In arrivo a giugno la nuova Z4 Coupè

343 CV, più leggera della M3 e più rigida della Roadster! Sotto il cofono, pulsa il fantastico sei cilidri in linea, noto per aver equipaggiato la M3 e ora anche la già presentata Z4 M Roadster. Si tratta di un aspirato da 3,2 litri di cilindrata con 343 CV a 7.900 giri/minuto e 365 Nm di coppia. Come sulle altre M, la coppia viene trasferita al ponte posteriore e poi a terra, passando attraverso uno specifico differenziale autobloccante variabile. Prestazioni esaltanti, come una M ci ha da sempre abituato: 5 secondi per uno 0-100 km/h e velocità massima limitata elettronicamente, come di consuetudine, a 250 km/h. Il cambio, manuale a sei velocità, è caratterizzato da un rapporto finale di trasmissione corto, una stretta rapportatura delle marce, una guida precisa della leva ed innesti corti.




Tanta sostanza... Alla grande richiesta di potenza frenante da parte del motore high performace, risponde un impianto mutuato dalla più sportiva delle M3, la CSL, con freni compound di grandi dimensioni, tutto supportato dall’eletronica, con il DSC, che oltre ad assistere in frenata, tiene sotto controllola stabilità e aggiusta le perdite di aderenza, molto comuni con una tale irruenza del motore! L’assetto, estremamente sportivo, si completa con cerchi in lega particolarmente leggeri, con un diametro di calettamento di 18 pollici ed un designa razze sdoppiate, accoppiate a pneumatici 225/45 anteriormente e 255/40 sulle ruote motrici.




Fisico atletico. Come per le precedenti versioni M, pochi, ma significativi, particolari vanno a distinguere questa versione più dinamica, dal resto della gamma. Come già detto la fiancata è arricchita dai poderosi cerchi da 18”, sul frontale i tagli trasversali della carrozzeria si aprono in grandi bocche per l’aspirazione e l’aerazione, le fiancate sono bombate ed il posteriore ha una linea tipicamente da coupè, molto differente dalla forma assunta in passato dalla Z3 Coupé. Molto particolare, un po’ da sportiva di altri tempi, la scelta di posizionare una lieve depressione al centro del tetto, che va a formare due bombature in corrispondeza delle teste degli occupanti. Come tradizione, due posti secchi, ma buona capienza per i bagagli: sono disponibili sotto al cofano posteriore 300 litri di spazio.



Interno a misura d’uomo, o meglio da pilota. L’abitacolo è un funzione della sportività e del piacere di guida. I sedili, altamente contenitivi, ed il volante sportivo, sono rivestiti in pelle e sono firmati M! Il pomello del cambio, i battitacco, le maniglie ed alcuni comandi sono invece cromati. La strumentazione, come già visto sulle altre sportive di Monaco, è l’esempio di una bellezza funzionale. La lancetta rossa del contagiri fa un ampio giro e trova rapidamente il fondoscala, evidenziato in giallo, nel campo di preavviso, e rosso, nel campo di avviso, a segnalare il regime ammissibile in dipendenza della temperatura dell’olio motore.

 

Ehm scusate. Però Hell anche tu eh?