Io ti chiedo solo in base a quale dato oggettivo te la sei presa con questa categoria? Solo per un servizio delle Iene? Allora direi che sei facilmente influenzabile dai media, come la stragrande maggioranza degli italiani
No ... per il valore di mercato di una farmacia che è conseguenza di una redditività elevata ingiusta in quanto dovuta al contingentamento del numero delle farmacie stesse ... Così tu hai un farmacista "imprenditore" che lucra su una mancanza di competitività del sistema e una serie di dipendenti che si sono laureati per fare il commesso in un negozio ... ... e stato e malati pagano le rate del mutuo milionario che ha aperto "l'imprenditore" per comprarsi la farmacia ... E' abbastanza oggettivo ?
La redditività elevata (quanto poi ultimamente è da vedere, visto i continui cali dei rimborsi da parte delle ASL) è giustificata da altre incombenze che esulano dal semplice fatto di consegnare una "scatoletta" al cliente, se il lavoro del farmacista fosse solo quello basterebbe un semplice distributore automatico con lettore ottico per le ricette :wink: Vuoi delle farmacie senza fini di lucro? Esistono già, sono quelle comunali........... peccato siano tutte o quasi in perdita
Bene, allora le liberalizziamo totalmente e lasciamo fare al mercato come per qualsiasi altra attività commerciale ... Se rendono poco e hanno pesanti incombenze qualsiasi laureato che oggi lavora a stipendio in farmacia si guarderà bene dal correre ad aprirsene una sua visto che essendo nel settore sarà già perfettamente consapevole che non ne vale la pena ... ... per cosa vi lamentate ? ... che qualcuno vi rubi questo lavoro d'inferno malpagato ? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Intanto io non mi lamento e a me non ruba nessuno il lavoro perchè svolgo tutt'altra attività. Io poi non ho mai detto che sia un lavoro d'inferno e malpagato, ritengo però che gli utili percepiti siano giustificati. L'errore primcipale è considerare la farmacia come un qualsiasi esercizio commerciale, non è una botteghetta che piazza delle scatolette dietro prentazione di un foglio rosso , è un servizio pubblico e come tale deve sottostare a delle regole precise: uno dei problemi principali della liberazione del settore è la perdita di capillarità nel terrirorio, peculiarità delle rete delle farmacie, chi mai vorrebbe aprire o tenere aperta una farmacia in un paesello sperduto di montagna? Vuoi la liberalizzazione totale del settore, bene allora tutti i farmaci verranno pagati per intero. Sarà poi a carico del paziente il compito di chiedere il rimborso alle asl.
Coi tempi che corrono se le liberalizzi ne aprono anche nei paesini di 400 persone ... ... quanto al rimborso cosa impedisce di convenzionare qualunque farmacia ? ... anche se non è una cattiva idea che siano i pazienti a chiedere i rimborsi ... si eliminerebbero determinati sprechi e truffe ...
... e tornando sul discorso "trovo alquanto sospetta l'uscita del servizio giusto qualche giorno dopo il varo delle nuove norme sulle farmacie" ... Secondo te le Iene cospirano contro voi farmacisti ? Interessante ... spiegamela ...
Insomma... Già esistono i falsi invalidi, non vorrete mica anche i falsi malati?! @t.a.g. Secondo me l'hai presa troppo sul personale... O no?
Aprire una farmacia per 400 persone? Ripeto, tu non hai idea di che costi ci siano dietro Non c'è nessun impedimento nel convenzionare qualunque farmacia, ma è troppo facile fare i froci con il cu.lo degli altri. Si vorrebbe la possibilità di aprire dovunque una farmacia, con l'illusione che i farmaci costassero meno (tutto da verificare perchè la scontitica che si riesce ad ottenere con i grossisti è in base al volume d'affari), magari riuscire a risparmiare 50 centesimi su una scatola di aspirine ma poi il farmaco da 100-200-500 € portarlo a casa con il semplice pagamento del ticket e lasciare al farmacista la fortuna di avere a che fare con le asl per i rimborsi. Le Iene non cospirano certo contro i farmacisti (ti ho già detto di eliminare il "voi" con me), fanno il loro lavoro e lo fanno bene, molto bene sia per quel che riguarda l'indagine dal punto di vista giornalistico , sia nell'opportunismo nel calcare la mano in questo momento mediatico di caccia alle streghe PS: fossi in te io modificherei la firma da "i farmacisti" a "una farmacista" :wink:, quei pochi (secondo te) che si comportano correttamente potrebbero sentirsi offesi.
evito di scrivere proprio per questo. mi indispongono le analisi superficiali, palesemente "drogate" dal tambureggiare dei media, così come mi indispone essere accusato di svicolare quando metto il link al sito dell'agenzia del farmaco, che secondo me è il punto di partenza per cercare di capire cosa realmente accade (anche se, poi, da lì bisognerebbe addentrarsi in mille altre questioni nidificate e correlate le une alle altre). ho sempre sostenuto che la % di farabutti, ladri & c. sia la stessa per qualunque categoria professionale, e mi viene in salita raccontare il "dietro le quinte" estremamente complesso di un'attività che, come è stato giustamente scritto, non equivale a "vendere scatolette". preferisco lasciare che ciascuno si faccia un'idea propria... evitando di scrivere "come i pescatori (o "i venditori di patate", o "gli ingegneri", o "gli imbianchini", ecc., ecc.) fottono lo stato, cioè noi" non sarebbe meglio scrivere "un farmacista" (o "un venditore di patate", o "un ingegnere", o "un imbianchino") ? a voi l'ardua sentenza
Non sono d'accordo sul discorso mediatico delle Iene... Da quando esiste quel programma (ovviamente su segnalazione di comuni cittadini) si sono risolti molti casi di truffa e non solo. Non vedo in loro un accanimento contro un settore, bensì, come un lavoro svolto, ma che dovrebbero svolgere altre persone, ovvero il controllo e quindi la prevenzione. E' normale che poi, essendo un "prodotto televisivo/mediatico" sia montato incalcando su alcuni argomenti, ma la base è quella. Ahimè è proprio qui l'errore, ovvero il riuscire a discernere le persone oneste da quelle che non lo sono... Purtroppo con il passare degli anni, la categoria dei disonesti ha secondo me surclassato quella degli onesti a discapito di questi ultimi. Io non me la prendo né con tutti i farmacisti, né tantomeno con tutti i dipendenti pubblici (giusto per citare un altro servizio) però ammetterai anche tu che su 100 persone, una decina almeno si facevano i loro sporchi interessi alle spese nostre?
ti posso assicurare che la % di farmacisti onesti (così come quella di pescatori, ingegneri, ecc.) è di gran lunga superiore. solo che è, come sempre, la maggioranza silenziosa :wink:
E infatti cosa ho detto io, che fanno bene il loro lavoro e per fortuna che ci sono :wink: Poi come ribadisci anche tu: essendo un prodotto televisivo/mediatico è montato calcando su alcuni argomenti. Io vorrei capire in base a quali dati o notizie vengono fuori certe percentuali?
Io rimango della mia opinione La firma non la cambio, anzi più va avanti questa discussione più mi sento motivato a tenerla fino a natale /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Adesso vi lascio che sono via per il w-e ... godetevi la mia assenza
Allora se stasera uno con un 530d e60 mi taglierà la strada da domani metterò in firma che tutti quelli con il 530d e60 sono dei testa di caxxo :wink: