imprenditore spara a rapinatori nomadi, ora li deve risarcire.........

avrebbe dovuto ammazzarli, forse così la passava (giustamente) liscia...

 

*istituire la base legale per poter far fuoco su ignoti che si introducono in proprietà private a palese scopo criminoso senza che si possa venir perseguiti*

E poi compro lo SPAS-12

Inviato dal mio iPhone 4 usando Tapatalk

 

Quoto

e STRAquoto

 

Qualche volta mi sono confrontato sul tema con persone possessori di licenza di armi e sedicenti essere stati addestrati bla bla..

personalmente ritengo che le armi debbano essere lasciate in custodia a persone estremamente idonee, al di la di un giustificato motivo.

Potrebbero esserci persone, come nel caso riportato, che in situazioni di stress utilizzino la difesa impropriamente ed offendendo in modo esagerato ed inopportuno sulla semplice base di un intimidazione. fastidiosa, oltraggiosa ma non cosi grave da.

Per contro (da quanto spiegatomi) potrebbero esserci persone apparentemente più "fredde" a certe sollecitudini, che non avrebbero "aggredito" in questa situazione ma, che in casi maggiormente estremi, forse una volta scelto di estrarre l'arma l'avrebbero utilizzata con l'intento di uccidere. Pensa te.

 

Risarcimento? Ma dai avrebbe dovuto aspettare di faresi ammazzare?????

 

Edit di Goldie

 

Come al solito la notizia che più indigna l'opinione pubblica non è il fatto che stia pagando chi si è difeso ma il fatto che i ladri siano dei nomadi.

Da una parte sono daccordo: è andato a vedere cosa stava succedendo e si è trovato i ladri. Nasconditi e chiama la polizia no? Siamo sicuri che fosse davvero necessario sparare?

In ogni caso non trovo giusta la richiesta di risarcimento: chi ti ha detto di andare a rubare? Ben ti sta!

Detto questo mi sembra più un'ingiustizia legale (l'avvocato del nomade che sta prendendo 100mila euro è più in gamba di quello che ne sta prendendo 20 ed entrambi più in gamba di quello dell'imprenditore).

Per una volta possiamo parlare dell'ingiustiza ignorando il fatto che fossero nomadi? Cosa cambierebbe se erano italiani? VI sareste indignati di meno sulla richiesta di risarcimento?

 

a un certo punto.....meglio un brutto processo per omicidio.....tanto la legge tutela sempre chi non merita!!!

 

@ Cristiano: la bandiera dell'RSI l'ho appesa in camera (ma magari si capiva "dai colori" che indossavo al raduno)

per il resto:

nomadi, italiani, egiziani, uzbeki... se entri in casa mia non ti ferisco, ti ammazzo direttamente, altro che risarcimento.

l'unico errore di questo povero imprenditore è stata la mira, doveva spararli in testa e chiamatemi razzista: a maggior ragione che sono nomadi, quindi parassiti della società, meritavano solo un proiettile in testa.

 

A sensazione (probabilmente per le persone che ho conosciuto io) ritengo che, se vi fossero dei controlli da parte di veri professionisti nella concessione alle armi (giustificato motivo/caccia/uso sportivo) la licenza sarebbe tolta a 3 su 4.

 

ti stimo fratello

 

Quoto

Purtroppo non è la prima volta che sento queste notizie, in questi casi un colpo alla testa è la soluzione migliore, almeno la soddisfazione di aver vinto.

 

per me è naturale, oltre ad aver ricevuto un certo tipo di educazione da mio padre, ho iniziato a lavorare a 15 anni e non mi sono mai fermato, abito da solo da quando ne ho 18 e TUTTE le mie auto, i miei vizi, i miei sfizi me li pago da solo... tocca ciò che è mio e ti passo sopra... italiano, magrebino, rom che tu sia... anzi, se sei rom metto pure la retromarcia.

tra l'altro, un piccolo periodo in cui abbiamo abitato insieme in prov. di Varese un annetto e mezzo fa, ci hanno svaligiato casa una volta e siamo rientrati giusto in tempo... hanno portato via solo i gioielli della sua compagna e i nostri orologi (30.000€ di danni tipo), ma c'erano pronti sul tavolo i nostri 4 pc portatili con i carica arrotolati, le chiavi della mia e46 e della sua e39... fossimo rientrati 3 minuti dopo eravamo pure senza pc e senza auto, mentre aprivamo la porta d'ingresso i bastardi sono scappati dal giardino.

Poi ci hanno riprovato due volte durante la notte mentre dormivamo.

Il mio (nostro) unico rimpianto è aver fatto troppo rumore, quindi hanno sentito che stavamo scendendo e sono scappati... gli avremmo anche permesso di entrare, ma poi sarebbero usciti orizzontali...

e, dato che siamo in italia, la sicurezza di uscirne pulito ed indenne

 

Il thread offre spunti di riflessione e di condivisione intellettuale purche' questa si svolga sempre nel rispetto della vita umana al di la' delle proprie colpe e comportamenti, non sta' a noi ergerci a giudici promuovendo il messaggio della "giustizia fai da te" soprattutto quando e' un palese inno alla violenza non consentito in nessuna societa' civile e ne tanto meno all'interno di un forum pubblico come il Passion.

 


Pur comprendendo per certi versi la tua "amarezza" ti invito per il prosieguo ad evitare frasi cosi forti o riferimenti che possono anche lontanamente far pensare ad atteggiamenti razzisti perche' cio' non sara' piu tollerato e sara' oggetto di eventuali provvedimenti sanzionatori.

 

e se fossero stati rapinatori ITALINI ?

già.....se fossero stati ITALIANI non avrebbe fatto notizia

 

ok, si parlava di spunti di riflessione.

vi do uno spunto di riflessione: la "cultura" rom, professa il non lavorare e il mendicare, ti cito un verso di Marracash, famoso rapper italiano:

"chiamalo toilette, ma resta pur sempre un cesso".

chiamala cultura, ma restano pur sempre parassiti.

Alfix, quanto paghi di superbollo sulla Porsche?

Lo sai che con parte di quei soldi gli paghi l'acqua e l'elettricità nei campi?

Non contenti, vengono anche a rubarti in casa.

Non è razzismo, sono dati di fatto.

 

bello ed opportuno l'appunto del moderatore, che riporta la discussione su temi meno maniacali.

Per ciò che dice extwingo non penso che se fossero stati italiani la notizia non avrebbe fatto scalpore, o quantomeno non penso sia questo il punto.Del resto avrebbe cmq fatto discutere il fatto che una persona scarica un caricatore addosso a due ladri muniti di spranghe.

La situazione, dal mio punto di vista, va osservata all'origine. Queste storie non devono ma possono capitare. E laddove capitino si può provare incertezza sull'effettiva condanna da attribuire ai colpevoli, siano loro italiani o no (finiranno i carcere? per quanto? sono recidivi perchè le condanne fanno ridere?).

Un insieme di frangenti può far si che le persone si sentano poco tutelate di fronte alla legge che, per un motivo o per l'altro, offre scarsa sensazione di giustizia.

Io penso che ad ognuno spetti un ruolo. Uno fa il gioielliere? bene ci sono forme di tutela da parte delle autorità competenti e le assicurazioni, stop.

Uno fa il poliziotto? bene deve saper preventivare, garantire tutela e far rispettare la legge (non tollerare).

Uno fa il magistrato? bene anche qui, deve poter mettere le forze armate nella condizione di poter esercitare una tutela al cittadino attraverso l'approvazione di leggi che scoraggino molto, dal compiere illegalità o situazioni di giustizia sommaria.

Uno concede porto d'armi? Che si prenda le responsabilità di ciò che successivamente avviene o cambi mestiere se non è il suo.

Viceversa capitano queste storie, dove il malcapitato è stato reso idoneo (da un pirla come lui) a dover intraprendere azioni non di sua competenza.

A questo punto si potrebbe valutare una cosa, questa metodologia non funziona nemmeno apparentemente. In quanto il deterrente di avere un arma è ancora peggio che non averla imho.

E a rigor di logica se è davvero giusto condannare un pirla per essere stato investito dal panico, è corretto condannare anche il pirla che gli ha concesso l'arma considerandolo idoneo ad eventuali attacchi di stress.