte superiore a quello che gli investitori stanno vivendo nel caso greco.

    - Sono tali da giustificare l’intervento spietato delle agenzie di rating, che con questi numeri disperati dovrebbero aver declassato quel Paese senza pietà. Come nel caso greco.

    - Sono tali da richiedere l’intervento del Fondo Monetario Internazionale, coi suoi ispettori del terrore.

    - Sono tali da giustificare l’imposizione a questo Paese di misure di austerità a tappeto, tagli come fossero trebbiatrici, rigore implacabile, nel nome della salvezza disperata.

    - Sono tali da giustificare una stretta creditizia delle banche nazionali a sangue, con relativi fallimenti aziendali da record.

    Ok. Vediamo la realtà sul campo in questo Paese:

    - Gli investitori sono moderatamente preoccupati, ma nulla di che, nessun panico, nessuna riunione dei vertici dell’Institute of International Finance (la cupola centrale della Vera Mafia, quella che sta lavorando sui greci).

    - Le agenzie di rating si sono limitate a ‘commentare’ qua e là, ma nulla di più, commenti come “bè, potrebbe minare la fiducia degli investitori”, una camomilla confronto a ciò che le stesse agenzie hanno detto della Grecia.

    - Il Fondo Monetario non si è visto né sentito.

    - La parola austerità non è nel lessico dei Palazzi di questo Paese, anzi, la Reuters riporta che la spesa di quello Stato nel 2011 è stata ‘pro-attiva’, con ampi investimenti in infrastrutture e pubblici interventi.

    - Le banche/investitori di questo Paese… Bè, non ci crederete, ma dal governo è arrivato un ordine perentorio, che è precisamente questo: “Le Province sono in difficoltà, molti dei progetti che gli avete finanziato devono ancora fruttare introiti. Hanno bisogno di respiro, non le potete strangolare coi debiti proprio ora. Quindi, care banche, ora voi gli allungate le scadenze dei debiti che hanno con voi, e di un bel po'. E’ anche nel vostro interesse. Grazie e non si discute”. Non sto scherzando, io non sono il tipo di giornalista che in un momento come questo scherza. Questo è stato, alla lettera. E le banche hanno obbedito. Gli investitori zitti.

    Ora giratevi verso la Grecia. Le banche/investitori li stanno squartando vivi per un terzo di quel problema in termini finanziari. Sono crimini contro l’umanità, roba da istituire una nuova Norimberga, davvero. Famiglie alla disperazione e sofferenze inflittegli per generazioni. Per il profitto di pochi.

    Ma allora quale è la differenza fra questo Paese indebitato di cui parlo e la Grecia? La moneta sovrana. La Cina ha moneta sovrana, e il governo ha fatto capire alle banche che in qualsiasi caso il debito delle Province sarà garantito da Tesoro e Banca Centrale. Le banche/investitori hanno accettato l’allungamento del debito in scadenza, senza panico né fuoco e fiamme. La Grecia non ha una moneta sovrana, ha l’Euro, e non può farci nulla, perché non è suo, non lo può emettere, non può garantire nessuna banca né investitore, e non ha autorità. Deve morire.

    Amici della Grecia, come vorrei che nelle vostre piazze queste parole, e quelle di tanti economisti di tutto il mondo accademico che ancora ragiona vi arrivassero forti e chiare. Non c’è bisogno di mettere a ferro e fuoco la vostra Atene. Basta uscire dall’Euro. E ‘fare i cinesi’ (o gli argentini, se preferite). Dio come vorrei che mi sentiste.

    p.s. Per i giornalisti del mainstream: voi siete complici di crimini contro l’umanità, perché il vostro silenzio su ogni singolo fatto di questo Colpo di Stato Finanziario aiuta nella distruzione di vite umane. Porci. Per i giornalisti cosiddetti ‘liberi’: anche voi siete complici di crimini contro l’umanità, perché anche voi soffocate le voci di verità, ma voi siete peggio dei porci, infatti non c’è in natura un animale dall’aspetto tanto disgustoso quanto quello di Michele Santoro, Fabio Fazio, Furio Colombo o Antonio Padellaro e i tanti loro soci.
     
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  17. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
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    Batmo8ile
    Raggelante
     
  18. fabius81

    fabius81 Collaudatore

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    26 Settembre 2011
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    Amici greci, sono solo fantasmi!

    di Paolo Barnard

    Lo dico da anni. La fine del ventesimo secolo ha visto la nascita di un modo osceno di dominare le masse, si chiama ‘la politica della paura’. Cioè, le masse vengono costantemente distratte dall’impegno nella lotta per i loro diritti da fantasmi tanto terrifici quanto inesistenti e/o inconsistenti: il pericolo rosso (gli USA di Nixon sapevano benissimo che l’URSS era alla bancarotta sia finanziaria che militare); l’Islam radicale, la Sars, la mucca pazza, l’Aviaria, il debito pubblico, il deficit, l’inflazione. E le masse ci cascano, ci caschiamo, perché siamo noi le masse.

    La ‘politica della paura’ in queste ore sta costringendo un intero popolo, i greci, a regredire al medioevo, nei redditi, nei diritti, nella dignità. Eppure, credetemi fratelli di Grecia, basterebbe che vi rendeste conto che sono solo fantasmi, lo sono la UE, il FMI, la BCE, i cori di quei porci che di mestiere fanno i giornalisti del Sistema. Sono solo fantasmi, e non dovete fare altro che aprire gli occhi e scacciarli con la mano.

    Infatti, come ha mirabilmente scritto l’economista Marshall Auerback qui http://www.neweconomicperspectives.org/2012/02/greece-and-rape-by-rentiers.html#more, tutto quello che serve a voi ellenici è di “ritrovare una dose di rispetto per voi stessi, dire alla Troika (UE, FMI, BCE) di levarsi dai piedi, e uscire dall’Eurozona”. E veramente è tutto qui, veramente non è più complicato né più drammatico di così. Incredibile eh? Eppure vi hanno convinti che siete sull’orlo del baratro che porta all’inferno. Non è vero, fate quello che vi suggerisce Auerback, adottate la Modern Money Theory (MMT) come politica economica di piena occupazione e pieno Stato sociale e studiatevi il caso argentino. Loro, gli argentini, alla fine hanno costretto l’altro mostro, gli USA, a scoprire le carte. E sapete cosa c’era in quelle carte? Un fantasma, una bolla di borotalco che faceva solo Buuuuuuuuhhhh! L’Argentina “ha ritrovato una dose di rispetto per se stessa, ha detto agli USA di levarsi dai piedi, e se n’è uscita dall’unione monetaria col dollaro”. Poi ha adottato la MMT al governo. Puff, e il fantasma se n’è andato. Dopo tre anni dal default, l’Argentina preoccupava la Cina per la sua crescita economica sorprendente. A voi accadrebbe la stessa cosa, e sarebbe la Germania a preoccuparsi per la vostra crescita.
     
  19. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

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    4 Aprile 2004
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    La Grecia ha un PIL che è il logaritmo di quello della Cina...
     
  20. fabius81

    fabius81 Collaudatore

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    26 Settembre 2011
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    CORRIERE DELLA SERA

    Primo Piano Spese militari Il bilancio della Difesa ellenico a livelli record

    Fregate, sottomarini e caccia Quelle pressioni di Merkel e Sarkò per ottenere commesse militari

    I greci sono alla fame, ma hanno gli arsenali bellici pieni. E continuano a comprare armi. Quest' anno bruceranno il tre per cento del Pil (prodotto interno lordo) in spese militari. Solo gli Stati Uniti, in proporzione, si possono permettere tanto. Ma cosa spinge Atene a sperperare montagne di soldi? La paura dei turchi? No, è l' ingordigia della Merkel e di Sarkozy. I due leader europei mettono da mesi il governo greco con le spalle al muro: se volete gli aiuti, se volete rimanere nell' euro, dovete comprare i nostri carri armati e le nostre belle navi da guerra. Le pressioni di Berlino sul governo di Atene per vendere armi sono state denunciate nei giorni scorsi da una stampa tedesca allibita per il cinismo della Merkel, che impone tagli e sacrifici ai cittadini ellenici e poi pretende di favorire l' industria bellica della Germania. Fino al 2009 i rapporti fra Atene e Berlino andavano a gonfie vele, il governo greco era presieduto da Kostas Karamanlis (centrodestra), grande amico della Merkel. Gli anni di Karamanlis sono stati una vera manna per la Germania. «In quel periodo - ha calcolato una rivista specializzata - i produttori di armi tedeschi hanno guadagnato una fortuna». Una delle commesse di Atene riguardò 170 panzer Leopard, costati 1,7 miliardi di euro, e 223 cannoni dismessi dalla Bundeswehr, la Difesa tedesca. Nel 2008 i capi della Nato osservavano meravigliati le pazze spese in armamenti che facevano balzare la Grecia al quinto posto nel mondo come nazione importatrice di strumenti bellici. Prima di concludere il suo mandato di premier, Karamanlis fece un ultimo regalo ai tedeschi, ordinò 4 sottomarini prodotti dalla ThyssenKrupp. Il successore, George Papandreou, socialista, si è sempre rifiutato di farseli consegnare. Voleva risparmiare una spesa mostruosa. Ma Berlino insisteva. Allora il leader greco ha trovato una scusa per dire no. Ha fatto svolgere una perizia tecnica dai suoi ufficiali della Marina, i quali hanno sentenziato che quei sottomarini non reggono il mare. Ma la verità, ha tuonato il vice di Papandreou, Teodor Pangalos, è che «ci vogliono imporre altre armi, ma noi non ne abbiamo bisogno». Gli ha dato ragione il ministro turco Egemen Bagis che, in un' intervista allo Herald Tribune , ha detto chiaro e tondo: «I sottomarini della Germania e della Francia non servono né ad Atene né ad Ankara». Tuttavia, Papandreou, alla disperata ricerca di fondi internazionali, non ha potuto dire di no a tutto. L' estate scorsa il Wall Street Journal rivelava che Berlino e Parigi avevano preteso l' acquisto di armamenti come condizione per approvare il piano di salvataggio della Grecia. E così il leader di Atene si è dovuto piegare. A marzo scorso dalla Germania ha ottenuto uno sconto, invece dei 4 sottomarini ne ha acquistati 2 al prezzo di 1,3 miliardi di euro. Ha dovuto prendere anche 223 carri armati Leopard II per 403 milioni di euro, arricchendo l' industria tedesca a spese dei poveri greci. Un guadagno immorale, secondo il leader dei Verdi tedeschi Daniel Cohn-Bendit. Papandreou ha dovuto pagare pegno anche a Sarkozy. Durante una visita a Parigi nel maggio scorso ha firmato un accordo per la fornitura di 6 fregate e 15 elicotteri. Costo: 4 miliardi di euro. Più motovedette per 400 milioni di euro. Alla fine la Merkel è riuscita a liberarsi di Papandreou, sostituito dal più docile Papademos. E i programmi militari ripartono: si progetta di acquisire 60 caccia intercettori. I budget sono subito lievitati. Per il 2012 la Grecia prevede una spesa militare superiore ai 7 miliardi di euro, il 18,2 per cento in più rispetto al 2011, il tre per cento del Pil. L' Italia è ferma a meno dello 0,9 per cento del Pil. Siccome i pagamenti sono diluiti negli anni, se la Grecia fallisce, addio soldi. Ma un portavoce della Merkel è sicuro che «il governo Papademos rispetterà gli impegni». Chissà se li rispetterà anche il Portogallo, altro Paese con l' acqua alla gola e al quale Germania e Francia stanno imponendo la stessa ricetta: acquisto di armi in cambio di aiuti. I produttori di armamenti hanno bisogno del forte sostegno dei governi dei propri Paesi per vendere la loro merce. E i governi fanno pressione sui possibili acquirenti. Così nel mondo le spese militari crescono paurosamente: nel 2011 hanno raggiunto i 1800 miliardi di dollari, il 50 per cento in più rispetto al 2001.
     
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