Stamattina ha cantato, in modo splendido, in coppia con la Mannoia () una canzone dal suo album. http://www.youtube.com/watch?v=JBf77CYoYhU Come si fa ad escludere un autore del genere per far posto a un emanuele filiberto qualunque????
Non mi trovo affatto d'accordo con questo eccesso di severità nei confronti della canzone di Pupo. Avrà anche scritto e cantato di molto meglio quan'era giovane ma, pur nella mediocrità del testo, non riesco a scorgervi che sentimenti veri e puliti, semplici e forti, tra i quali l'amore per la Patria e per le proprie radici. Filiberto è più intonato di Cutugno, se non altro (non di Belèn, per fortuna!) D'altra parte a Sanremo, quest'anno come negli altri anni, si è visto di peggio e molto peggio: dal sempre peggiore Bonolis utilizzatore finale di foto innocenti di bambini per farne oggetto di doppi sensi, a quel buffone (che non so chi sia) che ieri di ma-culato vestito si dimenava come un ossesso sul palco dell'Ariston, passando per quell'individuo -senz'altro beneficiario della legge che chiuse i manicomi- di nome Cristicchi, oppure quel tale Moro che sembrava in preda ad un overdose di marijuana. E di questo Mengoni, una sorta di elfo maligno tutto dimenantesi in modo serpeggiante, cosa dire? Queste sono le cose che mi fanno vergognare di essere italiano.:wink: Quanto ai Savoia: sono l'ultima persona a sostenere il casato sabaudo, meridionalista borbonico qual sono, eppure non posso sottolineare questa schizofrenia eclatante di quanti -e sono i più- sostenitori e difensori dell'Italia unita e indivisibile, odiano gli stessi artefici della unità di cui essi stessi godono e si pascono.
Mix non ti ho mai letto così tagliente. Non giudico gli altri "artisti" perché piuttosto che seguire Sanremo mi trasformo in Tafazzi. Il mio era un giudizio sul testo (mio figlio di 8 anni scrive pensieri molto più complessi e articolati) e sul fatto che in nome di qualche astrusa regola di share si escludano Musicisti in favore di un giullare.
ti ringrazio, ma non ho fatto altro che raccontare ciò che vedo!:wink: Tagliente, dici? si nota così tanto? Ripeto anch'io, il testo non è niente di che...mi premeva solo sottolineare che molte delle canzoni in gara sono di livello meno che mediocre.:wink: Quanto alla tua giusta considerazione, mi trovi in accordo: le regole televisive sono quanto di più singolare ci sia: la scelta dei teleletti è molto distante dalla meritocrazia e più vicina al populismo becero. Tuttavia permettimi di dire che, talora, l'esclusione di qualche musicista è anche meritata: non sempre producono musica degna di questo nome, e del nome "musicista". Anzi, a dirla tutta, accade spesso che quanto più si vestono di spocchia, ritenendosi novelli Mozart, tanto più non valgono un fico secco, in una sorta di proporzionalità inversa.
guarda che il meglio che ha fatto Pupo nella sua carriera è stato Gelato al cioccolato ... Il fatto che abbia avuto successo non significa che in passato sia stato un buon autore (tutto imho ovviamente) :wink:. Onaf ti ha fatto notare la semplicità disarmante del testo (semplicità come limite, non come scelta), io mi soffermerei sulla mediocrità della musica... Cristicchi mi sta antipatico come pochi, ma non si può negare il suo modo intelligente di fare ironia; Mengoni sembrerà pure una checca isterica, ma è un cantante straordinario con doti vocali eccezionali; a Moro piace tanto il ruolo di anticonformista straimpegnato socialmente, ma è innegabile che la sua canzone sia stata la più energica, quest'anno. Su Cutugno sono assolutamente d'accordo con te :wink:!
Non è vero, Pupo ha scritto e cantato le bellissime (imho) Su di noi e Forse.:wink: Quella di Cristicchi non mi giunge come ironia intelligente ma provocazione di mediocre livello e dubbio gusto; la voce di Mengoni la trovo irritante, tendente alla distorsione; l'anticonformismo di Moro mi pare scadente qaulunquismo. Tutto imho.:wink: Su Cutugno: me ne dispiace, si vede che la malattia l'ha rovinato, perché una volta era un grande autore ed un ottimo inteprete.
e nel mentre emanuele filiberto è in finale, con il pubblico adirato e l'orchestra che lancia gli spartiti a terra...
ho letto sul corriere.it e ora sto seguendo. faccio fatica ma mi voglio gustare la vergogna e la morte della musica in diretta
ecco le foto dell'orchestra: Apprezzo la battuta della Clerici sul sedere della Cuccarini: "E' proprio una topolona" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
coincidentia oppositorum:wink: il che non è il massimo dell'eleganza e, anzi, di cattivo gusto. Gesto di intolleranza nei confronti del voto popolare, alla faccia dei sistemi democratici e della sovranità del popolo (la quale, per inciso, è una contraddizione in termini). Piuttosto dovremmo riflettere sul sistema di formazione del consenso: i primi due classificati provengono da programmi di massa come X-factor e Amici; anche l'anno scorso il vincitore -Marco Carta (chi era costui?)- era di amici. Ora, se la canzone di Scanu è passabilmente orecchiabile anche se lenta e in ogni caso mediocre, quella di Mengoni è una sorta di urlo isterico da personaggio mitologico ermafrodita: questo dimostra come vinca non la canzone più bella (che quest'anno non c'era) ma il miglior sistema di consenso televisivo - preludio e prova generale di quello politico. Passiamo al resto, e vediamo come è tutto ridicolo: La Clerici non è una conduttrice, ma una goffa oca giuliva dimenantesi tra un "che meraviglia" e "che emozione", con qualche caduta di stile non appropriata ad una trasmissione da eurovisione. Eppure tutto il sistema televisivo la osanna, fin quasi a convincer(vi): quantomeno disonesto. La Cuccarini mi ha fatto paura: sembra diventata una virago ninfomane, coi suoi 45 anni....si vede che qualche ormone le deve aver dato di volta il cervello, davvero imbarazzante metafora dulla decadenza della vecchiaia. Il premio della critica va a Malika Ayane, ineluttabilmente, indipendentemente dalla canzone, per il solo fatto di rappresentare la multirazzialità - amen. O forse la critica l'ha premiata per la canzone dell'anno scorso, per spirito di emulazione con i tempi della giustizia. Arisa pensava di essere allo Zecchino d'Oro, solo che al posto del coro dell'Antoniano c'erano i tre Marinetti, ridicoli grotteschi carnascialeschi buffoni. Potrei continuare, ma mi fermo. Vi sembro troppo severo? E' solo che non riesco più a scendere a patti con la mia coscienza.