I STILL have a dream........

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da DESHI BASARA, 31 Dicembre 2007.

  1. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Bisogna fare diverse considerazioni.

    In primo luogo bisogna ricordasi del fatto che l'arma è solo uno strumento, ciò che uccide è la volontà umana e quando questa è presente non ci sono armi da fuoco che tengono. Basti citare il genocidio tra Hutu e Tutsi che ha interessato il Ruanda ed il Burundi nel 1998: ottocentomila persone uccise a colpi di bastone, pietre e machete e nemmeno un colpo di arma da fuoco sparato.

    In secondo luogo l'eliminazione dell'attuale produzione di armi non risolve comunque il problema dell'oltre mezzo miliardo di armi già in circolazione, che sono nelle mani più disparate e che per la stragrande maggioranza dei casi non sarebbero assolutamente disposte a consegnarle all'autorità governativa od internazionale che intende raccoglierle per distruggerle.
    Correlato a questo problema dobbiamo poi ricordare che i meccanismi di tracciabilità delle armi - come l'inserimento di chip, l'utilizzo di coloranti chimici o l'incisione laser sulle componenti essenziali dell'arma - sono troppo dispendiosi ed antieconomici.

    In terzo luogo bisogna considerare il fatto che la detenzione delle armi non è un "Male in assoluto": ricordiamoci che lo Stato detiene il monopolio legittimo della forza e in questo contesto deve dotare le sue FdO e Militare delle armi necessarie per potere contrastare in modo efficace il crimine - oltre che avere una legge che punisce il crimine, ma questo è un problema tutto italiano -; ergo è impossibile immaginare i tutori dell'ordine disarmati.

    In quarto luogo non possiamo nemmeno dimenticarci del fatto che nelle industrie di armamenti lavorano migliaia di operai - senza andare troppo lontano, vediamo tutti gli occupati della Beretta SPA a Gardone - e la cessazione dell'attività comporterebbe danni economici e sociali notevoli.
    Inutile anche pensare ai progetti di riconversione: l'UE ha attuato ben due progetti di riconversione delle industrie di armamenti - programma Periphra e Konver - che non solo hanno dato risultati molto deludenti, ma hanno anche dimostrato che la riconversione è parzialmente efficace solo nel caso in cui si passi alla produzione di prodotti c.d. "Ad uso duale" ossia che possono essere utilizzati tanto in ambito militare che in ambito civile.

    In quinto luogo, che piaccia o no, il commercio delle armi è un vero e proprio strumento di politica estera che viene adottato per armare i nemici dei nostri nemici.

    In ultimo luogo, l'R&S militare ha portato a migliorare notevolmente gli standard qualitativi della vita civile: senza andare a pensare ai razzi di Von Braun che hanno permesso di conquistare lo spazio - con i relativi benefit per tutti - pensiamo semplicemente alla telefonia cellulare o anche al teflon; oltre che il goretex o il velcro, ecc...
     
  2. CarloX6

    CarloX6 Presidente Onorario BMW

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    Mia modestissima opinione:
    A parte il fatto che non condivido nulla di quanto hai detto Pat ...
    Non c'entrava nulla con quanto detto fin'ora qui
    ovvero: si parlava del fatto che Molti stati Tra cui purtroppo il nostro belli di facciata per la "pena di Morte" (comunque complimenti) sfruttano il mercato delle armi, cosa insindacabilmente
    Vergognosa !!!
     
  3. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Ma io parlo del mercato delle armi.
    Non capisco perchè debba essere "Insindacabilmente vergognoso" il mercato delle armi: quella alla difesa è un'aspirazione legittima - anche per il sempilce fatto che venga attuata dalle forze di polizia e quelle militari -.

    Il problema non sono le armi od il suo mercato, come ho argomentato nel mio post precedente.

    Anzi il mercato delle armi è un valido strumento di politica estera in considerazione della situazione reale e non di quella utopica a cui tutti aspirano - a chi non piace un mondo di pace? - ma che è irrealizzabile.
     
  4. Biggie Smalls

    Biggie Smalls Presidente Onorario BMW

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    =D> =D> =D>
     
  5. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    La questione non è così semplice come la si vuole far apparire.

    Senza considerare il fatto che la considerazione di Andras parte da un dato sbagliato: il più grande esportatore di armi non sono gli Stati Uniti d'America; bensì la Russia con esportazioni per un valore complessivo di 28,9 mld di dollari contro i 28,2 mld di dollari degli Stati Uniti d'America che si classificano al secondo posto.
    L'Italia è nona con esportazioni annuali pari a 1,8 mld di dollari.

    Il mercato delle armi è composito e ha molte sfumature; senza considerare tutte le considerazioni che ho già effettuato.
     
  6. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    Christine
    tutto quello che dici è giusto....ma non contrasta con quello che dico io:wink:
     
  7. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Infatti credo che il tuo commento sia quello più realistico.
    Anche se personalmente non vedo una connotazione intrisicamente negativa nel commercio degli armamenti.
     
  8. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

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    MB B200CDI
    Attendiamo tutti con ansia che l'ex USSR cominci a fare delle "pazze" guerre preventive allora
    Ma mi sa che aspettiamo un pezzo........
     
  9. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Il commercio degli armamenti è di gran lunga precedente alla creazione della Dottrina Bush del 2001.

    Inoltre non sono le armi che fanno scatenare le guerre, ma sono le guerre che portano alla richiesta di armi.

    L'arma è un oggetto inanimato, ergo non può essere considerato più "Buono" o "Cattivo" rispetto ad un coltello da cucina, un'ascia o un machete. La differenza è fatta dagli uomini che utilizzano questi strumenti.
    Ci sono diversi casi che confermano questa teoria - nonostante i rapporti di Amnesty International, ma che sono ampiamente confutabili - e quello sicuramente più incisivo è proprio il genocidio del Ruanda del 1998: ottocentomila persone sono state uccise e non si è utilizzata alcuna arma da fuoco, e non è stata la presenza di armi da fuoco a spingere Hutu e Tutsi a massacrarsi tra di loro.

    La storia dell'umanità è caratterizzata dalla ciclica lotta per la conquista dell'egemonia: Cartaginesi, Romani, Longobardi, Franchi, Spagnoli, Francesi, Inglesi, Statunitensi, Sovietici, ecc...
    La realtà è che nel Medio ed Estremo Oriente ci sono delle nuove Potenze che mirano a conquistare un ruolo egemonico: Iran e Cina; e l'attuale potenza egemonica - gli USA - vogliono impedirlo, come è sempre accaduto.

    In tutta franchezza io non riesco a distinguere gli Stati in "Buoni" o "Cattivi"; così come non credo particolarmente nell'"Esportazione della Democrazia" e cose similari. Io credo semplicemente che la politica internazionale consti nel perseguimento di determinati "Interessi" di natura politica ed economica; ed in una situazione del genere c'è molto poco da essere moralisti e c'è molto da essere concreti: bisogna capire chi vuole perseguire il nostro interesse e chi invece, perseguendo il suo, lo vuole minare.

    In questo contesto il commercio delle armi è uno strumento di politica estera che permette di perseguire i propri interessi andando a sovvenzionare i nemici dei nostri nemici, con buona pace della moralità e del "Bene".

    D'altronde non paghiamo la macchina, il mutuo, la scuola dei nostri figli con "Moralità" e "Bene".
     
  10. CarloX6

    CarloX6 Presidente Onorario BMW

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    Una Stella - ZetaJones 2.8
    Il messaggio di Andras è eccezionale perchè la sensibilizzazione delle coscienze è una cosa che andrebbe fatta di più e sempre di più !!
    Stiamo perdendo di vista i veri valori, di amicizia, di attenzione verso il prox, etc..
    I discorsi affrontati come li affronti te portano l'uomo ad appiattirsi e a considerare che "se non faccio male io me ne fanno loro", "se non rubo io mi rubano loro" e via dicendo.
    Questi sono altri tempi da quelli che anche altre persone volevano riesumare (Mussolini ?) ovvero quelli dell'"impero Romano"
    E poi col tuo discorso sull'industria dell'armi e il lavoro che offre a tanti, perchè non provare allora ad ufficializzare quello della droga ?
     
  11. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Non riesco a cogliere il riferimento con Mussolini, me lo puoi spiegare?

    Sono perfettamente d'accordo con te per il fatto che il messaggio di Andras ha un valore "Etico" molto profondo ed encomiabile: come ho già detto, tutte le persone ragionevoli vorrebbero un mondo in cui regni la Pace; ma tra ciò che si vorrebbe e la realtà c'è un grande abisso.

    La risposta alla considerazione sull'"Industria" della droga è estremamente semplice: non si può istituzionalizzare un'"Industria" che è in mano alla criminalità organizzata, ossia i cui profitti vanno a finanziare attività illecite che sfociano presso altre attività illecite.
    Fino a prova del contrario, la Beretta, la Colt, la Franchi, l'Heckler und Koch, ecc... non sono industrie create ed in mano ad organizzazioni criminali: i loro profitti non servono a finanziare attività illecite di varia natura.
    Ti dirò di più, l'industria degli armamenti è quella che garantisce maggiori protezioni dal punto di vista del lavoro subordinato: la particolarità dei prodotti impone che questi siano fabbricati presso gli Stati d'origine - USA, Italia, ecc... che comportano notevoli protezioni ai propri operari rispetto a quello che accade nei paesi del terzo mondo - e la produzione su licenza non va mai in favore a paesi che sfruttano il lavoro: al massimo si creano delle joint venture dove si scambio il know - how, ma sempre in favore di paesi considerati "Affidabili".
    Ti chiedo di non travisare il mio discorso: non sto dicendo che l'industria degli armamenti è una manna dal cielo e la dobbiamo ringraziare per il fatto che tutela più di altri i suoi lavoratori ecc... ti sto solo dicendo - codici e trattati alla mano - quello che accade oggi con particolare riferimento a questo ramo.

    Se dovessimo parlare dell'implicazione del mercato della droga e delle sue sfaccettature, entreremo in un discorso molto più complesso.
    Inoltre voglio anche rilevare il fatto che laddove si riesce a togliere la produzione delle droghe dalle mani delle organizzazioni criminali, si può anche provvedere ad una regolamentazione in materia di loro produzione e vendita libera al pubblico - pensiamo a Paesi quali l'Olanda, ecc... - trovando quindi risposta affermativa per quello che riguarda la tua domanda.
     
  12. CarloX6

    CarloX6 Presidente Onorario BMW

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    W la pace, es. tangibile è dal 1991 dal primo bush (famiglia socia con le più grandi industrie di armi) che siamo in crisi economica, in America in Europa etc.. ma Loro si arricchiscono sempre di più...
     
  13. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    Christine
    @ pat bateman

    solo in una cosa non mi trovi d'accordo col tuo discorso....

    una volta che si è creata un'industria degli armamenti, dovrà sempre esistere almeno una guerra per alimentarla...

    e coloro che faranno in modo che ci sia sempre una guerra che alimenterà quest'industria, saranno quei potenti del mondo che tramite le lobby degli armamenti sono saliti in carica....sulle massime poltrone degli stati più "civili" :wink:

    inoltre il discorso che "non è l'arma in se ad essere pericolosa, ma chi la usa" è sicuramente vera......ma in questi tempi in cui le lobby delle armi e del petrolio sono capace di influenzare e "governare" lo stato più potente del mondo, quest'affermazione IMHO non è più tanto condivisibile
     
  14. Biggie Smalls

    Biggie Smalls Presidente Onorario BMW

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    ..pochi sanno che Bush senior era (o è)? in affari con la famiglia di Bin Laden.....#-o
     
  15. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Questo è un discorso diverso che deve essere interpretato alla luce delle considerazioni che ho fatto inizialmente sul "Perseguimento degli interessi nazionali".
     
  16. Biggie Smalls

    Biggie Smalls Presidente Onorario BMW

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    10 Febbraio 2007
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    Non mi riferivo a te Pat, ma al discorso più generale delle superpotenze e di quello che VOGLIONO farci credere!:wink:
     
  17. CarloX6

    CarloX6 Presidente Onorario BMW

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    Una Stella - ZetaJones 2.8
    Bravo, questo è il punto:
    Impariamo a capire col nostro cervello
    Dati etc.. son sempre strumentali, guardate le fonti

    Nel mio piccolo, ho capito che chi semina vento raccoglie tempesta
    (mitica nonna...)
    Ed è vero anche il contrario
     
  18. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Da un punto di vista prettamente statistico e storico posso dirti con certezza che le cose sono leggermente diverse da quelle che giornalisti come Peter Gomez e altri vogliono farci credere.

    L'esistenza di una guerra di vaste dimensioni - pensiamo le Guerre Mondiali come esempio chiave - produce degli effetti disastrosi per le imprese degli armamenti: la produzione deve essere implementata notevolmente e una volta che la domanda viene meno si creano gravi squilibiri in merito alla razionalizzazione del personale e all'alienazione dei macchinari che non devono più essere utilizzati.

    Non è necessaria una guerra per vendere armi: la Beretta esporta armi all'estero per un valore di 1,8mld di dollari e più di metà di questa cifra è garantita dalle armi uso caccia, non dalle armi da guerra - la disciplina italiana è tra le più severe al mondo per l'esportazione di materiale bellico -.
    Inoltre la politica delle industrie degli armamenti non è quella di implementare le guerre per aumentare i loro profitti; ovviamente un conflitto può aumentare l'attivo della società, ma con più di un beneficio del dubbio.
    In primo luogo consideriamo il fatto che la maggior parte delle guerre moderne si combatte in territori del terzo mondo e le armi utilizzate sono in grandissima maggioranza armi di concezione sovietica - AK 47, AK 74, AKS, RPG - che sono prodotte il più delle volte in modo artigianale - in Pakistan vengono costruiti AK47 in casa - e facendo ampissimo ricorso al mercato dell'usato: nella Repubblica Democratica del Congo si può acquistare un AK 47 utilizzato a 7 dollari il pezzo; perchè spenderne 2000 per una Carabina M4 Colt che è molto meno rustica, richiede maggiore manutenzione ed ha un calibro molto meno efficace rispetto alle armi di concezione sovietica?
    In secondo luogo, la politica dei produttori di armi - che non coincidono con gli intermediari che le vendono e che non sono degli agenti di commercio delle industrie stesse - è quella di creare degli armamenti sempre moderni ed aggiornamenti per i sistemi d'arma che permettano una maggiore sicurezza ai suoi utilizzatori sia in termini di capacità operativa che a livello antinfortunistico; tanto è vero che la politica degli "Incentivi alla rottamazione" viene applicata dalle Industrie di armamenti da diversi decenni: ritiro il sistema d'armamento antiquato e ne fornisco uno moderno con un forte sconto sul prezzo di mercato.

    Sulla considerazione che siamo in mano alle Lobby: armi, petrolio, diamanti, software, auto, banche, ecc... siamo perfettamente d'accordo ;)
     
  19. Pat Bateman

    Pat Bateman Kartista

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    25 Ottobre 2007
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    Bmw Z4 3.0 i
    Scusami, sì ho capito perfettamente e come ho appena risposto ad actarus la pensiamo allo stesso modo :wink:
     
  20. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    Parthenopes
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    Christine
    a volte usi delle scappatoie ed esci dal discorso....:wink:

    le guerre che vengono greate non sono quelle tipo Prima e Seconda Guerra mondiale....

    è vero ke la beretta sopravviverebbe perchè produce armi sportive...

    ma un'industria che produce mine antiuomo, missili cruise, aerei da caccia, invece no

    è vero ke molte guerre vengono combattute con armi "fatte in casa" o di seconda mano....e in questo c'entrano sempre le lobby delle armi
     

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