Parto dalla tua domanda. No, non può competere. Però è schietta, non ha timore di criticare il suo partito (anche con ironia) e ha un volto pulito.
ecco, non ha i requisiti giusti per il vertice del PD no, te vorresti D'Alema a capo del PD perché non sei di sinistra
A me basterebbe uno che ha idee e coraggio. La mancanza di una sx decente è un problema per il paese (e lo dico da esterno).
Scusate il "francesismo"... D'alema, secondo me è una persona che fa il sinistrorso col deretano altrui. Non mi è mai piaciuto, da l'impressione di salire in cattedra e dare lezioni di politica e di vita a tutti. Ha diversi scheletrucci ingombranti. E' troppo amico dell'anomalia "B" e secondo me su molte cose sarebbe condiscendente con mister "B". Noto tra l'altro che ultimamente ha preso parecchie "scoppole" ad esempio, lui non voleva Vendola candidato a governatore della Puglia (era successo anche la volta passata) ed è stato sonoramente sconfitto dalle primarie. Insomma D'alema secondo me rappresenta una SX distorta e sorpassata, lontana dal contatto con la realtà e dai problemi veri della gente. Ripongo le mie speranze sinistrorse in Debora Serracchiani.
ciò non toglie che insieme a Fini siano i due politici attualmente in circolazione con più carattere e pragmatismo..
Di Fini non saprei che dire. E' talmente lontano dalle mie convinzioni che ho difficoltà a esprimermi con obiettività. Gli ricono sco come uomo di aver avuto degli attributi notevoli a contestare in pubblico mister "b", mettendo in gioco il suo futuro politico. Per quanto riguarda D'alema, in passato ha predicato bene e razzolato malissimo. Sua è stata la regia della caduta del governo Prodi nel 1998, per presentarsi poi come presidente del consiglio e sbagliare tutto lo sbagliabile e dimostrandosi alieno ai problemi del paese. Sempre con quell'aria di superiorità. Avrà pure pragmatismo e carattere, non dubito, però non mi convince.
Dal suo blog a proposito della lite fra Berlusconi e Fini: E’ lì che mi si è fatta strada l’idea di un rischio, quello che ormai maggioranza e opposizione potessero abitare nello stesso partito, il Pdl. Il paradosso mi serviva anche per descrivere un’altra eventualità, probabilmente più concreta perché carezzata più o meno apertamente di qua e di là dalla barricata: il congedo dal bipolarismo. Circola nelle stanze della politica italiana una voglia inconfessata (ma anche no) di liberarsi dalle pastoie degli schieramenti, di fare il balzo definitivo fuori da quella scocciatura di marca anglosassone che si chiama aspirazione maggioritaria. Tanto il sistema maggioritario nei collegi ce l’ha già tolto dai piedi Berlusconi, e quando lo tiriamo fuori lo facciamo trattandolo come un cimelio d’altre epoche. Di tutte le riforme che si potrebbero fare, rimane impronunciabile quella di tornare a un sistema elettorale appena un po’ più decente di questo, che è un feudalesimo delle nomine. Sorge il dubbio che non valga la pena sforzarci di vincere da soli e lavorare per diventare maggioranza, se si può ottenere lo stesso risultato con l’uso accorto di forbici e bilancino. C’è chi lo ha detto a chiare lettere, e lo teorizza da tempo: “Il terzo polo è l’unica speranza che ha l’Italia, altrimenti la partita si gioca interamente nel campo di centrodestra, che interpreta i due ruoli di maggioranza e opposizione”. Non nascondo che un brivido d’inquietudine mi ha percorsa quando mi sono accorta che io e Rutelli, lo stesso giorno, abbiamo detto le stesse parole, sia pur arrivandoci da due punti opposti e per sostenere il concetto contrario. Ma mi sono subito rinfrancata pensando al terzo polo: quello c’è già e si chiama Lega. Non male la ragazza
Esatto, a prescindere dal vostro schieramento sono due persone molto acute e capaci. Se la politica è arte, al momento non vedo chi possa contrastare sul piano puramente politico e dialettico questi due. Non mi dite Vendola: non presentabile.
Mi dispiace per te ma io vedo i fatti. Le chiacchiere, la simpatia o l'antipatia per un politico lasciano il tempo che trovano. Con il centrodestra di Fitto si dormiva a sette cuscini.:wink:
Mi spiace ma da un gay con l'orecchino non riuscirei a farmi rappresentare. Poi può essere lo statista del secolo, ma è impresentabile.
Tu di meglio farsi incxxxre con le balle per 15 anni di un donnaiolo che i fatti concreti di un omosessuale.
Stai attento che ti cresce il naso Mi è sembrato che l'hai defeso a spada tratta in piu di un'occasione.
Difenderlo non vuol dire condividere la sua politica. Per me Berlusconi è comunista, la vuoi capire o no?