Incentivi al metano LE CASE ESTERE NON CI STANNO Le Case estere, attraverso la loro associazione italiana Unrae, aprono ufficialmente le ostilità nella guerra del metano, attaccando i super-incentivi all'acquisto che, a loro dire, favoriscono in modo ingiustificato la Fiat, straleader in questo tipo di motorizzazione con una quota di mercato superiore al 90%. Il fuoco del malcontento covava sotto la cenere già da qualche tempo, ma ieri il presidente dell'Unrae, Loris Casadei (a sinistra nella foto), ha firmato un comunicato stampa in cui si chiede al Governo che almeno i privilegi del metano vengano estesi alle auto a Gpl, i cui benefici ecologici vengono ritenuti praticamente identici. La presa di posizione delle Case estere arriva nel momento in cui alla Camera è partito l'iter di un disegno di legge dal titolo eloquente, "Disposizioni in materia di utilizzo del metano come carburante per autotrazione", che ha come primo firmatario il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia (nella foto, a destra), ma in realtà l'obiettivo è la ridefinizione degli incentivi all'acquisto per il 2010: "In termini squisitamente commerciali non si può sottacere che una misura volta a favorire un solo tipo di carburante sarebbe fortemente distorsivo della libera concorrenza", attacca Casadei. Nei primi nove mesi di quest'anno il metano ha praticamente raddoppiato la sua quota di mercato, passando al 6% delle vendite totali. I modelli più venduti sono la Panda e la Punto, quest'ultima ormai disponibile nelle tre versioni Classic, Grande Punto ed Evo. QR
Detto fra noi, incentivi così alti non hanno alcuna giustificazione, se non avvantaggiare l'industria automobilistica italiana, che così torna a essere sovvenzionata e perde la smalto conquistato in anni dove non riceveva favori...
Bè almeno le auto italiane diventano discrete come value/money con ste botte di incentivi da 5mila euro.
chissà se l'ue e l'antitrust si svegliano... si capisce benissimo che sono solo per avantaggiare la fiat...
bah... vista l'aria che tira ben venga che si avvantaggi il prodotto nazionale, fanbrodo i pseudo-equalitarismi, la barca rischia di affondare, quindi ogniuno per se e Dio per tutti. A mercati stabilizzati non la penserei così, ma per il momento bisogna cercare in tutti i modi di salvare il proprio di fondoschiena
Si ma facciamolo in modo più intelligente. Stiamo mandando in giro un sacco di auto con autonomia di 200 km e peso di 150 kg superiore alla media, ovvero un controsenso della tecnica. Il metano lasciamolo ai riscaldamenti, che hanno la rete di distribuzione capillare e non necessitano di accumulo, per le auto usiamo carburanti liquidi
Non ci vengano a fare lezioni. vista la "telenovela brasiliana" della OPEL vadano loro a fare un bel corso di antitrust....
Ah in quel senso sai some la penso... il "gas" serve per far fiamma... meglio se nel baule della macchina che lo contiene (per la cronaca venerdì ho inchiodato le valvole alla magane, 38.000 km)
Ormai il fatto che le valvole delle Renault non siano adatte all'uso del GPL è una certezza. Viene da chiedersi se siano in buona fede quelli della Renault che le vendono in concessionaria già trasformate... PS: a Ottobre 09 il mercato ha aumentao le vendite del 15% rispetto a Ottobre 08, mese in cui la crisi non aveva ancora pesato in maniera pesante sulle consegne; ovvero si sta vendendo più di quanto si facesse in periodi di vacche grasse, è pericolosissimo dragare il mercato in questo modo