Perché, per caso hanno spiegato l'"allineamento dei costi energetici alla media europea" come intenderebbero attuarlo? Con le pale eoliche?
mi spieghi come si fa a non votare per la terza volta un parlamentare con la legge elettorale attuale? mi spieghi perchè un semplice poliziotto debba avere la fedina politica limpida e un parlamentare no .. quelle di ora sono authority indipendeti?)mah
costringendo le società a prezzi calmierati? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> al confronto, il programma dei comunisti italiani sembra scritto dai missini /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non si parlava di legge elettorale. Sempre stato favorevole alle preferenze, ma ricordate che ci sono i pro e i contro. Il diritto di voto passivo è un diritto costituzionale fondamentale del cittadino, e non può essere revocato per legge ordinaria ma solo per provvedimento giudiziario. Questo è uno dei punti inattuabili del programma, in quanto palesemente incostituzionale ed incompatibile con l'assetto attuale dell'ordinamento.E permettimi, è un filo diverso dai requisiti di appartenenza alle FdO. Non si parla di authority di vigilanza, ma di antitrust.
è a chi ti riferivi?chi è che non può essere eletto oltre due mandati cosa ha introdotto la legge del 10 ottobre 1990, n. 287???
È chiaro sottintendevo il ritorno alle preferenze. E in ogni caso nessuno mi ha ancora spiegato le ragioni di tale proposta. E che indipendenza vorresti? Qualcuno li deve pur nominare, non scendono dal cielo, o li facciamo nominare dai nostri rappresentanti o li nominiamo noi stessi direttamente, e non mi pare il caso. A me.Facciamo lista degli idonei e li peschiamo a sorte all'uso delle fiere di contrada?
Poi a me pare si sia fatto il massimo possibile, 2. L'Autorità opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione ed è organo collegiale costituito dal presidente e da quattro membri, nominati con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il presidente è scelto tra persone di notoria indipendenza che abbiano ricoperto incarichi istituzionali di grande responsabilità e rilievo. I quattro membri sono scelti tra persone di notoria indipendenza da individuarsi tra magistrati del Consiglio di Stato, della Corte dei conti o della Corte di cassazione, professori universitari ordinari di materie economiche o giuridiche, e personalità provenienti da settori economici dotate di alta e riconosciuta professionalità. 3. I membri dell'Autorità sono nominati per sette anni e non possono essere confermati. Essi non possono esercitare, a pena di decadenza, alcuna attività professionale o di consulenza, né possono essere amministratori o dipendenti di enti pubblici o privati, né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura. I dipendenti statali sono collocati fuori ruolo per l'intera durata del mandato.
ora davvero mi volete dire che tutti questi problemi urgenti si risolvono con l'antitrust? due pagine fa si parlava di debito pubblico /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Eh, sai com'è, sempre lì si arriva... Senza contare che prima si parla di aste "a soldi" per le frequenze e poi si tace che Rete 4 pagò per trasmettere, Europa 7 invece vinse uno pseudo- beauty contest "a gratis" indetto da D'Alema, e che se le cose andarono così fu perché non si pensò in primo luogo a rivedere le basi normative, basi sulle quali furono respinti i ricorsi di Di Stefano al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.
Ci si dimentica anche che anni di trasmissioni di rete 4 son sul nostro groppone, grazie alle multe UE
Europa 7 vince nel 1999 la gara per la concessione delle frequenze nazionali. Il progetto con cui vince, ottiene il massimo punteggio per la programmazione di qualità,[7] e il settimo posto in totale, davanti a Rete 4. Il 22 settembre 1999 fu registrata la concessione di Europa 7 alla Corte dei Conti e il 28 ottobre 1999 gli fu rilasciato il titolo concessorio.[8] La licenza prevedeva l'inizio delle trasmissioni entro il 31 dicembre 1999: il piano di Europa7 prevedeva 700 assunzioni, un centro di produzione a Roma di 20000 m2, composto da 8 studios e una library di programmi. Europa 7, al contrario del servizio pubblico e di altri concessionari privati, ancora non aveva ricevuto frequenze su scala nazionale, doveva pertanto attendere il piano di assegnazione delle frequenze per poter iniziare le trasmissioni. Secondo il governo italiano, alcuni ricorsi effettuati da Rete Mia, Rete Capri e Rete A (oltre a 7 Plus) ritardarono la realizzazione del nuovo piano.[8] Il ministero delle comunicazioni con autorizzazione ministeriale del 1999 e contravvenendo al risultato della gara pubblica, permise la prosecuzione delle trasmissioni analogiche da parte delle "reti eccedenti" (Rete 4 e TELE+ Nero). In una nota del 22 dicembre 1999, il ministero si impegnava comunque con Centro Europa 7 perché in breve tempo si arrivasse "di concerto con l'Autorità, alla definizione del programma di adeguamento al piano d'assegnazione delle frequenze".[8] A seguito del ricorso al Tar da parte di Europa 7 in relazione a questa nota, con sentenza n. 9325/04 si affermò che il Ministero avrebbe dovuto assegnare subito le frequenze una volta deciso, in base all'esito della gara, di assegnare la concessione
no...non mi dice nulla..perchè la tele non lobotomizza e non è uno strumento del potere. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">