sì, i reati riguardanti discariche, ma anche disastri ambientali sono noti a tutti e anche a Lannes che credo volesse dire un'altra cosa: che a causa della mancanza di indagini tali reati non sono puniti (in questo senso "non hanno varcato il Codice Penale")
ma se questa è la nazione in cui chi uccide selvaggiamente se la cava con 9 anni, chi fa strage di una coppia ubriaco fradicio esce dopo 2 anni...di che stiamo parlando? L'è tutto da rifare, avrebbe detto Ginettaccio Bartali.
Non solo per le discariche, come dici te. I reati ambientali comprendono ogni fase del percorso di smaltimento, coinvolgendo il produttore, il trasportatore, il destinatario e gli eventuali intermediari. Tutti soggetti perseguibili e condannabili penalmente. E il fatto stesso che sia stata scoperta questa (e altre) discarica abusiva mette in risalto come in realtà le indagini vengano svolte. Quindi Lannes, comunque la metti, ha detto una cosa non vera.
probabilmente mi sono espresso male: io intendevo dire che è noto che le attività a cui tu fai riferimento sono condannabili penalmente, ma che Lannes non intendeva questo, ma il fatto che non facendo indagini, ma soprattutto, che non effettuando correlazioni tra studi epidemiologici e disastri ambientali molti di questi reati non vengono perseguiti sì, ma: ci sono voluti anni, quando si sapeva benissimo sono morte e si sono ammalate persone ci sono volute denunce continue da parte di cittadini e di qualche giornalista è una goccia: tanti altri disastri (vedi aumenti di tumori e di malformazioni causa inceneritori) non vengono neanche presi in considerazione: è su questo che Lannes ha ragione
Chi sapeva? Ma è una polemica inutile di fronte allo scempio che si continua a perpetrare a noi stessi con la nostra stessa connivenza. Lannes o non Lannes
in certe zone d'Italia dove predomina ancora l'omertà e la convenienza, ma nel resto del paese c'è un problema di ignoranza dovuto alla mancanza di informazione causata dalla continua autocensura nei mezzi di informazione c'è quindi connivenza tra mezzi di informazione e poteri torbidi in qualche caso fortunato c'è la stampa di opposizione (dx o sx, a seconda dei tempi) che denuncia illeciti, ma subito a questi reati viene data una connotazione politica e poi c'è un problema di cultura e di responsabilità individuale: se in tv vengono date contemporaneamente una trasmissione di approfondimento (seria, di inchiesta) e una trasmissione di intrattenimento di basso livello, la prima la guardano in pochi e poi c'è il grave problema dell'attuale sistema elettorale detto questo, il cittadino onesto che carte può giocare?
Tanto per cominciare può non buttare sigarette per terra, è inquinamento proprio come quello attuato dalle grandi industrie. Ora si solleverà un polverone perchè magari alcuni si sentiranno coinvolti dalla mia affermazione, ma per me nell'ambito ambientale anche chi butta per terra una cartaccia o anche solo una sigaretta finita non si può definire onesto.
E sempre lui... http://www.bluewin.ch/it/index.php/565,237078/Caso_Gheddafi__Libia_annuncia_embargo_commerciale_contro_Svizzera/it/news/svizzera/sda/ Ora vediamo se abbiamo più bisogno noi di vendere le apparecchiature e i farmaci elvetici in Libia o sono loro ad avere più bisogno dei nostri beni/servizi? :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Mi spiace solamente per la popolazione di quel paese comandato da un emerito idiota, perché alla fine sono sempre quelli che centrano meno a pagare le conseguenze.
chissà perché, mi trovi in totale accordo:wink:. Per esempio, potrebbe anche evitare di imbrattare i muri.
spreco di cibo "Solo in Italia" - riferisce la Coldiretti - "restano invenduti nei retrobottega dei punti vendita 240mila tonnellate di alimenti per un valore di oltre 1 miliardo di euro, che potrebbero sfamare 600.000 cittadini con tre pasti al giorno per un anno." Questa quantità equivale all'emissione di 290.000 tonnellate di CO2; per bilanciare tali emissioni occorrerebbero 170.000 campi di calcio piantati con alberi. Ogni famiglia italiana butta nella spazzatura 50 euro di cibo al mese. Nel complesso, tra cittadini, supermercati, ristoranti, fast food, catering, in Italia vengono sprecati 30 miliardi di euro all'anno, pari al 2% del PIL. Tutto questo quando più di 1 miliardo di persone nel mondo soffre la fame. In Italia la povertà alimentare riguarda 3 milioni di persone. In Europa la povertà alimentare riguarda 43 milioni di persone. Il 30/40% della filiera alimentare nel mondo si butta.
Sono contro lo spreco in ogni sua forma, ma credo che il cibo buttato dagli italiani nein rifiuti sia solo una goccia nel mare se paragonato alla miriade di soldi regalati ai parlamentari e a tutti i politici italiani in generale. Le tasse dovrebbero essere almeno dimezzate, i parlamentari dovrebbero essere decimati processo identico dovrebbe avvenire per il loro stipendio.