non ho l'archivio completo pertanto non allego niente , appena mi sposto sul pc di casa allegherò il tutto , non ho neanche molto tempo adesso , mi scuso .... intanto immaginavo avessi interesse nel difendere la tua coscienza ecologica consumando legna come nel medioevo per riscaldarti : Si da il caso inoltre che in materia sono sufficientemente documentato dato che scaldo oltre 400m quindi dato che consumi tonnellate di legna automaticamente sei esperto in materia ? ok . io consumo circa 800 litri / anno di benzina quindi sono petroliere .... hanno rendimenti >85% e sono certificate TÜV il rendimento non centra niente per verificare le emissioni , il TUV verifica solo il rispetto di parametri standardizzati . La cenere di legna non è annoverata tra le sostanze pericolose si parla di polveri sottili PM10 e PM 2.5 , ed altri inquinanti emesse in gran quantità dalla combustione della legna . cosa centra la cenere ? ? ? consideri la cenere come il PM 10 ?
signori qui si sta parlando di stufe a legna da 15-30 Kw quando in Cina ci sono centrali elettriche che bruciano 100 tonnellate di carbone all'ora. se c'è da indagare sull'inquinamento di sicuro gli ultimi da indagare siamo noi Europei! La ricerca che è stata proposta in prima pagina è palesemente "fuori fase", non ho voglia di far conti ma ce ne vuole di coraggio per dire che una stufa produce 5000 volte il volume di Pm10 di una caldaia domestica. Sicuramente produrre energia dalla legna non è di sicuro ecologico; una stufa in centro a Milano è da denuncia ma in una baita in alta montagna senza gas e 3Kw di energia nei giorni buoni è una scelta ancora vincente, sia economicamente che tecnicamente.
traducendo presumo che abbandoni .... immaginavo senza argomenti ... grazie mille per il tuo prezioso contributo !
Fonte Arpa : Secondo l’Agenzia federale tedesca per l’ambiente (Uba) circa il 13% (circa 24 kt) delle emissioni totali di PM10 in Germania hanno origine da impianti di riscaldamento che bruciano legna. Questo significa che in Germania a combustione di legna contribuisce al PM10 nell’ambiente quanto le emissioni di scarico derivanti dal traffico . http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/ecoscienza/ecoscienza2010_1/schnellekreiseales_01_10.pdf commenti ?
fabry75 quindi tu non accenderai mai un fuoco? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> comunque il file dice: più si brucia legna più si sviluppano pm10... scoperta dell'acqua calda direi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> E' pur vero che lo studio preme soprattutto sulle tonnellate bruciate,le pm10 sviluppate per coprire un fabbisogno esiguo ma dal grafico e dalla mappa emerge che i valori non sono così preoccupanti e che comunque dipende dal rimescolamento dell'aria e dalle prcipitazioni. ergo... in montagna dove ci sono 10 case ogni 10 km e tutte con camino difficilmente l'esposizione dei residenti sarà significativa e avrà un aumento del tasso di incidenza di tumori e malattie legate a pm10 /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> non come dici /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> altrimenti vivremmo tutti in casa senza nessun timore /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
a me non sembra che chi ha iniziato questo post voleva polemizzare con le stufe a legna, poi magari mi sbaglio. E' chiaro che in una stufa a legna ci puoi mettere di tutto e che il pellett spesso è pura colla e segatura. Ora che un caminetto o una stufa a legna producano più polveri sottili è chiaro, basta guardare la fuliggine che annerisce ogni caminetto, che queste polveri facciano poi male è poco ma sicuro visto che ormai al giorno d'oggi fa male qualsiasi cosa.
Sono convinto anch'io che non aveva intenti polemici. Ne metto in dubbio la sua buona fede nell'aver riportato delle castronerie che ha letto in giro come questa sotto: Quando si scrive di certe malattie è sempre bene essere cauti. L'aver chiesto il link di queste ricerche non voleva essere causa di nessuna polemica.
Vuoi per la crisi vuoi per tirchieria, ma vedo sempre più spesso gente che si accaparra pallet marci e bisunti da poi spaccare e bruciare, idem con quelli che bruciano il truciolare e parti di mobili in laminato. Non ho link se non i miei occhi ma non credo che bruciare queste cose sia molto salutare. Bisognerebbe appunto vedere che cosa e come si brucia. Se fa più male un bel fuoco di legna stagionata rispetto a una caldaia a metano che brucia gas estratto a 5000 km da qui, vorrei anche valutare l'inquinamento generato dalla produzione della caldaia e dal posizionamento del gasdotto con annessi e connessi.
io sono due anni che riscaldo casa con stufe pellet,dove vivo io il metano non arriva.Prima usavo gasolio,dato il prezzo esagerato del gasolio,con un pieno in meno ho comprato le stufe.Poi il fatto di inquinare,ci sono cose molto più inquinanti occultate dai forti guadagni che danno.Io sinceramente tra il morir povero e di freddo ho preferito il pellet.
Pallet immagino intendi i bancali sui quali viaggiano le merci. Quelli in linea di massima sono di abete grezzo. Certo che se poi sono intrisi d'olio minerale il discorso cambia. I semilavorati, compensati truciolare etc, sono invece trattati con colle e vernici. Bruciati in un camino o in una stufa producono esalazioni tossiche. Quello che invece è una autentica bomba ecologica sono le traversine ferroviarie. A parte lo schifo nel maneggiarle che non so come molti facciano, le traversine sono impregnate con il creosoto. Bruciarle è estremamente tossico. Comunque, almeno dalle mie parti, si brucia legna pura, prevalentemente acacia e rovere tagliata dai boschi cedui in zona. L'autorizzazione al taglio è sempre concessa dalla forestale.
a parte il fatto che mi piacerebbe vedere questa casistica delle morti per cancro, vorrei anche sapere cosa significa "uso indiscriminato e senza controllo della legna". io abitavo in una paesello di 1000 anime, dove tutti sanno tutto di tutti, e dove almeno il 90% delle case, hanno la stufa a legna. ancora adesso, ci sono persone (i più vecchi) che hanno solo quella come fonte di riscaldamento (mio zio, poi, la usa anche per far da mangiare, quindi accesa anche d'estate). e parliamo di stufe di almeno 50 anni fa, non certo le moderne stufe. in questo caso, il fuoco viene acceso al mattino e resta acceso fino a sera, e chi ne ha avuta una, sa che i fumi della stufa non escono tutti dal tubo; la stanza dove è collocata, dopo una stagione, è annerita dal fumo, e, di conseguenza, chi c'è nella stanza, ne respira in abbondanza. eppure, non c'è stato mai nessun morto per cancro ai polmoni; come dicevo il paese è piccolo, e una cosa del genere si verrebbe a sapere. ps: mio zio ha 82 anni, e l'età media degli altri veci del paese, si aggira su quell'età.
Ma perchè invece non parliamo dello studio fatto? Ieri ho scritto a riguardo e nessuno se n'è interessato, provate invece a ragionare usando i dati di questo studio e vedrete che la concentrazione di pm10 è maggiore si quando si brucia legna ma dalla mappa della città ( definita media dallo studio ) i valori non sono allarmanti. E' vero che una stufa a legna inquina di più di una caldaia a metano ma perchè questo? Solo perchè il consumo di combustibile è assai maggiore e meno controllato, infatti una stufa a pellet è definita ultima come scala di pericolosità in fatto di inquinamento... Da tutto questo emerge che chi dice che le stufe a legna e in generale l'usare legna al posto di altri combustibile causa il cancro ha torto... per pochi semplici ma fondamentali motivi: 1) l'esposizione dell'individuo o del collettivo sarà comunque minore rispetto ad altre fonti di inquinamento come le auto ad esempio 2) ci sono fattori individuali ( enzimatici, immunitari e vari sistemi difensivi corporei) che proteggono o favoriscono l'insorgenza di tale malattia 3) le stufe a legna si accendono generalmente d'inverno,molto molto meno in estate 4) lo studio è chiaro, l'inquinamento è maggiore quando non c'è il rimescolamento dell'aria... Quindi: 1) in un paese montano l'incidenza di cancro sarà comunque minore che in una città di medie dimensioni ( tedesca) 2) il fumo e pm10 generate dalla combustione di legna sono inquinanti che si disperdono facilmente in un ambiente ampio, quindi la concentrazione diminuisce alla grande 3) l'importante è bruciare bene e combustibile di qualità per limitare sia il danno ambientale sia per aumentare la resa calorifica 4) il fumo e componenti cancerogene possono solamente contribuire all'insorgenza del cancro, se ci sono altri fattori concomitanti. A meno che non si viva in una caverna con fuoco libero senza sfiato.
Ho trovato questo interessante articolo sul particolato. http://www.nonsoloaria.com/iqppatca.htm Questo un estratto sulle principali fonti inquinanti: "Le polveri si originano sia da fonti naturali che antropogeniche. Le polveri fini derivano principalmente da processi di combustione (particolato primario cioè prodotto direttamente) e da prodotti di reazione dei gas (particolato secondario); la frazione grossolana delle polveri si origina in genere da processi meccanici (solo p. primario). Le principali fonti naturali di particolato primario sono le eruzioni vulcaniche, gli incendi boschivi, l’erosione e la disgregazione delle rocce, le piante (pollini e residui vegetali), le spore, lo spray marino e i resti degli insetti. Il particolato naturale secondario è costituito da particelle fini che si originano in seguito alla ossidazione di varie sostanze quali: il biossido di zolfo e l’acido solfidrico emessi dagli incendi e dai vulcani; gli ossidi di azoto liberati dai terreni; i terpeni (idrocarburi) emessi dalla vegetazione. Il particolato primario di origine antropica è invece dovuto: all’utilizzo dei combustibili fossili (riscaldamento domestico, centrali termoelettriche, ecc.); alle emissioni degli autoveicoli; all’usura dei pneumatici, dei freni e del manto stradale; a vari processi industriali (fonderie, miniere, cementifici, ecc.). Da segnalare anche le grandi quantità di polveri che si possono originare in seguito a varie attività agricole. Le polveri secondarie antropogeniche sono invece dovute essenzialmente all’ossidazione degli idrocarburi e degli ossidi di zolfo e di azoto emessi dalle varie attività umane."
ci metto un carico da tre? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> prima si credeva che bruciare plastiche clorurate producesse diossine, poi si è scoperto che portare la temperatura di combustione oltre i 6-800°C porta alla rottura delle molecole, poi si è scoperto ancora che col raffreddamento dei fumi si riformano diossine , per cui è inutile controllare le temperature, e poi giusto per renderci più felici, si è scoperto che non è necessario che la fiamma sia alimentata da plastiche clorurate, ma basta che ci sia sostanza organica e cloro o cloruri, per cui sopratutto la carta, ma anche il legno se combusti producono diossine /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" /> inoltre come già fatto notare, la combustione produce IPA. è stato riferito che il particolato del diesel è composto principalmente da materia organica (sopratutto fuliggine), mentre le ceneri del legno sono inorganiche: verissimo, sono sali basici ed idrossidi, tant'è vero che i nostri nonni ci facevano il sapone. quel che forse non sapete è che gli IPA aderiscono fortemente al particolato, a prescindere dalla loro composizione per cui è vero che il "nocciolo", il grosso, è inorganico e innocuo, ma la "scorza" è IPA /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" /> il lato buono? il legno vergine emette la stessa CO2 che è stata assorbita nel corso della vita della pianta, cioè poco prima, bilancio pari, mentre i combustibili fosili, compreso il metano, emettono la CO2 assorbita millenni orsono, bilancio positivo (e non è un bene). il lato negativo, bene o male lo avete già letto il lato negativissimo? per lavoro ho avuto a che fare con pellet di legna radioattiva (polonio) proveniente da foreste attorno a centrali nucleari (ah... già ... sono sicure ). dannosa sia da bruciare che da conservare in casa. carbone e gasolio, come emissioni sono peggio, il metano ed il gpl potrebbero essere meglio, se gli impianti fossero però sempre in condizioni ottimali e se non si considera il bilancio della CO2
chent nessuno ha considerato ciò che ho scritto /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> tutti con ste stufette a pellet /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />