Rinnovo quello che ho detto l'altro giorno: Senza offesa ovviamente: Non hai capito niente del messaggio di Andras e di tutta questa storiella che hai sulla lingua a me personalmente non me ne frega niente !! Se ne sapessi di sesso e relazioni sociali quanto ne sai di nomi di armi saresti interessante...
Ti rispondo in maniera diffusa, ma con estrema precisione. Non voglio arrogarmi assolutamente di essere un "Cultore della materia": nel mio piccolo ho semplicemente elaborato una tesi di ricerca giuridica nell'ambito del diritto internazionale e comparato sul mercato delle armi; nella sostanza credo di conoscere con un buon margine di certezza - la certezza assoluta non esiste - come funziona il mercato e come sono elaborate le leggi che lo disciplinano. Se mi è permesso fare un'affermazione "Forte": conosco le leggi in materia in modo sufficiente da poter permettere ad un intermediario commerciale di potere vendere armi in qualsiasi paese del mondo senza commettere alcun illecito penale dal punto di vista di qualsiasi ordinamento. Ti ho fatto questa premessa per rispondere al fatto di "Utilizzare le mie conoscenze per l'altra faccia della medaglia"; ebbene ti posso assicurare che l'ho fatto e l'ho argomentato in maniera molto dettagliata, ma il risultato è veramente devastante. In primo luogo la scarna letteratura che esiste sull'argomento è completamente politicizzata contro il mercato delle armi; in considerazione del fatto che io dovevo elaborare una tesi di ricerca e non un comizio politico, ho dovuto verificare se ciò che dicono le associazioni "Pacifiste" siano vere oppure no. Ho scoperto che buona parte dei "Rapporti" in materie contengono dati inesatti o comunque interpretati in maniera tale da renderli completamente fuorvianti. A tal proposito cito il rapporto annuale di Amnesty International: secondo loro non si potrebbero vendere nemmeno camion ai Paesi del Terzo Mondo, perchè queste potrebbero essere utilizzate per portare militari o armi; non si potrebbero vendere elicotteri perchè possono montare missili e similari. Ebbene, AI, non considera il fatto che quello stesso camion potrebbe servire per portare aiuti e l'elicottero potrebbe essere utilizzato per il trasporto dei feriti. Altro elemento gravissimo che ho riscontrato presso tutte le opinioni delle organizzazioni non governative è il fatto che considerano il Terzo Mondo solo come un luogo in cui fornire aiuti; senza considerare che la sola politica di aiuti non fa altro che aumentare lo Stato di dipendenza di questi Paesi: non bisogna spedire loro sacchi di grano, bensì bisogna insegnare loro come si irriga un raccolto. Ripeto, la politica delle industrie degli armamenti non è quella di fomentare nuove guerre per coprire gli ordini: le armi occidentali sono troppo care per i Paesi del Terzo Mondo - che comprano materiale sovietico e per di più usato - e richiedono l'uso di personale ben addestrato e specializzato - cosa che non è possibile utilizzando ragazzi o peggio dei bambini -. La politica delle vendite è incentrata più che altro sul produrre nuovi mezzi da impiegare in sostituzione o implementazione a quelli già acquistati. Se poi vogliamo toccare il discorso che abbiamo finanziato per anni dittatori sanguinari sono perfettamente d'accordo: come ho già scritto io non credo a discorsi quali l'"Esportazione della democrazia" o similari. Credo solo nel perseguimento dei propri interessi. Con buona pace della moralità e dell'etica dobbiamo considerare il fatto che è l'economia che fa girare il mondo. Con riferimento all'attuale situazione d'instabilità mondiale, vorrei ricordare che Saddam Hussein di è insediato per volontà dell'Occidente in funzione antiraniana. Dopo la rivoluzione teocratica del 1978, l'Iran ha sempre mirato a diventare al potenza egemone del MO per potere detenere il monopolio del mercato del greggio per fare il buono e cattivo tempo dell'economia a livello mondiale. Con l'espansionismo cinese ed indiano si è poi profilato il reale problema che un Iran monopolista del petrolio potrebbe chiudere i rubinetti verso l'occidente e vendere tutto ai Giganti Asiatici - letteralmente affamati di energia - senza avere alcuna perdita economica. Saddam Hussein è rimasto in piedi finchè è servito a contenere la minaccia, quando a partire dal 1999 si sono registrate infiltrazioni teocratiche nel partito Baath, gli States hanno cercato di fare quello che hanno sempre fatto in questi casi: organizzare un colpo di Stato. Visto che non ci sono riusciti, come ultima soluzioni sono dovuti intervenire direttamente per impedire che l'Iraq finisse in mano iraniana.
La produzione di mine antiuomo è stata vietata dalla convenzione di Ottawa del 1997 a cui ha aderito anche l'Italia; ci sono paesi occidentali come gli USA che non hanno aderito al trattato, ma non sono loro le responsabili del flagello che colpisce oggi il mondo. La dottrina di impiego della NATO non contempla il fatto di minare campi arati od altro: le mine antiuomo servono solo come sistema di difesa passiva da inserire di fronte agli accampamenti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli e recinzione e deve esistere una mappa in cui sono segnalate le presenze delle mine secondo una procedura standardizzata su cui preferisco tacere. In secondo luogo, la stessa dottrina NATO impone di segnalare e recintare sempre e comunque i campi minati che sono stati apposti non solo per impedire di colpire civili inermi, ma anche per confondere il nemico: se il nemico si trova di fronte ad un campo recintato con la scritta "Pericolo Mine" è comunque costretto a fermarsi, anche se è molto probabile che quello sia un falso campo minato. Detto questo, il mercato dell'usato, ma soprattutto quello delle armi fatte in casa non favorisce minimamente le lobby delle armi: anzi questa subisce una perdita di profitti perchè i soldi per l'acquisto vanno nelle tasche del Pakistano x invece che nel conto corrente dell'industria. In questo caso non dobbiamo parlare di industrie e di lobby delle armi, benì degli intermediari più noti come "Trafficanti di armi": sono questi e non le industrie che commettono gli illeciti.
Nessuna offesa figurati :wink: Siamo in forum: tu dici la tua ed io dico la mia, sempre nell'ambito del rispetto reciproco.
Bene, se io fossi quello che leggerà la tua tesi, sarei colpito dalla ricerca e dai dati ma anche da una tua presa di posizione, ben giustificata ovviamente non idealistica, che dimostra quante cose veramente si potrebbero fare con i soldi dedicati agli armamenti. se vuoi ci lavoriamo assieme invece che fare (non è il caso tuo) la solita raccolta di statistiche, fatti, nomi di armi etc.. E qui ti do ragione per combatterlo il tuo miglior nemico lo devi conoscere in modo approfondito, e tu sei avanti su questo.
Ti ringrazio e, permittimi questa punta di orgoglio, posso dirti che la mia tesi è stata valutata con il massimo del punteggio in sede di discussione; sebbene sia difficile trovare un editore che voglia pubblicare il mio lavoro proprio in ragione di alcune affermazioni "Politicamente scorrette". Concordo anche sul fatto che i soldi potrebbero essere investiti meglio: tutti i mld di dollari spesi per la "Lotta globale al terrorismo" sarebbero potuti essere investiti nella ricerca spaziale - che ha subito una terribile battuta d'arresto -, ma è anche vero che la situazione internazionale non ha permesso di fare diversamente sebbene sia dell'opinione che l'opzione militare sarebbe potuta essere utilizzata in maniera differente. La ragione del mio discorso è semplicemente questa: le posizioni nette non sono mai difendibili; dire che le armi sono un "Male" od un "Bene" in termini assoluti non ha molto senso. Molte delle cose che utilizziamo quotidianamente sono nate per fini prettamente militari: il GPS, il teflon, il velcro, il gore tex, la telefonia cellulare, le protesi, ecc... ma questo non significa che dobbiamo per forza di cose vedere le guerre come un qualcosa di positivo, ci mancherebbe altro! Dico solo che non possiamo fare distinzioni nette. :wink:
:wink: Perdonami se ho "Scardinato" un po' il senso del tuo topic che, da un punto di vista ideale, non solo trovo lodevole, ma anche ampiamente condivisibile :wink: Solo che si è toccato un argomento che reputo molto interessante...e poi sono un rompiballe!
Mi voglio specializzare in Diritto Penale d'Impresa, quindi su quella branca che si occupa di Diritto Tribuatario, Societario, Fallimentare, Finanziario. L'idea è quella di fornire consulenza di carattere giuridico ed economico - visto che nello studio di famiglia c'è già il commercialista - alle Imprese ed alle Attività Commerciali.
questi ultimi, i Trafficanti di armi, vengono "gestiti" dai governi occidentali....altrimenti non potrebbero per nulla operare per quanto rigurda le mine....quello che hai scritto è quello che DOVREBBE essere, ma che purtropp non E' .....adesso non santifichiamo gli eserciti occidentali, ci sono troppi esempi di comportamenti sbagliati anche tra questi ultimi sai benissimo che in guerra è tutto consentito....campi minati recintati....questa cosa mi fà sorridere:wink:
Le industrie di armi intervengono direttamente solo quando si tratta di forniture per enti governativi e per importi abbastanza consistenti. Esiste sicuramente una collaborazione tra Industrie ed Intermediari, ma non necessariamente i secondi sono uno strumento nelle mani dei primi. E'sicuramente valida l'affermazione secondo cui gli intermediari vengano utilizzati dai Governi quando questi ultimi non possono apparire in prima persona, soprattutto con riguardo a transazioni "Sospette". Però ripeto: non possiamo in alcun modo generalizzare. Per quello che riguarda le mine antipersona non posso transigere su quanto hai detto: la dottrina di impiego delle mine antipersona a livello NATO è chiara e va al di là di ogni ragionevole dubbio: la normativa di riferimento è delineata ex STANAG NATO 2036 i cui tratti salienti sono accessibili al pubblico e confermano parola per parola quanto ho già sostenuto: obbligo di mappatura e recinzione dei campi minati - in questo modo si possono allestire anche falsi campi minati -. Ovviamente lo STANAG 2036 non è adotatto dai gruppi ribelli, terroristi, bande armate che utilizzano le mine per disseminare il panico e colpire in maniera indiscriminata le popolazioni civili. Ratio della convenzione di Ottawa, infatti, non era quella di limitare l'impiego delle mine antiuomo da parte delle forze NATO, bensì quello di impedire che la produzione di mine potesse permettere la loro vendita a soggetti criminali. Posso anche aggiungere che la convenzione di Ottawa, per quanto molto positiva da un punto di vista umanitario, si è dimostrata terribilmente fallimentare da un punto di vista pratico: sicuramente non sono più acquistabili mine dal potere devastante come le italiane Valmara 69, ma è altrettanto vero che la produzione di esplosivi è un'attività che si può fare tranquillamente in casa - in linea generale basta del sapone neutro, fertilizzante, olio di palma e benzina; ovviamente non dico in che percentuali - e l'allestimento di ordigni improvvisati non è difficile ed è rimesso alla sadica e criminale fantasia dei loro ideatori.
un anno dopo........ ........disse (STILL escluso) in un famoso discorso il Reverendo Martin Luther King Jr Il mio sogno è lo smantellamento totale degli armamenti mondiali con conseguente reindirizzo dei corrispettivi budget di spesa verso la ricerca medica Si insomma che ***** me ne fotte di avere un razzo che entra in culo ad una pulce a migliaia di km di distanza quando cancro, aids, sclerosi multipla, lesioni della spina dorsale sono ancora incurabili Il mio sogno resterò tale a vita in quanto la più grossa superpotenza mondiale è anche la maggiore produttrice di armi e munizioni al mondo, pertanto ogniqualvolta le sue giacenze di magazzino traboccano trova opportuno sovvenzionare questa o quella guerra o perchè no, farne una magari a scopo "preventivo" Ma oggi è il 31/12 ed ho voglia di sognare, non fosse altro che per augurare un felicissimo 2009 a tutta BMWpassion ed ai suoi utenti Un abbraccio forte a tutti, nessuno escluso Testosteronicamente vostro Andras è passato un anno dal mio post di cui sopra, adattato oggi per l'occasione purtroppo (la striscia di Gaza insegna) il mio sogno sta rimanendo solo un sogno ma non vi rinuncerò mai per nulla al mondo voglio bene a tutti voi, nessuno escluso Buon 2009 Andras
Tanti auguri anche a te Andras!!!Un grosso abbaraccio:wink:!Purtroppo penso che rimarrà sempre e solo un sogno ma la speranza è l'ultima a morire:wink:
