Come sapete io non leggo i commenti dell'utente da te sopra quotato, a meno di non leggerlo nei quote, e nel suddetto leggo di una multa la cui fondatezza, ai fatti di mia conoscenza, non mi risulta verificata. Il fatto del decoder invece irritò anche me, non lo nego.
E qua ricordo che il caso sarebbe stato, come giusto, relegato a semplice e comune contenzioso in seguito a gare strambe indette a ca**o (e scusate), se solo non ci fosse stato di mezzo Berlusconi, visto che nessuna (e sottolineo, nessuna) rete uscita vincitrice in quella sede vide assegnarsi frequenze in seguito alla gara. Fu tutto un bordello (e scusate di nuovo) messo su da D'Alema, sulle cui motivazioni ho i miei sospetti e nessuno me li toglie. Se Rete 4 ha continuato a trasmettere anche dopo che la cosa passò dalla Consulta, desumo la legge (che nessuno ha mai cambiato, e né modificato, attenzione) prevedeva si potesse procedere con le proroghe, alcune delle quali, sottolineo, firmate da governi diversi da quelli presieduti da Berlusconi (attenzione anche qui).
E ci mancava Peccato che solo uno stupido possa non vedere il merito della cosa... ...e solo un impastato puo' non cogliere la malafede del Boss dei Boss.
Quello che io trovo limpido, chiaro, trasparente, auspicabile, per te è demagogico o addirittura dannoso. Vero che si potrebbe intavolare comunque una discussione, ma richiederebbe molto tempo e sarebbe fondamentalmente sprecato. Rispetto le tue opinioni ma non le condivido. Fine.
Ritterresti chiara la proposta secondo cui le banche nel momento in cui ti propongono un prodotto finanziario, la cui rendita, si sa, è legata al rischio, debbano compartecipare alle perdite? Mi spieghi chiaramente cosa succederebbe? Riterresti auspicabile la proibizione della costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane? Mi spieghi quale problema andrebbe a risolvere, e come? Rimane poi sempre il fatto dell'allineamento dei costi dell'energia, se proprio non mi vuoi spiegare quello del limite del doppio mandato... E lei, il contributo di questa faccina alla discussione?
questa è una proposta chiaramente ridicola, in realtà. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> ma lei, alle 4 di notte, non ha niente di meglio da fare?
quello che voleva darti una rep - e si è sbagliato /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
"ho visto cose che voi umani non riuscireste neanche ad immaginare" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Casaleggio: «Ho scritto io le regole del Movimento 5 Stelle» L'ombra digitale del comico genovese: «Mai stato dietro a Beppe Grillo, ma al suo fianco» Caro direttore, le scrivo in merito al mio ruolo nel MoVimento 5 Stelle. Nel 2003 ho lasciato la mia posizione di amministratore delegato in Webegg di Telecom Italia, un gruppo multimediale che si occupava di consulenza e di applicazioni internet, e ho fondato con altri soci la Casaleggio Associati, una società di strategie di Rete. Internet è un tema che mi appassiona e di cui mi occupo dalla metà degli anni 90. Ho cercato di comprenderne le implicazioni sia nel contesto sociale che in quello politico che in quello della comunicazione. Io credo sinceramente che la Rete stia cambiando ogni aspetto della società e cerco di prevederne gli effetti. Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: «Il Web è morto, viva il Web», rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee. In seguito progettammo insieme il blog beppegrillo.it, proponemmo la rete dei Meetup (gruppi che si incontrano sul territorio grazie alla Rete), organizzammo insieme i Vday di Bologna e di Torino, l'evento Woodstock a 5 Stelle a Cesena e altri incontri nazionali, come a Milano dove, il 4 ottobre 2009, giorno di San Francesco, al teatro Smeraldo prese vita il MoVimento 5 Stelle. A chi si chiede chi c'è dietro Grillo o si riferisce a «un'oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco. Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui. Con Beppe Grillo ho scritto il «Non Statuto», pietra angolare del MoVimento 5 Stelle prima che questo nascesse, insieme abbiamo definito le regole per la certificazione delle liste e organizzato la raccolta delle firme per l'iniziativa di legge popolare «Parlamento Pulito» e le proposte referendarie sull'editoria con l'abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici. Inoltre abbiamo scritto un libro sul MoVimento 5 Stelle dal titolo «Siamo in guerra» firmato da entrambi. In questi anni ho incontrato più volte rappresentanti di liste che si candidavano alle elezioni amministrative, per il tempo che mi consentiva la mia attività, per offrire consigli sulla comunicazione elettorale. Non sono mai entrato nell'ambito dei programmi delle liste, né ho mai imposto alcunché. A chi mi ha chiesto un consiglio l'ho sempre dato, ma in questo non ci trovo nulla di oscuro. Mi hanno attribuito dei legami con i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs con cui non ho mai avuto nessun rapporto, neppure casuale. Dietro Gianroberto Casaleggio c'è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta forse anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive. Sono stato definito il «piccolo fratello» di Beppe Grillo, con riferimento al Grande fratello del romanzo «1984» di George Orwell. È evidente che non lo sono. La definizione contiene però una parte di verità. Grillo per me è come un fratello, un uomo per bene che da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale. Per il resto, «Honi soit qui mal y pense». http://www.corriere.it/politica/12_maggio_30/casaleggio-regole-mov-5-stelle_9e8eca9c-aa1a-11e1-8196-b3ccb09a7f99.shtml
Grillo avrebbe tutto da perdere da questa esperienza? mmm, questa affermazione mi lascia dubbioso /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Si, in effetti è opinabile. Però credo che vada letta così: un comico come lui, che potrebbe guadagnarsi milioni di euro con gli spettacoli e viversene spensierato, godendosi la vita e la famiglia, che invece si mette contro il sistema, creandosi un sacco di nemici e un sacco di grattacapi. Ma chi glielo fa fare?
secondo me è tutta pubblicità per i suoi spettacoli /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Ma vah, non ne avrebbe mica bisogno. Considera che passa molti giorni alla settimana in giro in Camper, che non è proprio la fine del mondo come confort, e che negli ultimi mesi ha girato l'Italia ad aiutare il Movimento in campagna elettorale a gratis. Non ci sarebbe proporzione fra sforzo e risultato se fosse come dici tu. IMHO ci crede.
In ogni caso se un comico riesce a tirar su un simile casino e' evidente che c'e' qualche problema di fondo e che la popolazione e' insodisfatta (va be non ci vuole un genio per capirlo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ) In un altro stato.... non oso nemmeno pensare ad inghilterra, francia o germania, ma che so anche solo una spagna dubito che un comico potrebbe arrivare a fondare un nuovo partito capace di gareggiare e anche battere quelli storici.
