La Costituzione non considera reato cantare Inni del Ventennio...

piantala, Bionda..

una volta tanto che vengo in questo 3ad..

 

si.

ho letto e risposto esaurientemente (spero)

 

Premesso che in in Italia vige il cosiddetto "civil law" (differente dal "common law", valido per esempio in Inghilterra), ovvero: le sentenze (se non quelle della Corte Costituzionale, la sola che può abrogare le leggi vigenti, spiegandone i perché e il come) non possono valere come leggi.

Quindi,l'apologia del fascismo tutt'oggi ê reato esiste e se trovate un giudice di sinistrasono certo che vi infligga una bella condanna.

Per il resto su molte cose concordo con Bettino,pur avendo preso l'unico cartellino sul forum per una frase sul fascismo

Concludo,dicendo che noi possiamo solo immaginare cosa volesse dire essere fascista o comunista nel ventennio,le cose vanno vissute di persona,e comunque ogni epoca ha le sue correnti,parlare oggi di fascisti praticanti,mi fa solo sorridere.

 

Giustissimo, tutto ciò che si dice post conflitto del Fascismo è ovviamente corrotto e rigirato in modo da farlo apparire nella più cattiva luce possibile!

Mentre i fatti son ben diversi, purtroppo si, epilogati nella stupidaggine di appoggiare Hitler!

 

se un popolo non ha la schiena dritta,un dittatore può plasmare qualche difetto,ma sempre mediocre resta.

gli americani,per essere patrioti ed appendere la bandiera alla finestra non hanno subito nessuna dittatura.

 

Mi chiedo dove tu abbia studiato la Storia recente.

 

che non abbia preso parte alle conferenze dei negazionisti capeggiati da Mahmoud Ahmadinejad.

 

Risposta facile? in Emilia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> (a buon intenditor...)

Risposta sensata: tu pensi che quello che insegnano a scuola o quello che è scritto sui libri di storia scritti dopo la seconda guerra mondiale rappresenti il Fascismo nella realtà? o solo negli aspetti negativi?

Io ho sempre visto il fascismo malissimo a scuola per come veniva raccontato e spiegato, una roba terribile, salvo poi che una volta informatomi a modo mio ho cambiato completamente la visione che avevo sulla questione!

Ti dico, peccato che alla fine Hitler sia stato quello che è stato, e alla fine ha causato anche la fine del fascismo.

Questo intendo.

 

Attenzione,non diamo la solita valutazione degli eventi all'italiana(la colpa è sempre del vicino),il Fascismo è caduto per le proprie colpe e i propri sbagli.

prendiamo come spunto il pensiero di Kierkegaard.

 

Ci mancherebbe, è stato un errore del Fascismo trovarsi in quella situazione, non le metto in dubbio! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

questa mi era sfuggita.

Originariamente Scritto da Garby

La più bassa forma di vita dell'universo....il partigiano

non condivido.

vi furono partigiani spinti da motivi politici (frange comuniste)

ma solitamente come partigiano si intende colui che vista la situazione si impegna anche senza divisa per combattere l'ordine costituito che sta causando la disfatta del paese.

e questo non è certo disdicevole.

a casa mia si chiama comunque patriottismo.

poi chiaramente oggi i partigiani sono dipinti come santi, forse più di quanto realmente lo fossero;

ma erano comunque degli eroi, come se ne trovavano probabilmente nello schieramento opposto

denigrare costoro generalizzando non ha senso.

(a prescindere dal colore della bandiera)

 

è comunque vero che quel che studi a scuola sul periodo fascista e bellico non corrisponde certo alla realtà .

chiunque visse quell'epoca testimoniava infatti il contrario. (tranne gli attivisti di sinistra, o gli intellettuali della stessa parte ovviamente.

ma la gente normale testimone dei fatti non mi pare condividesse in toto quel che poi scrissero sui libri di storia)

 

evviva !

ora so che Hitler, essendo stato quello che è stato, e stato la causa della fine del nostro stato.



pizzo, non so che dire di fronte a simili storielle...

mi metto a ridere per non sbattere il capo contro al muro dalla disperazione.

Vedete com'è facile perdere la memoria in questo paese ?

una guerra perduta, un Paese distrutto, milioni di morti, l'onore del Paese buttato nel cesso, e dopo due generazioni neanche, c'è qualcuno che pensa al miserabile passato fascista come ad un Eldorado finito per colpa del vicino sanguinario...

L'Italia ha veramente quello che si merita, anche oggi...gente che saluta col braccio teso, inneggiando ad un passato tragico.

ma dove vogliamo mai andare, con simili presupposti ?

 

Difatti, proprio ciò che intendevo!

 

Quindi quello che ha postato prima (marzo) è miserabile giusto?



Tutte cose deprorevoli, guarda, immagino ti facciano una più schifo dell'altra!

Come il rispetto, la disciplina, l'educazione, l'impegno, il patriottismo, tutte robe orribili, mica come oggi, dove basta fare un *****, rispondere male a chiunque soprattutto agli adulti, dire fuck the police, fumarsi una canna e votare mafiosi travestiti da politici (travestiti mica tanto poi), questo si che è bello!

PS comunque ho scritto che è stato un errore di Mussolini e il vortice di scelte l'ha portato alla rovina appoggiandosi a Hitler, che è ben diverso da quello che dici te!

 

Ti semplifico il pensiero popolare post bellico,i comunisti sparavano a zero sui fascisti, e i democristiani e qualche timido missino faceva viceversa nei confronti dei partigiani.

Ora vattelappesca su chi aveva ragione,ogni fazione ti raccontava i propri esempi positivi e mai quelli negativi,quindi,a chi credere?

Come diceva il saggio Napoleone la storia la scrivono i vincitori,anche se lui seppur sconfitto non è mai stato crocifisso sui libri di scuola...

 

veramente che la storia la scrivono i vincitori l'ho detto io decine di volte. (mica solo napoleone)

comunque mio padre fu testimone dell'italia dagli anni venti fino alla sua morte.

egli era persona veramente obiettiva ed imparziale

pur essendo di destra non approvò mai a capo chino ogni decisione del regime.

egli sosteneva infatti che mussolini era una testa di *****, afflitto da manie di grandezza (impero coloniale)

e se lo diceva lui ci credo.

ma diceva anche che globalmente si viveva molto meglio di oggi (degli anni 90)

diceva che coloro che venivano penalizzati dal regime solitamente non erano i poveri, ma i delinquenti.

le persone oneste non avevano nulla a temere, e il disonesto veniva additato dalla comunità come un maledetto (oltre che giustamente passato per il manganello)

diceva che qualche bruttura vi era, ma che paragonata a quello che successe poi fosse il minore dei mali.

mio padre crebbe coi valori inculcatigli dal regime ( Iddio, la patria, la famiglia).

era infatti un Balilla.

combattè la guerra e visse in maniera integerrima la propria vita, amato e rispettato da chiunque lo conoscesse, cercando di trasmettere i valori di onestà e legalità che furono caratteristica del suo tempo.

al suo funerale c'era tutto il paese.

non ho motivo di dubitare della sua imparzialità, nè della veridicità dei suoi racconti.

 

Caro Marzo ho apprezzato molto le tue parole, narrate con fierezza e spirito di appartenenza,per Napoleone perdonami,ma quella frase l'ha pronunciò qualche decennio prima di te /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Per il resto come vedi si torna al mio discorso,e la storia francamente non si puó basare su casí soggettivi.

 

lo dice anche mio padre, e pure tutti i suoi coetanei, riferito però al periodo tra la fine della guerra e l'inizio del boom (nelle campagne a mezzadria) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

quelli più anziani, invece, che ora viaggiano sopra gli 80 anni, ricordano soprattutto la miseria nella loro gioventù, e biasimano questa vita fatta di corse frenetiche, sprechi insensati e mancanza di rispetto...e non si capacitano di come le cose possano andar male con l'abbondanza di cibo, vestiario e cure mediche che c'è

insomma, se l'andazzo è peggiorato non credo proprio si possa dare la colpa a comunisti e sinistroidi vari, questa realtà è il prodotto del capitalismo consumista