Il Movimento 5 stelle Quoto Claudio, ed aggiungo che le ultime uscite della Boldrini non saranno certo d'aiuto alla classe politica tradizionale.
R: Il Movimento 5 stelle Esimio, l'Italia sovverte anche le regole matematiche. Si chiama premio di maggioranza /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
Ciao Sgranfius, certamente e non lo escluso, ma credo, magari mi sbaglio, che il numero dei delusi M5S sarà notevolmente maggiore (purtroppo). Cordialmente.
Se non ne sa Lei /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Dubito in Italia si possa avere una governabilità seria senza il premio di maggioranza, allo stato attuale di frammentazione delle forze politiche
Il Movimento 5 stelle Allo stato attuale? Allo stato di sempre vorrai dire /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
R: Il Movimento 5 stelle Il premio di maggioranza è una misura fascista. Questa è la storia. Che sia utile o meno, è irrilevante. A questo punto meglio il maggioritario uninominale senza quote di proporzionale, che al 99% ti consegna una maggioranza gestibile. Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
Il Movimento 5 stelle Se l'italiano si è un po' rinsavito si...ma molti allocchi: "Renzi è il salvatore!"
R: Il Movimento 5 stelle Qui bisogna fare un distinguo tra "democrazia" e "governabilità". L'unico voto democraticamente rappresentativo è il proporzionale puro, fosse anche con un minimo sbarramento. Se poi questo metodo elettorale porta a situazioni di instabilità dei governi per cui necessitano provvedimenti legislativi atti ad assicurare la cosiddetta "governabilità" per quanto necessari questi non stravolgono solo la matematica ma anche le regole democratiche. Che si tratti di maggioritario, premi di maggioranza e quant'altro.
In un modo o nell'altro, la Camera s'è eletta così per quasi 50 anni... e non mi pare sia stato un tale disastro /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Teoricamente il maggioritario uninominale può essere enormemente NON rappresentativo in parlamento della volontà popolare.i Quoterrimo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Premesso che il problema maggiore sono gli uomini piu' che i sistemi e le leggi, beato te che non vedi disastri /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
può anche togliere la faccina, signor Gnappus...! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> il sistema del sorteggio è stato ampiamente usato, in posticini dove il Governo della cosa pubblica era considerato cosa MOLTO seria: *nell'Antica Grecia ( la Democrazia Ateniese !) *la Serenissima Repubblica di Venezia, ed altre città italiane durante il Rinascimento al giorno d'oggi questo sistema viene impiegato parzialmente in due province canadesi : l'Ontario e la British Columbia.
Se anche lì era un disastro, ritento con il modello ulteriormente precedente, ma vorrebbe dire questo: http://4.bp.blogspot.com/-9XmyIT-ga0A/UStvxoJJiYI/AAAAAAAAZ2E/uv_PWqrQ-j4/s1600/fumok-emanuele-filiberto.jpg Insomma, in Italia vuoi dirmi che è sempre stato un disastro...
Voglio dire che in Italia (anche in altri paesi, ma in Italia piu' che altrove) c'e' uno strano modo di intendere la politica, che e' vista come mezzo per arricchirsi, sistemarsi, sistemare i propri parenti, ed alla fine (molto alla fine) se rimane teempo e voglia si fa anche qualcosa per la comunita'. Ripeto, il problema non sono le regole ma i "partecipanti", finche' continueremo ad avere in parlamento gente come La Malfa, Colucci, Fini, Casini, D'Alema, Tremonti, Bossi, ecc. che sono da svariati decenni seduti sugli scranni, non avremo nessun cambiamento di rotta sensibile.
Forse avete equivocato. Che il maggioritario sia antidemocratico e che il proporzionale puro sia il sistema rappresentativo per eccellenza lo so bene (c'ho fatto una tesi di laurea, analizzandolo dal punto di vista della teoria dei giochi). Parlavo del premio di maggioranza, che è un meccanismo fascista (storicamente, non mi interessa il punto di vista politico) e che pur di non adottarlo preferirei l'abominevole maggioritario uninominale. Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
Sante parole Niko,però hai omesso di sottolineare un particolare:anche l'italiano medio,ha sempre votato(specie a livello locale)qualcuno che gli facesse trarre beneficio dalla propria preferenza elettorale. Se non si è consapevoli di questo,non si va da nessuna parte,visto che in Italia questo ė un film già visto. La storia ci insegna che dopo essere stati tutti fascisti(salvo i martiri che conosciamo)bastò poco per farci diventare tutti partigiani.