Dando l'impressione che il "deja-vue" appartenga a dei ricordi radicati e risalenti a molto tempo prima?
A proposito di calzini scomparsi... A me la lavatrice ha mangiato un calzino, che è andato a finire intero nel pozzo in cantina dal quale una pompa spedisce l'acqua nel sistema fognario. Già questo mi pare assurdo visto che ogni lavatrice è munita di un filtro sul lato scarico acqua, e nel mio caso era completamente integro, ma non è finita qui, il calzino, evidentemente in preda ad una crisi di abbandono si è depositato esattamente sul galleggiante della pompa, impossibilitandolo a svolgere il suo compito, così mi sono ritrovato la cantina allagata. Da ciò possiamo dedurre che anche i calzini, oltre agli elettrodomestici, sono dotati di una mente pensante e vendicativa.
Dì pure possiamo, possiamo. Propongo all'autore emmato di inserire queste deduzioni (e son tante) che abbiamo fatto finora nel post principale
70 cent Qui bene che ti va lo si trova a 0.90; altrimenti tutti 1 eurino Da te risparmierei dai 3 a 5 euro al giorno.....
anche 150k ma non ovunque, ci sono bar che servono delle vere ciofeche /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> A proposito di caffè e curiosità, sapete che a Napoli il vero caffè si beve in tazze ustionanti?
Si, una volta l'ho provato ma non si riusciva a bere! Comunque qui da alcuni anni costa 1 euro ovunque!!!
Sì, e mi pare che sia per questo che mettano le tazzine sopra la macchina del caffé. Sempre in tema caffé, ho letto da qualche parte, sempre per merito della tua terra, che quando si fa il caffé con la moka a casa, appena "sale" sarebbe bene immergere immediatamente la moka in un centimetro d'acqua fredda per interrompere di botto l'ebollizione dell'acqua che sta per finire.
Dopo aver rischiato centinaia di volte di rimetterci le labbra ho scoperto il trucco per evitare le ustioni: basta passare col cucchiaino un po' di caffè sul bordo arroventato
oppure mostrando un coraggio da samuraj la si avvicina alle labbra urlando "banzaiiii", si beve di colpo, dopo di che si scaraventa lontano la tazzina (cfr. rag. fantozzi e sig. silvani al ristorante giapponese nel "secondo tragico fantozzi").