Cyrano dice una cosa giustissima. La segmentazione della società in classi sociali, di ottocentesca memoria, oggi non esiste più; o meglio, il passaggio da una classe all'altra è molto più semplice e l'identificazione di una classe con in'ideologia politica, superata.
ecco, credo che il problema della sinistra di oggi sia appunto questo: non riuscendo a capire che il mondo è cambiato, oscilla tra la nostalgia del "proletariato" di diliberto e il liberismo soft di dalema... insomma, alla sinistra mancano dei veri "cervelli" che sappiano interpretare la società di oggi, trovando come le idee socialiste possano applicarsi alla realtà attuale
Credo che per la sinistra degli ultimi 15 anni sia stato devastante avere a che fare con il fattore B. Identificare un nemico sociale da combattere a prescindere, è uno dei limiti culturali di quella parte politica. Né la sinistra socialdemocratica dalemiana, né quella comunista sono riuscite a superare quest'ostacolo verso la crescita.
purtroppo la tentazione era troppo forte...sb riassume in se tutti i crismi del vero "nemico di classe"... sul fatto poi che dalema abbia identificato sb come un nemico avrei i miei dubbi...
Anche D'Alema è caduto in tentazione, nonostante due bicamerali e un atteggiamento complessivamente più razionale
Più che altro il concetto di corporazioni senza lotta di classe, unite per il bene della Patria è un concetto di un altro tipo di destra.:wink: Ti sei risposto da solo, nel senso che quasi tutti i punti che proponi tu sono propri del fascismo: 1) il nuovo mercato del lavoro: tutelare i nuovi sfruttati 2) il potere d'acquisto delle famiglie: lottare per la dignità di tutti 3) la sicurezza nelle nostre città: integrazione è uguale a pacificazione 4) I servizi al cittadino: sanità, amministrazione, educazione, giustizia
Vedo che sei storicamente preparato...sono certo che tu sai perfettamente come nel fascismo coabitassero più anime...e che il "fascismo sociale" rimase perlopiù una pia speranza, mentre la prassi del ventennio prese tutt'altra direzione... ma sono d'accordo con te, nel fascismo della prima ora, accanto alle tematiche nazionaliste ed antidemocratice, si possono trovare molte idee socialiste...
Certo, Mussolini nasce socialista, poi se ne allontana in occasione della Grande Guerra quando si schiera con gli interventisti. Però andando sul pratico, mio bisnonno che era semplice cassiere di banca aveva una casa in campagna e una una in città, cameriere in casa tutto il giorno, 6 figli di cui 5 laureati. Come vedi molto meglio nel Ventennio di oggi.
nel frattempo, i contadini beccavano ancora la malaria e giravano senza scarpe... beninteso non era colpa del fascismo (che anzi si adoperò per estirpare la malaria), ma era il risultato di una cultura ove il concetto di "diritti dei lavoratori" doveva ancora affermarsi in pieno...
Ci furono interventi di tipo sindacale, le 8 ore giornaliere sono arrivate con Mussolini. Le zone paludose sono state bonificate, quindi un contributo a protezione della malaria c'è stato. Poi si dice contadini: in Toscana non morivano di fame e malaria. I miei bisnonni avevano casa in campagna con campi e bestie: non mi risulta che i loro dipendenti morissero di fame, anzi.:wink: Magari altrove stavano male, ma forse per un'eredità antecedente all'unificazione d'Italia.
resta il fatto che i problemi di oggi non sono quelli di ieri...provo a proporre alcuni problemi cui la sinistra dovrebbe rispondere: 1) lavoro interinale: garantire i diritti di base dei lavoratori interinali, 2) globalizzazione e delocalizzazione delle attività produttive: le aziende spostan la produzione ove la forza lavoro costa meno ed ha meno tutele 3) potere d'acquisto dei salari 4) effetti perversi del credito al consumo
Questo è ovvio, dopo quasi 100 anni la società è cambiata. Solo che i temi importanti che stai toccando tu, non sono poi molto di sinistra a mio avviso. Potrei quasi dirti che ci sono spunti nazionalisti.:wink:
alcune soluzioni a questi problemi potrebbero in effetti essere di stampo protezionista altre potrebbero essere tutt'altra cosa: tipo: se i capitali possono circolare liberamente, così deve poter fare la forza lavoro etcetera....
C'è da dire che la sinistra al governo ha fatto anche il (dis)interesse dei giovani (e non), vedi i contratti di tirocinio formativo (non retribuito) o i contratti a tempo determinato
Bravo Damiano. Questo è il futuro della sinistra, tutelare i lavoratori dipendenti. Per la seconda volta la dx tenta di abolire l'atricolo 18 con questo arbitrato che non è altro che firmare le dimissioni anticipate.
direi che se la sinistra si vuole proporre come vera forza di governo, deve avere proposte sensate per tutti, non solo per i lavoratori dipendenti certamente nel suo DNA ci dev'essere quel socialismo che, purtroppo, in italia è andato perdendosi altro punto dolente, oggigiorno non si può governare uno stato "a prescindere" dalla politica estera...e qual'è la politica estera della sinistra? poi, ancora, uno snodo cruciale è l'idea di Europa che abbiamo...quale politica per l'europa? io personalmente vedrei un'europa unita con forte indipendenza di macroregioni omogenee...fino ad arrivare ad una struttura senza stati nazionali, con la politica estera, fiscale, giustizia, linee guida della sanità, politica economica, difesa etcetera a livello europeo e forte autonomia macroregionale nell'applicazione delle politiche europee
E che dovrebbe fare allora?Se l'altra parte politica non ti rappresenta,dovrebbe non votare e lasciare il voto agli elettori dell'altro schieramento? In democrazia si vota quello che si pensa sia il meno peggio,se non c'è nulla di buono...
Secondo voi quanti italiani ci sono che si sono "scocciati" di vivere passivamente e dolorosamente la propria vita (politica, e quindi di conseguenza anche quella sociale ed economica), e che farebbero dei piccoli sacrifici pur di poter cambiare ristrutturandolo il sistema politico ?
Tanti sono scocciati, ma molti di più sono quelli che non si interessano di politica, di finanziaria, di nulla perchè "tanto non mi riguarda da vicino".
Tanti quanti ... Mi sembra che da noi un parlamentare rappresenti circa 100mila cittadini. Non ci vorrebbero molti scocciati per far alzare i commensali dal banchetto al quale mangiano da anni; purchè ci siano scocciati importanti.