Il mio battesimo infernale.

Silenzio. Il sole splende alto in un cielo terso, la natura circostante ci avvolge respirando rigogliosa.
Davanti a me una piccola rotatoria in cui confluiscono tre strade. Lungo di esse attendono assopiti migliaia e migliaia di kg di acciaio, alluminio, sospesi da veli di gomma. Poi d'un tratto un tetro annuncio in tedesco fuoriesce da un altoparlante. Quel vetro silenzioso viene frantumato da colpi di detonazioni provenienti da creature che solo ora mostrano la loro natura. Sono lì per scalciare, urlare, latrare come solo loro sanno. Alcune si muovono singhiozzando, si arrestano fischiando. Passano sulle impurità del manto stradale saltellando.

Sono diverse ore che son tornato eppure la mia testa è ancora lì, come un sogno da cui non riesci a svegliarti. La metafora sarà banale eppure la trovo calzante, una sensazione così semplice che non riesco a spiegare in altra maniera. Il ring m'ha stregato.
I migliaia di video visti, le ore buttate su gt5 a nulla sono serviti per prepararmi a qualcosa che nella mia breve vita motoristica non sono paragonabili a null'altro. Un'orgia di cavalli, un folle incontro di appassionati che invadevano le strade, i locali, i parcheggi. Ovunque era possibile sentire parlare di guida, di motori, di tempi sul giro...
La prima sera, appena arrivati, mi è bastato fare due passi fra quelle stradine di un paesino della Germania apparentemente uguale ad altri. Con la differenza che le poche vetrine erano contornate da scritte evocative quali M Power ed Aston Martin; le auto parcheggiate non erano city car, monovolume, smart, ma supersportive.
Mi guardo intorno e mi sembra di scorrere 30 numero di Evo in pochi secondi. Ben tre M3 GTS: alla fine ero quasi infastidito da quell'auto arancio, con quella volgare protuberanza al posteriore circondata da svariate CSL, C63AMG, SLS, GT3 RS, McLaren.
Le piu "normali" erano completamente svuotate, assettate e rollbar.
Insomma, tutto quello per cui un comune appassionato di auto ucciderebbe dopo un pò dava assuefazione. Il cervello provava a dare ordine, richiamare alla normalita, qualche volta riuscendoci.
Beh, dopotutto è normale uscire di casa alle 8 in pieno silenzio e sentire un flatsix urlare in lontananza, circondato dalla piu folkloristica mischia di motori in attesa di schiarirsi la voce appena svegli pronti per andare a fare quello per cui sono nati.
Quando mi trovo davanti alla sbarra per la prima volta, sono seduto al fianco di Angelo, l'unico pazzo che ha voluto accompagnarmi dopo che gli avevo detto che avevo gia preso il biglietto aereo da solo. Affronta il primo giro ed usciamo.
Lui è teso, l'adrenalina di trovarsi lì dentro era tanta.
Io non realizzo forse ancora la vera pericolosità di trovarsi in quel luogo e subito salto al volante dell'auto.
La sbarra è dinanzi a me, scompare lasciandomi davanti 20.8 km di storia. Metto la prima, frizione, gas e si entra.

Ho passato 48h che mi hanno segnato, la gioia della velocità mi ha paralizzato il volto per chissà quanto tempo. Ma son rammaricato, perchè di tutti i brividi di paura che nella vita potrei provare ho assaporato il piu dolce, aspro e bello al contempo. Tutto il resto sarà peggio.
Adesso lo posso dire anche io, I Love Ring.



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Cosa non si fa per un pò (nel tuo caso 78291 punti) di rep /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Grazie sig. RedattoreModeratoreCapoSuperSayan /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

sai chent, il fatto di vedere tutte quelle persone parlare ridere e scherzare, salire in auto e superare la sbarra dopo un pò dava una sensazione di "normalità" (definire concetto di normalità). I crash con le moto erano frequenti, eppure tu vedevi orde di motociclisti fiondarsi dentro quasi annoiati da quelle stupida attesa. E' un posto fuori dagli schemi in cui secondo me ragioni alla leggera finchè non te la rischi sul serio. Un pò come su strada. Personalmente ero più disinibito di angelo: credo che la maggiore responsabilità dovuta all'età, al fatto di essere padre e al precedente rischio nell'ultima volta in cui salì lo rendevano piu cauto. Alla fine più sei dotato di raziocinio e più lento vai, secondo me.

Molti fortissimi su piste vere sono lenti al ring. Ho parlato con un collaudatore: lì dentro m'ha confessato guida al 60% durante la circolazione turistica.

:sbav:

ahahahahahahahah dì la veritààààààààà /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

tina era un qualcosa che volevo concedermi da tempo, alla fine ho trovato chi mi accompagnava e mi ci son fiondato. anche se ammetto avevo prenotato tutto per andare da solo ma non sarebbe stato lo stesso di andarci con un amico come Angelo :wink:

Sua Velocità, sono salito forse negli unici due giorni negli ultimi due mesi in cui non c'eri ma non preoccuparti, mi son visto tante volte il tuo video che era come se mi sentissi uno che mi cazziava e tirava lo sterzo ogni 400 metri

rosico perchè hai un altro pupillo ormai, io mi son beccato angelo che è solo un vecchio emmista della domenica

 

si ma io sono piu bello /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">