KAT BRAIN 200 celle - DISTRUTTO

carissimo,proseguo il discorso perchè sono lieto delle delucidazioni che hai portato,quindi cercherò di chiarire il mio punto di vista.

Artigiani che hanno i mezzi e le capacità di eseguire un lavoro coi fiocchi senza troppe complicazioni ve ne sono.

parto dalla metodologia,e dal tipo di lavorazione che eseguono.

intanto i tubi (inox o alluminio,o anche ferro) esistono in ogni diametro(li compro io stesso vicino a dove lavoro)

Sempre vicino al mio laboratorio vi sono addirittura 2 artigiani specializzati nella calandratura di tubi,anche inox)

le anime interne si fanno come sai con un tubo e un trapano a colonna,io l'ho fatto centinaia di volte,ci vogliono 20 minuti.

L'involucro esterno dei silenziatori si fa con un tubo di diametro maggiore o calandrando la lamiera grezza,

la lana di roccia non è di difficile reperibilità-

come sai,per il finale non servono calcoli particolari,se non per il diametro dell anima forata interna(è poi quello della tubazione primaria),in quanto la lunghezza varia solo la fonoassorbenza(la contropressione in maniera nemmeno rilevabile)

il finale si cercherà di costruirlo in modo che sia il più possibile alla fine della linea.

saldare a tig oggi non è una rarità,chi fa quel mestiere ha l'attrezzatura necessaria.

(sebbene il filo continuo non abbia controindicazioni)

il calcolo delle contropressioni non viene fatto certo coi metodi strumentali,ma conoscendo alcuni parametri certi del propulsore,si ha una valida base di partenza per sviluppare la parte più importante dello scarico,ossia il collettore e le sue confluenze.

c'è anche da dire che a seconda del comportamento che si vuole ottenere le confluenze possono essere assai diverse,come ben sai, e questo l'artigiano lo tiene presente.

per il calcolo vero e proprio esistono i programmi che citavi,o alcune regole-formule che si trovano ancor oggi sui libri di testo scolastici(del settore chiaramente)

ora, non dico che per 2000 euro fanno tutto questo,(ma non lo avevo detto nemmeno all inizio. Avevo detto che con 2000 euro mi facevo fare uno scarico che rende di più di uno aftermarket di pari prezzo)(o modificavo l'originale con lo stesso risultato prestazionale spendendo molto meno)

considera che con l'esperienza accumulata, l'artigiano sebbene non si metta a fare tutte le prove necessarie(questo costerebbe di più,e come dicevi si fa solo per le auto da corsa),è in grado di mettere a punto una linea di scarico decente,che secondo il mio modesto parere risulterà comunque superiore ad un prodotto plug and play..(e con 2000 euro ci stai dentro)

non metto in dubbio che hai visto assemblare scarichi artigianali con pezzi di varia provenienza,ma non era quello a cui mi riferivo io

so che fate anche gli scarichi VERI,quelli su misura per davvero,ma quelli non sono quelli del catalogo,e non costerebbero certo 2000 euro

 

E qui che ti sbagli perchè noi realizziamo gli scarichi "veri" ma poi questi si traducono in una produzione in serie, vedi come ha citato Alessandro lo scarico della Panamera del V8 Superstar che è poi sfociato in quello stradale per la Panamera S/4S!

Va beh dai io direi di lasciare perdere questo discorso visto che ognuno rimane sulle proprie posizioni, e di tornare in topic, parlando dei catalizzatori e di esperienze negative.

 

se è componibile e adattabile a vari modelli non è quello che io intendo per vero...,ma

Comunque....

Si, sono d'accordo,direi di non annoiare ulteriormente i lettori. I punti di vista sono già stati ribaditi più volte.

continuiamo col problema dei cat che si disintegrano..(che roba strana!!sembra che ci sia finito dentro l'acido)

 

Spesso, sui kat aftermarket, ho notato dimensionamenti insufficienti e ancoraggi del materiale alla carcassa veramente penosi.

 

mi ricordo nelle prime macchine a benzina verde che mettendoci quella rossa succedeva la stessa identica cosa,strano..

 

io ho modificato il mio di serie,e ci ho inserito l'alveolo interno di un Brain 100 celle usato,montato in precedenza su un M3 csl(presumo quindi che un po di calore lo abbia preso)

disassemblando il brain,ho potuto notare che l'ancoraggio era a mio avviso ben saldo; ma come Ice sono rimasto perplesso dall esiguo spessore della lamiera di cui è composto il rotolo plissettato metallico.

srotolandone un pezzetto ho potuto verificare che lo spessore è di un paio di decimi di mm..

sembra quelle vaschette di alluminio usa e getta che mia moglie usa in cucina per servire il pollo affinchè non si raffreddi..

inoltre il rotolo era fermato ad ogni spira con graffette di quelle per le cucitrici (graffettatrice pneumatica)come quelle che usano i tappezzieri per fermare il rivestimento in tessuto sotto ai cuscini delle sedie economiche..

eppure il materiale si presentava perfettamente integro,nonostante l'uso (con mio grande stupore)

mentre quello in foto appare come fuso,sciolto...

 

co sti soldi fatti una ice map....spendi di meno e vai di piu......!!!!

 

Ci sto pensando....

ma ormai come prox up-grade sono antirollio posteriore, quaife....e poi è ora che metto via soldini per la prossima che non manca tanto.......

 

se potessi permettermelo ci andrei da Ice a farmi dare una regolata(fine ot)

 

basta prendersi un weekend e andare a roma sono 600km..

 

Molto spesso (circa ogni 2 mesi) siamo a Milano a mappare per il concessionario ufficiale di una nota casa tedesca.

 

il problema è che come dicevo un paio di post addietro, non me lo posso permettere..(economicamente...)(purtroppo)

 

Molto interessante... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />