Che mica scherza il pdl, quanto a età solo il capo a 74 anni, poi c'è la questione correntine che spazia dai leghisti ai finiani con idee completamente opposte ed uniti in un partito per opera dello spirito santo.Infatti il pdl ha 2 opposizioni, quella della coalizione di centrosinistra e quella dei finiani. Intanto la Deboruzza tende la mano a Gianfranco.
Imho ad oggi per l'italiano medio è molto difficile capire cos'è la sinistra italiana. Il messaggio passato attraverso il televisore è filtrato e riempito di messaggi sublimniali che cristallizzano il pensiero politico, e qui difatti ci riallacciamo a concetti espressi all'inizio di questa discussione in cui dicevamo che ci sono moti elettori "cristallizzati" nel proprio pensiero. Inoltre credo che per "capire bene" cosa è la sinistra dovrebbe esserci molta più libertà di stampa. Questa, "utopia" oggi in italia è molto lontana dal concretizzarsi, il concetto di "giornalismo" si è trasformato negli ultimi anni in "opinionismo" e questo non è un bene perchè imbavaglia l'informazione e racconta opinioni (di sinistra come di destra) opposte e difficili da decodificare. Questo "girnalismo-opinionismo" inoltre, pone i cittadini su due "bi-poli" mettendoli in guerra fra loro e distogliendo il loro pensiero dalle reali necessità su cui si basa un paese democratico e moderno. Attenti bene, "capire bene" indica carpire i pro, ma anche i contro. Poi io che volete che ne sappia de ste cose... faccio il Caldaista...
Sicuro, non lo voleva neanche come governatore della Puglia, ma il bello delle primarie e questo, dare voce al popolo. Cosa rara dall'altra sponda.
Premetto quanto non sia semplice rispondere ad una domanda cosi complessa e articolata.... Nonostante tutto provo a dire la mia... E' pacifico notare come la sinistra di oggi sia disomogenea e percorsa da continue lotte intestine...se facessimo un paragone cronologico con la sinistra (di ben altra portata e connotazione politica),del passato,ci renderemmo davvero conto di quanto si stia ritirando in una forma di partito prettamente ostruzionista,e pertanto,fine a se stesso. Vorrei precisare quest'ultima parte. L'ostruzionismo non è illegittimo,e fa naturalmente parte della pratica di dialogo democratico ad un livello istituzionale e non solo....La sua funzione,ossia quella di controbilanciare il peso nelle parti,è essenziale....quello che invece ritengo sconveniente e poco utile,è la strumentalizzazione che se ne sta facendo. La funzione che la sinistra oggi ha dato al suo "ostruzionismo",è statica,inamovibile,improduttiva al fine dell'attivismo politico... L'idea del contrasto ad personam (e sappiamo tutti a chi mi sto riferendo),è un grosso errore,dal momento che sviluppa nell'opinione pubblica e in un potenziale elettorato,un'idea di pigrizia ed incapacità esecutiva. E' proprio da questo principio che la sinistra oggi dovrebbe partire per ricreare quel clima dinamico e di confronto che caratterizza un contesto politico.... C'e un'altra problematica a mio avviso,e si tratta di una componente esterna al "partito",direi una motivazione storica. La distanza degli schieramenti,va al dilà degli ideali oggi....si è determinata storicamente con il tempo,ed è caratterizzata da forti ondate di intolleranza reciproca...non credo si possa agire democraticamente in un quadro di forte demagogia e diffamazione. Ecco spiegata l'incapacità di "venirsi incontro" (in maniera estremamente sintetizzata).
Vendola: Berlusconi vecchio, lo battero' 'E' ora che vada in pensione, c'e' limite a lifting politico'
Riesumo questo vecchio 3d per cercare, insieme a voi di organizzare le idee, alla luce dei fatti attuali inerenti la crisi del CDX e la disorganizzazione che vedo dalla mia parte, il CSX. E' molto gradito il commento anche di chi non è di CSX, si può pensarla in modo diverso, rimane comunque doveroso ed utile ascoltare con rispetto chi la pensa diversamente. Nessuno schieramento ha l'oracolo della verità, spesso essa alberga in entrambi le parti in causa a proporzioni variabili secondo tema. :wink: Allora... Il futuro del CSX in Italia Allo stato attuale vedo tanta confusione sia nella dirigenza che nelgli elettori. Personalmente sono molto deluso. Non siamo MAI propositivi, litigano tra di loro per il potere interno e dei problemi della gente si disinteressano. Con questi presupposti non si va da nessuna parte, lo dico con la morte nel cuore, perchè vorrei vedere un CSX unito e sui problemi della gente comune. Anche dovesse cadere Berlusconi ed il suo governo, per gli Italiani che alternativa siamo? Un partito che è pronto a scannarsi per le poltrone, per il potere. Io critico aspramente la politica di Berlusconi perchè secondo me antepone i suoi interessi personali a quelli del paese, ma se: CLICK da un momento all'altro ci fossimo noi, cosa faremo? Litigi? Spartizioni? SVEGLIATI SINISTRA!!! L'Italia è un grande paese, io lo amo, non vorrei essere di altra nazionalità. Perchè nel CSX non si presenta qualcuno altrettanto affezzionato all'Italia, che possa aver Amore per il nostro bel paese? Si, lo so sto aspettando il messia. Credo e voglio credere che arriverà. Nel frattempo resto alla finestra, il mio voto (per il poco che può valere) non lo do a personaggi che non ritengo degni. Se volete, dite la vostra. :wink:
Pietro ti do volentieri il mio parere da osservatore non di sinistra. L'incapacità del CSX di darsi un programma ed una fisionomia precisa è dovuto ad un insieme di fattori storico-culturali e contingenti. I fattori storico-culturali. La cultura democratica si forma attraverso un lungo processo che richiede non anni ma secoli. L'italia del dopoguerra si è trovata stretta fra due diverse spinte, una atlantica e una sovietica. Nel mezzo il vuoto. L'anomalia di una democrazia in formazione, costruita su un substrato scivoloso di cultura antidemocratica e demagogica, non ha permesso alle classi dirigenti di colmare quel vuoto. I leader hanno sempre preferito avere un atteggiamento nebuloso sulle scelte di campo da fare, convinti che una scelta più netta avrebbe fatto perdere una parte del consenso, ora da parte della estrema sinistra, ora da parte della sinistra progressista. I fattori contingenti Dopo tangentopoli la sinistra non è riuscita ad esprimere nessun leader politico. Nessuno che imprimesse una svolta o che dimostrasse di avere idee realmente nuove. Lo stesso Prodi, l'unico che possa vantare qualche significativo successo elettorale, non è altro che l'espressione di un apparato politico-burocratico antico, e la sua azione politica è stata niente altro che una raccolta di seggi parlamentari da contrapporre all'avversario politico.
Giustissime osservazioni,assolutamente condivise:wink: La probelmatica oggi?? L'assoluta incapacità di creare alternative....ostruzionismo indiscriminato e sterile.... La democrazia vede come proprio fondamento,la capacità di istituire diatribe dinamiche tra diversi pensieri,con la risultante sinergica di una soluzione che sia maggiormente condivisa e che,allo stesso tempo,non diverga diametralmente dall'altra.....è in quest'ultimo caso che si nasconde il vero,primario problema qui da noi....manca quel senso di condivisione generale...in quanto lo scopo oggi,è quello di screditare,accusare,incagliare ed ostruire l'altra fazione..... Queste frizioni determinano immobilismo politico,affanno decisionale...ma sopratutto,sfasamento di quelli che dovrebbero essere i reali interessi comunitari... Il tradizionalismo secolare vive oggi con una forza nuova...tanto da annichilire spesso ideali innovativi e moderni... Un esempio,qui da noi a Genova....il Sindaco in carica non è stato votato a mio parere su delle possibilità e delle reali competenze (quantomeno non evidenti o evidenziate),ma,IMHO,è stato scelto sulla base del suo connotato anti-berlusconiano.... Oggi Genova ne paga le conseguenze,tanto che,per strada,anche chi l'ha votata,non la vuol sentire più nemmeno nominare Questo esempio enfatizza il senso di dissidio ad oltranza che non pemette alla sinistra di creare valide alternative...
piu' che di un messia la sinistra avrebbe bisogno di definire 3/4 idee chiave e chiare con cui presentarsi di fronte agli elettori e non programmi di 200/300 pagine che nessuno leggera' mai, neanche gli addetti ai lavori.
Concordo con la tua attenta analisi. In passato fare una scelta netta sarebbe stato deleterio e pericoloso, se si fosse scelto di aderire alla Russia comunista avremmo sfiorato una guerra civile. Però, bisogna ammetterlo, la SX è in cronica crisi di identità. Eppure se si volesse sarebbe "facile" conquistare con le idee (ad averle) gli italiani, la maggioranza che è brava gente. Partire da un programma non troppo ambizioso ma ben delineato. - Riforma del fisco (pagare di meno ma TUTTI)[detrazione delle spese] - Fondi per la ricerca e l'innovazione (i giovani non migrerebbero all'estero) - Politica del lavoro che sia giusta per l'imprenditore ed il lavoratore - Puntare al 300% sulla formazione dei giovani - L'immigrazione, benvenuto chi viene per lavorare, fuori dalle scatole i delinquenti - Pena certa per chi commette reati, no indulti - Gli anziani, bisogna garantire loro una vita dignitosa Lo so, siamo ben lontani dalla realtà, però sognare un paese migliore è un mio diritto e una grande speranza. :wink:
basta guardare cosa accade nel cdx, tutto e' affidato alle capacita' comunicative (e ai mezzi) di Berlusconi, ma dietro lui cosa c'e', il nulla, e dopo di lui cosa verra'? probabilmente lascera' il deserto politico nel cdx. io diffido dei messia.
altra considerazione. quando un prodotto ha l'egemonia in un mercato per potergli erodere quote di mercato bisogna immettere un prodotto simile ma che allo stesso tempo si differenzi il piu' possibile, perche' la gente fra la copia e l'originale preferisce sempre l'originale, e' piu' credibile.
Hai colpito nel segno, la Marta io l'hò votata, mai fatto sbaglio peggiore. Avrei dovuto astenermi. Meglio un buon ammistratore di CDX che un pessimo di CSX Comunque non la votai per la connotazione anti Berlusconiana, ritenni (sbagliando) che fosse la persona giusta. Si, ma per fare questo, nello stato attuale della SX ci vuole un messia Scherzi a parte, sono daccordo con te al 100% :wink:
Non sono tanto gli obiettivi che mancano, quanto il come raggiungerli - Riforma del fisco (pagare di meno ma TUTTI)[detrazione delle spese] contrario all'idea di Stato della maggioranza massimalista; la riduzione delle tasse è prerogativa di un altro tipo di cultura che a sinistra si trova solo in Inghilterra - Fondi per la ricerca e l'innovazione (i giovani non migrerebbero all'estero) Dove reperirli? Se non si può diminuire la spesa sociale (per la sinistra non si può, anzi), l'unica via resta l'aumento delle imposte. - Politica del lavoro che sia giusta per l'imprenditore ed il lavoratore vedi sopra. Uno dei cardini della politica economica della sinistra italiana è la contrattazione collettiva e la difesa ad oltranza delle posizioni conquistate. Come si concilia questa impostazione con le aspirazioni degli imprenditori ad essere competitivi nel mercato globale? Secondo uno studio di confindustria il costo lavoro per unità prodotta in Italia è 23/24, in India 3. - Puntare al 300% sulla formazione dei giovani D'accordissimo ma...le varie riforme della scuola vengono contestate in primis da sinistra. - L'immigrazione, benvenuto chi viene per lavorare, fuori dalle scatole i delinquenti E qui entra in gioco la paura di scontentare una parte della sinistra estrema - Pena certa per chi commette reati, no indulti L'indulto è trasversale, la pena certa anche...c'è qualcosa di malato in tutta la politica italiana - Gli anziani, bisogna garantire loro una vita dignitosa Leggi spesa sociale, assistenziale, pensioni; mancano i soldi
Si certo,non tutti votarono con quella motivazione,diciamo la maggior parte,soprattutto qui a Sestri,nel quartiere più rosso della città Il fatto è che non è sufficiente relegare le proprie attenzioni a soluzioni di rafforzamento istituzionale e a principi solidaristici pseudo-comunisti....certo,sono parte di un quadro ampio,che preveda però,un'attezione maggiore verso problematiche immminenti e concrete....lavoro,sanità,infrastrutture etc.... Lo smaltimento della macchina burocratica che in comune è ancora più stentata...la promozione verso una forma di innovazione....capitali mal pilotati,mamma mia La sinistra nazionale non trova appoggio concreto in nessun piano programmatico reale...non trova coesione strutturale....ha dalla sua delle realtà radicali che in quanto tali,mostrano insicurezza e precarietà ai fini di una stabilità politico-esecutiva... Direi che sono loro stessi (i radicali),che hanno da un lato una buona (quantomeno non trascurabile) fetta di adepti in un generale elettorato,e dall'altra,per loro natura,una forte componente disfattista fatta di posizioni inamovibili e spesso anche molto distati dall'essere messe in pratica in un sistema democratico come quello contemporaneo... Questa dicotomia incompatibile fa si che si limiti ulteriormente il potenziale del CSX....oggi anche l'elettore di sinistra non voterebbe sinistra,e questo è un gravissimo problema....senza alternative credibili reali e competitive,il rischio di una tirannia (intesa come sistema monopartitico a ruota libera),è possibile...