In realtà sì, art 62 comma 2 cp l'aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui
Tale circostanza attenuante avente natura soggettiva, ricorre sotto la definizione di provocazione. Essa consta di due elementi essenziali: l'uno, soggettivo, inerisce allo stato d'ira, che determina nell'agente un impulso emotivo incontrollabile, fonte della condotta criminosa; l'altro, oggettivo, è relativo al fatto ingiusto altrui che tale stato emotivo ha determinato nell'autore del reato. L'ingiustizia del fatto, che deve essere oggettivamente riscontrabile, è tale non solo sotto il profilo strettamente giuridico, ma anche per quanto concerne il rispetto delle regole della civile convivenza.
in tal caso però è una scelta del legale del ragazzo; in caso di ira come si invoca la legittima difesa?
Piano, legittima difesa è una cosa (e porterebbe al proscioglimento) attenuante generica è un altra (e porterebbe ad un ridimensionamento della pena)
al di la di tutto mi farebbe piacere che al ragazzo non venga comminata una pena troppo severa, è giovane e non merita di trascorrere 20 anni in carcere. Sarà molto importante l'aspetto risarcitorio della causa civile, ma credo che un messaggio la famiglia lo abbia dato......
Certo, altra attenuante generica ... Comunque il legale di sicuro si batterà (io almeno lo farei) per la derubricazione del reato
No non lo merità perchè tutto sommato è stato un incidente nato da un diverbio come ce ne sono a centinaia ogni giorno che purtroppo è degenerato in altro per colpa (secondo il mio punto di vista) di entrambi. Però da qui a dire che è innocente e non c'entra niente come fanno altri ce ne passa!
Se dimostri un eccesso di leittima difesa l'omicidio da preterintenzionale diventa colposo (più correttamente cieni punito per la fattispece colposa del delitto)
