da qualche parte dorvà pure andarli a prendere, in genere si frifornisce dai possessori di bmw di grossa cilindrata /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Direi proprio che la notte ha portato consiglio Onaf ha comprato una lavatrice in offerta (con la quale regalavano anche una bella lavastoviglie, ed è tutto dirsi), che ha le strutture metalliche completamente rotte, e quindi graffia continuamente i suoi vestiti. Ora, i calzini, avendo una densità minore rispetto ad altri indumenti, vengono risucchiati nel fondo e cominciano ad essere stracciati. E sempre vengono stracciati, anche quando diventano solo fili di cotone. E' la forza di gravità che agisce su di loro.
No in realtà lavatrice e lavastoviglie (e macchina per caffè) le regalavano acquistando una batteria di pentole /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Giusto, non avevo considerato questo aspetto della faccenda. Ma la leggenda è ben più articolata e particolare. Visitate "Napoli sotterranea" e lo scoprirete:wink:
l'aria la possiamo considerare, ai nostri scopi, fatta solo si azoto ed ossigeno, entrambi allo stato molecolare (biatomico) Il raggio molecolare dell'azoto è di 1.8 Å (Ångstrom= 10E-10m=0,0000000001m), mentre quella dell'ossigeno è 1.7 Å . l'acqua anche se sarebbe + piccola (non ricordo ma cmq poco + di 1 Å) in realtà si aggrega in strutture macromolecolari per cui passa con maggior difficoltà dell'aria, ma se il materiale è ben progettato, passa lo stesso e pure meglio. i grassi hanno dimensioni anche 20-50 volte maggiori, le proteine 1000 (sono numeri non precisi ma che rendono l'idea). i batteri sono da 50.000 a 500.000 volte + grandi delle molecole dell'aria. per cui se non passa l'aria, figuriamoci i batteri. una spiegazione potrebbe essere la natura del materiale costituente il sacchetto, se affine ai grassi (e molte plastiche lo sono), può succedere che i grassi, o delle loro emulsioni, possano proprio solubilizzarsi nella massa del sacchetto (lo so pare strano, ma capita, ed è proprio quello che si deve evitare quando si campiona l'acqua per la ricerca di sostanze grasse o idrocarburiche: evitare recipienti in plastica!). per cui diventando "parte del sacchetto", nulla gli vieta quindi adesso di attraversarlo, spinti dalla forza di gravità, e depositarsi nel piatto sottostante. quello che si trova nel piatto quindi non dovrebbe essere sangue a tutti gli effetti, ma un qualcosa di simile ma a componente + grassa, e che si è portato appresso un po' di emoglobina, che gli dà quel caratteristico colore. come verifica: vedi se nel piatto noti goccioline simili a quelle che si formano sulla superficie di un piatto di brodo tiepido (grasso goagulato).
Dunque, dopo aver risolto i primi due misteri (sublimazione del grasso-giusto prof chent?- e qualità scadente degli elettrodomestici /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />), tenetevi forte perché la prossima curiosità è piuttosto inquietante. Qualcuno di voi ha mai sofferto di deja-vue? Io negli anni passati ne ero ossessionato e insieme alla sensazione di già visto provavo una strana sensazione, anche fisica, di angoscia.
Con la tua presenza, nulla ci è più impossibile /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
solubilizzazione. la sublimazione è il passaggio diretto dallo stato solido a quello aeriforme (senza passare dallo stato liquido) es. naftalina, ghiaccio secco.
mi associo chiedo umilmente di essere fustigato sulla piazza rossa /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il deja-vue merita uno studio più attento. E' roba che scotta! :wink: Per ingannare il tempo, sempre in tema di lavatrici, mi chiedo come mai se metto un maglioncino che mi sta bene a lavare, 9.9 volte su 10 esce rimpicciolito. Ma se ne metto uno che mi sta abbondante, 11 su 10 non succede nulla, le dimensioni restano inalterate. Come mai? Eh? Eh? Eh?
questa volta ho dimenticato di consultare wikipedia prima di postare /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Intendevo i problemi di meteorismo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> "hai fatto la puzza?" - "No! Ho sublimato..." /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
A volte mi capita di pensare che elettrodomestici e apparecchi tecnologici abbiamo una mente pensante e burlona Ad esempio mi succede che ogni volta che faccio una cosa all'ultimo istante, ad esempio un corso on line che sta per scadere, il terminale dell'ufficio si blocca.
Il deja-vue dovrebbe essere una sorta di malfunzionamento del cervello, che crede che quella cosa sia già vissuta e accende la nostra memoria, facendoci credere certe cose. Questa spiegazione l'avevo letta e data da qualche parte, comunque (non è proprio roba nuova, insomma ). Ps: grazie della spiegazione, chent. Questo è facile: Legge di Murphy. Precisamente possiamo prendere in esame questa parte del teorema, vero ed indiscutibile: « Le probabilità che qualcosa accada sono inversamente proporzionali alla sua desiderabilità. »
Potrebbe essere: se metto due maglioni, uno grande e uno giusto nello stesso lavaggio, il grande mantiene inalterate le dimensioni, mentre quello giusto le riduce...
Altolà ! Bisogna anche desiderare che quello grande diventi più piccolo e quello giusto rimanga tale (o diventi un pò più grande, dato il momento delle festività ... ), anche se di solito il desiderio è scontato.
Casalinghi disperati!!! Forse sono di fibre tessili diverse e necessitano di lavaggi diversificati. Leggere bene le etichette con anche la temperatura di lavaggio esatta, è importante. Sarebbe meglio per i maglioni evitare la lavatrice e l'acqua e preferire il lavaggio a secco in lavanderia.:wink: Mami docet.:wink: