tantissimi auguri a tutti i forumisti per una conclusione splendida del 2008 ed un inizio ancor migliore del 2009. e che il sogno di Andras possa divenire realtà
è l'augurio migliore possibile, un'utopia da perseguire cmq, anche in questo mondo reale buon anno a tutti i bimmers, vado a fare lo sguattero alla mia metà (non so cucinare, ma lei è una cuoca provetta), quindi... ubi maior minor cessat. davvero tanti auguri di tanta felicità, e che il nuovo anno porti fortuna a tutte le brave persone (alle altre no, non sono così buono) :wink:
Auguri a tutti:wink: Condivido l'utopia di Andras, ma nella realtà spero che invece si prosegua così.. alcune nazioni devono evolversi prima di poter vivere senza armi.
Son passati due anni da questo mio post. Il mio sogno resta vivo e tale resterà a dispetto dell'evidenza circostante. La realtà ci sta insegnando che c'è poco da star sereni se il proprio vicino non è sereno, anche se qualche poveretto la pensa diversamente. Quello che sta accadendo attorno a noi a mio parere lo si può superare solo se sviluppiamo un senso del sociale che non può più essere un optional nelle nostre esistenze. Forse non arriveremo mai a smantellare gli armamenti mondiali per investirne le risorse in ricerca medica come auspico da anni, forse arriveremo solo a non fottercene di chi ci sta attorno. Comunque sia andasse "solo" così sarebbe un passo in direzione opposta rispetto al baratro verso il quale stiamo ahinoi tutti procedendo a passo di corsa. E che nel 2010 sia veramente un boia chi molla, perchè non ce lo possiamo proprio permettere di mollare. Buon anno Andras
bel discorso ma noi non comandiamo...ci sarebbero mille posti dove mettere i soldi delle ricerche belliche,ma aime non li mollano come diceva Sordi "fin che c'e' guerra c'e' speranza"...per il business i soldi servirebbero per le ricerche sul clima,vaccini...ma invece si creano in laboratorio ogni anno nuove influenze,malanni...tutto per far arricchire qualcuno
Se ci pensi pero' è tristissimo sapere che molte tecnologie usate quotidianamente ebbero in origine scopi militari. Anche Von Braun realizzo' i primi razzi, non certo per andare sulla Luna, pero'. Il punto credo sia questo: sara' sempre inutile emanare leggi, porre paletti, fare campagne di sensibilizzazione. E' l'uomo a dover cambiare, non la giuridica. Fintanto che, come una massa d'imbecilli, continueremo ad utilizzare combustibile fossile come a fine 700, andremo poco lontano. Di fatto la nostra tecnologia nei campi che veramente contano è soltanto un accumulo di conoscenze, non c'è stata una vera e propria rivoluzione concettuale. Persino Einstein ha posto dei paletti, affermando ''che nulla potra' mai superare la velocita' della luce''. Per fortuna è una teoria (valida qui, ma non è verificato se sia valida altrove = teoria , e di fatto altrove non lo è poiche' in presenza di masse esagerate tutta la fisica entra in crisi pesante ed assume connotazioni sconosciute...), smentita in parte dalla quantistica e da altre ricerche. Ecco, la ricerca: vogliamo comprendere o no che è questa la strada, l'unica via per un mondo migliore, piu' giusto? Un dato su tutti: un ricercatore fresco di laurea (ma nemmeno poi tanto) fatica a mettere insieme 1.000 Euro al mese. Un buon calciatore di serie B 1.000 Euro al giorno. Chi credete sia piu' utile alla causa comune? E' un problema grosso, questo, poiche' tutta la nostra specie gravita intorno all'economia, senza accorgersi che potra' farlo solo piu' per poco. Certo, la ricerca è poco spettacolare, poco ''show-business correct'', poco ''cool'', pero' la stessa madre del miliardario sta morendo di cancro e lui forse inizia a domandarsi se non sarebbe stato meglio dare qualche cent in piu' a quel laboratorio, anziche' acquisire la locale fabbrica di morte (armi, tabacco etc...). Ma è troppo tardi, l'anziana è gia morta... L'economia distorta (dico distorta poiche' in mancanza di lungimiranza non sopravvivera' a se stessa), fagocita ogni cosa, guidando le decisioni dei governi unidirezionalmente, di fatto tutti governi fantoccio ostaggio delle lobby petrolifere, farmaceutiche (si', quelle che provocano deliberatamente il male e poi ti vendono la cura), del tabacco, del software etc., mentre l'economia lungimirante, cioe' quella che gravita intorno al risparmio energetico, fa fatica ad affermarsi, ed è solo colpa nostra, con la nostra indifferenza ''che tanto domani si vedra''', la passione per le cose, che non possiamo stare senza, anche le pericolose. Che fa pure rima...ma questo è il grande Lucio (Dalla). Le armi: nulla è naturalmente cambiato rispetto a 3.000 anni fa, solo il volume di fuoco, la quantita' di morte pianificata. Il grande Battiato diceva ''quante stupide galline che s'azzuffano per niente''. Ora Putin sta costruendo l'anti scudo spaziale, che è gia' un anti vettore intercontinentale. Allora gli USA tra poco costruiranno l'anti-anti-scudo spazialre, e cosi' via...Non sono forse bambini, questi? Uno piu' di te, due piu' di te, sempre uno piu' di te e cosi' via all'infinito. A che servono i master ad Harvard se poi si arriva a questo? A che serve leggere i grandi filosofi, i grandi scrittori, i saggi della storia, se poi quando davvero serve non si mette in pratica nulla di cio' che si è appreso? Oppure distorcendo grandissime opere come Il Corano, pieno di saggezza, di grande rispetto per le donne, di voglia di vivere e di ottimi propositi, d'insegnamenti preziosi, se poi il primo pazzoide recluta ragazzini da farsi esplodere all'aeroporto, cambiandone a proprio piacere i contenuti? ''Acca' nun se salva nisciuno'', vero Edo? Buon 2010 a tutti ! Davide
Magnifica discussione (5 stelle e rep ideale per il testosteronico Andras). Caro amico, l'importante è non smettere di sognare. I grandi cambiamenti non sono mai rivoluzionari ma passano lentamente attraverso l'evoluzione della coscienza individuale. In questa direzione la mia speranza è che nel 2010 i grandi della terra riescano a parlare una lingua comune; che l'ONU inizi a svolgere quel ruolo di confronto dei popoli e di regolatore delle controversie che, di fatto, è rimasto sulla carta sin dalla sua fondazione all'indomani della grande guerra. In questo momento il mio pensiero va agli oppositori del regime iraniano. Temo un bagno di sangue ma ho la speranza, alimentata da quanto successe nel 1989, che quel regime teocratico e violento possa essere finalmente abbattuto.