ragazzi ho ricevuto una lettera dall'inps che dice quanto segue: .. il lavoratore xxxx è stato giudicato idoneo al lavoro in data xx/xx/2008 a seguito di vistita di controllo (ero in malattia) e pertanto da tale data cessa il diritto di indennità da parte di questo istituto. Non verranno persi in considerazione eventuali certificati sucecssivi che attestino la continuazione dello steso evento morboso. in parole povere si sono rotti le OO e fanno quello che vogliono. ora, non è colpa mia se ho una patologia cronica e mi ammalo, ma questi figli di xxxx si permettono il lusso di negarti il diritto di malattia. metto un legale e vediamo che succede. questa è l'italia!
ma cosa ti ha fatto fare....una visita dell'inps che certifichi ciò?? ma quanti mesi di malattia hai fatto?
si a seguito di visitafiscale,mi spiego meglio Ero coperto dal certificato medico dal martedì alla domenica... il venerdi viene il medico fiscale e mi toglie sabato e domenica poiche non lavoro da contratto, ovviamente facendomi idoneo per il giorno dopo, cioè sabato. Il lunedì successivo non stavo ancora bene e nonostante l'ufficio del personale mi abbia consigliato di continuare lo stesso certificato... non mi sono fidato.. o meglio, come faccio a far continuare un certificato interrotto il venerdi? Ho dovuto fare ricaduta (per fortuna) , infatti a distanza di giorni mi sono informato e questa lettera dell'inps non è altro che una notifica , che vista la mia idoneità a seguito di visita fiscale, non potevo fare una continuazione.. infatti ho dovuto fare "ricaduta" per colpa di quel deficiente del medico fiscale.
credo di aver capito. però ci sono un paio di cose che non ho capito. proprio perchè non lavori sabato e domenica era meglio che il tuo medico ti facesse un certificato fino al venerdì incluso. poi solitamente il medico fiscale toglie i giorni quando li reputa non necessari. quindi il fatto che non lavori sabato e domenica non dovrebbe essere un motivo per toglierli.
il medio fiscale toglie i giorni, sia perche sabato e domenica da contratto non lavoro, ma furbescamente lo fa in modo che in caso di continuazione o come nel mio caso ricaduta, non potendosi agganciare al certificato precedente si emette un nuovo certificato e quindi malattia breve. Dopo il 7° certificato malattia breve nei 3 anni, automaticamente i giorni conteggiati dall'INPS valgono doppio e raggiunta la soglia dei 180gg di malattia nel triennio si è pagati al 50%.