Preoccupato dal forte odore di legna bruciata presente negli ultimi anni nelle giornate invernali nel paese in cui risiedo e in genere nei paesi di periferia ho cercato di documentarmi un pò . Lo stato di fatto trattato a livello scientifico da più studi nel mondo e ultimamente anche dall’istituto dei tumori di Milano dal prof. Veronesi, evince una situazione preoccupante . Uno dei principali inquinanti presenti a livello atmosferico durante i mesi invernali non è rappresentato dai sottoprodotti della circolazioni automobilistica ne dall’industria , ma dalla combustione della legna, artefice di una serie di composti cancerogeni e più in generale di emissioni nocive di gran lunga superiori a qualsiasi altro combustibile fossile, uguali forse solo alla combustione del carbone . Per fare un semplice esempio una stufa a pellet o a legna di ultima generazione, seppur emettendo a parità di resa energetica una quantità di CO2 paragonabile ad una caldaia a metano , genera una quantità di CO (monossido di carbonio) e soprattutto delle famigerate PM10 (polveri sottili) equivalenti a circa 4000 / 5000 moderne caldaie a metano . Ridicola la spiegazione del CO2 che viene assorbito dalle piante durante la crescita che equiparerà di fatto l’emissione dopo la combustione. Parifico l’emissione di un composto assorbito a migliaia di chilometri di distanza, da centinaia di piante e in anni di vita che viene rilasciato sotto casa tua in modo concentrato e in pochi mesi . ma questo è il minore dei problemi . Concentro l’attenzione sul CO2 (anidride carbonica respirabile e assolutamente non tossica ) e produco una quantità di composti cancerogeni che nessuno considera . Nel 2011 la fonte di riscaldamento è ancora la legna come nell’era del fuoco . In sintesi lo studio pone in evidenza come le percentuali maggiori di cancro ai polmoni siano localizzati non nei centri urbani o nelle grandi città, ma presenti nelle valli e paesi montani dove l’uso indiscriminato e senza controllo della legna come combustile sta diventando un’abitudine consolidata . Le condizioni di vita rispetto agli anni scorsi poi, dove il riscaldamento a camino era usato per poche ore e da poche persone diventa una vera e propria emergenza sanitaria ad oggi, dove l’uso di un camino in funzionamento continuo per quasi tutta la giornata è un’abitudine diffusa . Curiosa inoltre la situazione legislativa che impone severi controlli periodici per le caldaie a metano o a gas e non preveda neppure il minimo controllo alle stufe a legna o pellet . controlli che non farebbero altro che confermare un vero allarme sanitario . Negli USA ad esempio gli scaldabagno a legna , una sorta di aberrazione tecnologica , sono stati vietati da tempo dopo il diffondersi di malattie polmonari con percentuali preoccupanti .
Perchè non metti i link di queste ricerche di cui parli? In particolare di quello che ho messo in neretto, che francamente non sta ne in celo ne in terra.
ma sei tu l'autore di questa ricerca? scusa se te lo dico, ma non ho mai letto tante str...ate. oltre a quella quotata qui sopra, anche questa merita un premio: Per fare un semplice esempio una stufa a pellet o a legna di ultima generazione, seppur emettendo a parità di resa energetica una quantità di CO2 paragonabile ad una caldaia a metano , genera una quantità di CO (monossido di carbonio) e soprattutto delle famigerate PM10 (polveri sottili) equivalenti a circa 4000 / 5000 moderne caldaie a metano .
il non sapere qualcosa non necessariamente deve indurti a dubitare a priori le cose ... o è tua abitudine ?
però, prima di postare qualcosa copiato e incollato da chissà dove, è sempre corretto riportare le fonti.
premesso che anche nel tuo caso l'ignorare un qualcosa non ti permette certo di offendere .... complimenti ai primi due ambientalisti ...
Non sono cretinate.. l'avevo letto anch'io tempo fa.. ma non ho approfondito bene però... avevo anche letto che mangiare spesso pietanze alla brace fa male. forse è il caso di iniziare a documentarsi per bene..ma alla fine sono talmente tante le cose che fanno male...
io allora sono un inquinatore, uso la stufa a legna da 20 anni, però credo che non tutte le stufe siano uguali, la mia ha una dichiarazione di test e collaudi in base alle norme din 18880/t1/ba2 EN 12815 CE che non so cosa siano e dei valori di flusso di massa del gas di scarico pari a g/s 10,8 temperatura del gas di scarico di C°160 pressione di alimentazione Pa 5,4..12. e sopratutto brucio solo legna da ardere e non di tutto, come certa gente anche legna con colle o vernici.
Cercando di ragionare su quello che hai riportato... ma ti consiglio di mettere la fonte... è vero che un fuoco di legna produce parecchia co2 e molta co, quest'ultima molto tossica ma che si forma a temperature superiori a 1000 gradi o comunque in combustione con difetto di aria ( ossigeno quindi). Ma l'esposizione a quanto ammonta? E' ridotta rispetto all'esposizione alla combustione delle auto!
fabry, ci spieghi tu allora cosa deve fare un ambientalista? partendo dal presupposto che ci dobbiamo riscaldare, in qualche modo e tu, che vivi a bergamo, sicuramente più di me che sto a palermo.
Fa male certo, perchè si sviluppano sostanze cancerogene dette Ipa che poi mangiamo... per farla breve... quell'aroma tanto gustoso, buono e apprezzato è dovuto a questi composti cancerogeni. Quindi uno non mangia più carne ai ferri? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Meglio associare delle verdure ricche di sostanze antiossidanti e antitumorali... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
vabbè, allora vado ad aprire un 3d dove dico che le auto stationwagon a trazione integrale provocano la morte prematura del guidatore /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> e il primo che dice che è una stron.ata, lo mando affancu...ore /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
se non citi le fonti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ne hanno tutti i motivi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
tò, faccio anch'io un copia-incolla: Un ulteriore capitolo spesso non affrontato con la necessaria cura e attenzione, è l’effetto nocivo delle diverse categorie di polveri... ...In Svizzera al riguardo è stata compiuta di recente (2005) una ricerca per studiare e mettere a confronto l’effetto di tossicità dell’aerosol prodotto da una moderna caldaia a cippato (100 kW) e da un’auto diesel Euro III, questo perché un confronto fra le polveri derivanti da differenti processi combustivi rivela che le distribuzioni di particelle ultra fini della combustione del legno e dei motori diesel sono ragionevolmente simili... ...I risultati ottenuti indicano una tossicità cellulare sia per la fuliggine diesel che per il particolato prodotto dalla combustione del legno in una moderna caldaia a cippato.Tuttavia, la tossicità di quest’ultimo, in caso di combustione ottimizzata, è meno pronunciata e, in alcune prove, al limite della significatività ... ...Diversamente, la tossicità del particolato prodotto dall’auto diesel è sempre altamente significativa... ....Per la stessa concentrazione di massa di particolato, le particelle dal diesel sono di gran lunga più tossiche del particolato prodotto dalla combustione ottimizzata del legno.... ...Le particelle diesel contengono principalmente materiale carbonioso incombusto con una bassa frazione inorganica di ceneri. Le particelle prodotte invece dalle caldaie automatiche a legno cippato sono composte in prevalenza da sali (KCl, K2SO4, CaCO3, e CaCO), i quali risultano dai componenti inorganici della biomassa. Anche se questi sali formano particelle submicron, che possono penetrare facilmente nei polmoni, la loro tossicità è di gran lunga più bassa rispetto alle particelle diesel.... ...Nel caso di combustione incompleta di biomassa, che si può verificare in apparecchi termici non ottimizzati (senza dispositivi di controllo automatici, in quanto le massime emissioni si hanno durante i transitori di accensione, spegnimento e regolazione) o mal funzionati (ad es. a causa dell’impiego di legna da ardere non stagionata) ...
ma cosa centra ? scusa ma se non sei interessato sei pregato di astenerti in commenti che allungano inutilmente il post
ma cosa centra ? scusa ma se non sei interessato sei pregato di astenerti in commenti che allungano inutilmente il post .
fabry75 io sono interessato al tuo post ma ho dei dubbi: 1) non citi le fonti 2) cosa vorresti dimostrare? che un caminetto acceso rilascia particelle cancerogene 3) il confronto con le caldaie a gas non regge, mica hai al stufa a pellet accesa tutto l'anno 4) se non citi le fonti che parliamo a fare? 5) uguale al 4 /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
c'entra perchè invece di rispondere in modo stizzito, e commenti che, come dici tu stesso, allungano inutilmente i post, potresti cominciare a citare le fonti, e magari anche il link alla relazione del professore Veronesi. hai letto quello che ho copiaincollato? dice l'esatto contrario di quello che hai copiaincollato tu. quindi, chi ha ragione?
Dubito quando leggo delle belinate colossali o affermazioni generiche tipo "durante i mesi invernali inquinano più i caminetti che le industrie e le auto" Dove? Come? Forse in un paese dove non ci sono auto ne industri e solo case con vecchi camini di inizio 900 nei quali la gente fa cimire senza fiamma plastica umida... Si da il caso inoltre che in materia sono sufficientemente documentato dato che scaldo oltre 400m, con temperature invernali di -15, esclusivamente con una centrale termica a legna con caldaia a fiamma rovesciata e puffer più due stufe a legna. Brucio 150 quintali di legna secca l'anno e tutte le parti del mio impianto, stufe comprese, hanno rendimenti >85% e sono certificate TÜV. Che vuoi che ti dica.... si vede che quelli del TUV, l'ente di certificazione tedesco e più severo al mondo, si saranno rimbecilliti tutti. Poi giusto una cosa: la produzione di particolato è conseguenza di qualsiasi attività antropica. Dalla preistoria ai giorni d'oggi. Qualsiasi cosa facciamo produciamo polvere sottile. Quindi tanto vale darsi pace o documentarsi e scoprire che tutte le polveri sono dannose alcune lo sono di più per la loro conformazione, vedi l'asbesto, altre per la loro composizione, vedi le ceneri di combustibili fossili (gasolio, antracite) La cenere di legna non è annoverata tra le sostanze pericolose.