Scrivere come te..... Questo sarebbe interessante da analizzare... Seriamente, credo che valga la pena di analizzare certi atteggiamenti poichè possono creare un'impressione distorta nel nostro interlocutore. Nella vita professionale ha senz'altro notevole rilevanza.
io quando vado ai colloqui con selezionatori che hanno studiato riguardo a posture e linguaggio non verbale conoscendolo sebbene in modo relativo lo utilizzo contro di loro attuando comportamenti adatti a fargli percepire quello che loro vogliono percepire in quel dato momento...sono un simulatore! Dovreste vedere come i loro occhietti saettano a carpire l'esatto movimento della mano prorpio come citato nei loro libri.....come scrutano la postura di gambe e corpo.....come dai la mano etc etc......Anche la simulazione funziona da sempre con l'altro sesso...del resto chi di noi quando e' in caccia non cerca di far vedere il meglio di se anche a costo di apparire quel che non si e'....ma un vero manuale per capire davvero una donna non e' stato ancora scritto...per fortuna!
..si,voglio essere analizzato!!posso scegliere l'analizzatrice?? si,gli atteggiamenti vanno analizzati,ma da ersona a persona,e non da un "manuale" immaginario!di per certo so che alcune posture di persone che conosco,hanno esattamente un significato opposto!
tuned!!!!! 3d mooolto mooolto interessante... ho studiato anche io un pò di psicologia della comunicazione.. rep più!!!
Esiste anche uno stress (o una insicurezza) non percepito. Il movimenti non controllati del corpo ci aiutano a prenderne coscienza.
Assolutamente vero, ci sono dei movimenti involontari appena percepibili anche micro espressioni del volto che ci sfuggono a livello cosciente ma che ci sono e rivelano spesso stati emotivi celati o altro......dai partiamo dalla base e facciamo una casistica di gesti e la loro interpretazione, tanto per partire da qualcosa.... tipo...una donna si sfiora ripetutamente il collo con le dita = attrazione sessuale verso che ha di fronte ps: e qui ho alzato una palla colossale.... tipo....narici dilatate=
Assolutamente. E dell'osservazione di questa attività "involontaria" è piena la letteratura scientifica. Siamo soliti osservarla nei bambini, ma si manifesta in forma di solito lieve anche nei comportamenti degli adulti. Senza arrivare a descrivere casi clinici, posso dire ad esempio che da piccoli segnali riesco a capire quando il mio cliente ha deciso di sottoscrivere un contratto, ben prima che mi comunichi l'accettazione /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Mi viene in mente un altro tema interessante legato a doppio filo anche col discorso che in altro topic facciamo sulla seduzione: quando siamo interessati ad una persona tendiamo ad assumerne il tono di voce, l'accento, gli intercalari...
Thread di assoluto interesse, al quale contribuisco più che volentieri. Nei vari incontri con i miei collaboratori che si tengono nel mio ufficio, per mettere ciascuno di loro a proprio agio, evito di inserire degli ostacoli quali una scrivania o un tavolo. Mi alzo e mi siedo al loro fianco, dalla loro parte o nelle poltroncine dando le spalle al "mio posto di comando". Mani sulla scrivania o sui poggioli e gambe incrociate verso il mio interlocutore, che nella percezione inconscia significa inoffensività. Con questa tecnica entrambi siamo sullo stesso piano ed ottengo quasi sempre ottimi risultati. Nei richiami disciplinari, invece, rimango al mio posto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
:wink: Ne parlavo l'altro giorno: come fare un richiamo senza deprimere troppo l'inferiore...ehm il collaboratore /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> occupare il proprio posto; farlo parlare; ascoltare con attenzione ma allontanandosi dalla visuale (pochi centimetri in più di distanza dalla scrivania creeranno un distacco fisico che percepirà come rimprovero); inserire il richiamo vero e proprio fra 2 elementi positivi.
vedi..quella del nominare il soggetto,ovvero il proprio "inferiore" come "collaboratore" è una cosa assai nobile,nomn dappertutto succede!!il mio atuale datore di lavoro ci chiama colleghi,e cio ci avvicina tutti molto di piu(anche se le tasche grosse le ha lui!!!heheeh)
questa..è una buona tecnica per riuscire a tenere un ambiente piu piacevole e meno formale possibile,ma....mi piace pensare che sia piu una dote personale del proprio titolare,che non una metodologia psicologica applicata!:wink:
quoto,tu mi confermi comunque che certe "aplicazioni" vengono appunto studiate,specialmente quando si sale di livello...a seconda delle aziende,proprio per garantire il rendimento di chi lavora!in effetti,non c'è nulla di piu vero,io se non sto in un ambiente tranquillo,dove vige educazione e rispetto,nonm riesco a dare il massimo....cosa esattamente opposta in questo caso!
Ti diró una cosa: io ho a che fare con gente spesso rude, alla quale non va mostrata debolezza. In più di un'occasione sono stato minacciato e proprio in quelle ho accettato anche lo scontro fisico (nel quale avrei sostanzialmente avuto la peggio). Ma tutte le volte, proprio chi aveva espresso la volontà di andare alle mani ha fatto marcia indietro l'iPhone da i numeri stasera. In definitiva, minata la loro superba convinzione di essere da me temuti, li ha ricondotti al dialogo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />