L'altro gg ho visto 1 DVD a noleggio si kiamava Bad Guys storie di neri, droga e lotte di quartiere il Boss aveva una Squalo nera...ke dire faceva ancora la sua porca figura! Salutoni. CAT
Certo ke rispetto all'odierna Serie...la Squalo faceva proprio paura! ma nn potrebbero più riproporlo un muso così.....le nuove norme ammazzapedone lo vieterebbero vero? Salutoni. CAT
Q8NE Ad essere soprannominato "lo squalo" è solo ed unicamente il Citroen DS:wink: E' una delle poche certezze che possiedo nel settore
QUOTO! E se proprio uno vuole , la csi si trova a meno di 5000€, peccato le leggi antiinquinamento e i costi burocratici altissimi!
Visto che si parla della DS, volete sapere come è stata presentata? All'aeroporto di Parigi è arrivato uno con l'auto, è uscito, ha svitato la ruota posteriore destra, è risalito in auto e ha continuato il suo giro.. La prima auto con sospensioni idro/pneumatiche, hanno reso famosa la Citroen!
Marco, bellissimo il video con la DS a tre ruote! Il bello è che si sporge dal paravento della moto per vedere meglio se davvero mancava
DS e ID Cabriolet Prima di tutto chiariamo una cosa: tutte le DS (e ID) cabriolet sono state materialmente costruite dal carrozziere francese Henry Chapron. Esse si definiscono appunto Cabriolet Chapron e Cabriolet Usine, rispettivamente per gli esemplari prodotti autonomamente dal carrozziere e per quelli prodotti per la Citroën stessa. All'epoca solo qualche altro carrozziere si cimentò nell'impresa, ma di fatto con scarso successo.Dal momento che la Cabriolet ha quotazioni molto più elevate della berlina spesso alcune persone disoneste si esercitano in esercizi d'imitazione più o meno riusciti. Cerchiamo di capire se una cabrio è originale o no. [FONT=Arial, Helvetica, sans-serif] [/FONT]Foto pubblicitaria dell'epoca Il fenomeno dell'imitazione non è da trascurare visto che la Cabriolet è di fatto derivata dalla berlina e dalla break (telaio), i primi esemplari di Henry Chapron erano delle vere e proprie berline smontate e tagliate, quindi ne ha molte parti in comune. Risulta così intuitivo capire che fare una mediocre imitazione è abbastanza facile. Vi è poi il fenomeno delle "imitazioni vere", le cosidette "segate", che, spesso proposte a prezzi esorbitanti, vengono spacciate come veri e propri cloni fatti con le specifiche e i metodi della maison Chapron. Il fenomeno presente anche in Italia è riprovevole dal punto di vista storico ed al limite della legalità dal punto di vista commerciale (viste anche le cifre richieste, più di 50.000 euro). Purtroppo dal 1968 in poi i numeri di telaio delle Cabriolet prodotte non sono noti e quindi i falsi più frequenti riguardano quelle annate, va detto però che la Citroën con tutti i dati del mezzo può certificare l'autenticità del veicolo. Attenzione dunque: oggi vi sono in circolazione molti più esemplari di Cabriolet di quelli mai prodotti ! Ecco alcuni consigli per riconoscere una vera Cabriolet: Il montante del parabrezza è rinforzato e si nota sia alla base che nella parte superiore Le alette parasole sono sempre presenti e specifiche per il modello (sempre in cuoio) (3) Il telaio è rinforzato nella parte posteriore. Vi è una grossa traversa tra i 2 longheroni e anche altri rinforzi. L'auto pesa circa 100 Kg più della berlina. Esistono sempre (salvo in qualche raro caso di Chapron) 2 fermi di fissaggio per la capote sopra il parabrezza La carrozzeria è tutta in metallo escluso solo il cofano posteriore del bagagliaio che è in fibra di vetro e ovviamente il cofano anteriore che è in alluminio come sulle berline Le portiere sono più lunghe di 10 cm e con 2 meccanismi di chiusura per rendere la struttura più solida I punti di applicazione del puntone di sollevamento per il cambio ruota sono sempre 2 e non 1 come sulle berline. Eccetto alcuni modelli Chapron. Le auto traformate da Chapron hanno sempre una placca di riconoscimento del carrozziere francese Le auto traformate da Chapron per la Citroën dal 1960 al 1971, cosidette "Usine", non hanno le targhette Chapron La targhetta del codice colore (quella rotonda) ha i caratteri stampati a mano con dei punzoni diversi da quelli delle berline I fari posteriori sono sempre Lucas rotondi, anche la luce targa è diversa (1,3) Il paraurti posteriore è più avvolgente di quello della berina e finisce quasi in prossimità della ruota posteriore (2) Le modanature laterali in acciaio inox sono particolari del modello e non quelle della Pallas (3,4). Quella a triangolo (3) è fatta di ottone cromato e non in acciaio inox Gli interni sono sempre "Pallas" dal 1965 in poi, mentre prima la parte sotto il cruscotto e alcuni altri rivestimenti erano in vinile nero I sedili sono sempre in cuoio, il sedile posteriore è diverso, più piccolo e meno imbottito della berlina La maniglia di apertura esterna delle porte è sempre a bottone o telefono e non incassata, eccetto per 3 esemplari: due 21 e un 23. Il braccio posteriore della sospensione è quello della break con i tamburi dei freni alettati e i tamponi di fine corsa a sezione quadrata Il telaio ha longheroni del tipo Break e cioè rinforzati Le guarnizioni di battuta delle portiere non sono della berlina, ma simili con delle piccole rigature longitudinali Il cruscotto e parte del telaio anteriore erano verniciati del colore della carrozzeria fino al 1969 (2) Il numero di telaio: è la cosa più importante. Deve essere chiaro, fino al 1968 si conoscono tutti i numeri di telaio delle Cabriolet prodotte. Diffidate sempre dei modelli "non contabilizzati" costruiti dal 1968 al 1971 o addirittura dopo.