Purtroppo ne soffro, ma in modo più completo, come premonizioni, dall'infanzia. Spesso, quasi sempre, me le scrivo, luogo, sensazione, meteo, persone, frasi, situazione etc. puntualmente appena me ne dimentico, mi accadono.
Perchè l'alluminio nei motori, una volta ossidato, ritorna come nuovo solo sabbiando, e nessuna altra procedura è atta al risultato? Chent, è tua..
Sicuro che tornando ai calzini lo lasciamo respirare? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> E a proposito...perché i piedi puzzano, ma soprattutto perché in età pre-adolescenziale ci piace annusarli? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il muco prodotto dalla mucosa nasale, che è composto di proteine glicosilate e di sali disciolti in acqua e che negli individui sani ha lo scopo di liberare tale via respiratoria dagli agenti estranei, viene trasportato verso le narici dalle ciglia. A causa dell'aerazione del condotto, nonché in riferimento all'umidità dell'ambiente, il muco perde gran parte dell'acqua di cui è costituito e di conseguenza si formano le note crosticine friabili e/o filamentose. La transizione da muco a caccola ha un confine incerto. Simile è il discorso per le caccole degli occhi e delle orecchie: vi è sempre un muco che poi rapprende lasciando infine la caccola. A volte si possono conglomerare con polveri di vario tipo presenti nell'aria respirata: è infatti questa la funzione precipua del muco: liberare dagli inquinanti le cavità nasali.
E adesso la curiosità delle cento pistole: Cosa sono e come si formano le palline di cotone che si trovano dentro l'ombelico? E inoltre perché sono tutte grigiaste a prescindere dal colore degli indumenti che indossiamo? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Così...ad occhio...suggerirei che il fanatstico fenomeno della "lanella" (altrimenti detta in quel di avellino) nasce da un conglomerato di fibre tessili derivanti dagli indumenti indossati, pelle morta e sudore (che si forma nelle pieghe della pelle...vedi ombelico). Immagino sia la pelle morta a dare alla lanella quel meraviglioso colorito...
Sembra che al primo posto tra le cause degli incidenti ci sia proprio il mettersi le dita nel naso.....e guardare successivamente, con attenzione, quanto si è estratto.... Ovviamente lo fate solo voi maschi...
e se si trovasse il modo per trasformare in combustibile il materiale estratto dai vari pertugi non si darebbe un concreto aiuto alla risoluzione del problema del reperimento delle fonti energetiche?