Questa telefonata è stata per mesi il vostro cavallo di battaglia assieme ad altre, e questo mi pare un dato di fatto. Questa telefonata, per capire che dice cosa dice, non serviva un perito ma una persona dotata di normale udito e voglia di dire la verità, e già questo la dice lunga sul lavoro e sulle modalità con cui hanno lavorato i difensori di Moggi. Cioè non sul "siam innocenti e lo dimostreremo" (cosa impossibile da dimostrare, tra poco ti farò un esempio) ma sul "cosi facevan tutti, ergo siamo innocenti" (cosa molto più "semplice" da dimostrare, dato che basterebbe trovare intercettazioni interessanti dell'inter, tanto per fare un esempio. Ora, si scopre la verità, per chi non aveva voluto ascoltarla veramente ovviamente. Permetti che un po la cosa ci faccia gongolare? Qui non si tratta di occhi del tifoso, Blue. Qui si tratta di voler capire come sono andate le cose. Ora, tu mi dici delle altre 3000 telefonate e va bene, ma non credo che in tutte ci sarà chissà che da ascoltare dato quello che è successo con quella madre....poi se la vostra strategia è creare un calderone per ottenere un qualche patteggiamento o sconto di pena....contenti voi Sai cosa non mi torna invece? Non mi servono 3000 telefonate per capire cosa stava succedendo. Le telefonate che voi contestate sono un clamoroso autogol da parte vostra, anche in questa telefonata si capisce infatti che tutto il casino messo in piedi a quei tempi da Moratti era proprio perchè aveva capito come giravano le cose. (6 scudetti al Milan, 6 alla Juve, e uno a Lazio e Roma giusto l'anno del Giubileo...e guarda caso il Milan ha cominciato a perdere proprio l'anno in cui è arrivato Moggi) Dite che anche noi avevamo dei rapporti, ma li hai sentiti al telefono che tipo di rapporti c'erano? Pensi che siano gli stessi che aveva il signor Moggi? Io non voglio credere che veramente certi tifosi non ci arrivano, penso più che il voler veramente rivedere nascere una juve sia una speranza che rende ciechi di fronte a queste cose, e in parte vi capisco. In poche parole, secondo me, già questa telefonata spiega come stavano le cose, non ne servono 3000. Questa telefonata in cui la Fazi dice chiaramente a Bergamo che deve stare buono e fare il giochino di quello che fa fatica, perchè lui deve far credere che sta mantenendo i rapporti con tutti, mica solo con Juve e Milan(che tra l'altro, non raccoglie mai dice, ma chissà cosa eh...) Hai sentito BERGAMO quando dice che con Torino non incassa mai nessuno? Secondo a chi si rivolge e in che senso? Bergamo ha la possibilità di bilanciare questa situazione, che bilanciata non è, e la Fazi gli spiega come farlo, anche perchè da questa telefonata si evince che il cervello di Bergamo è si e no a corrente alternata. Poi potete pure ricominciare a sbobinare, ricucire, tagliare altre telefonate, tanto non cambia la mia visione, e quella di molti altri. La cosa che più mi da a pensare è che di fronte a queste cose voi tacete, e ripetete che a Napoli stanno cambiando le cose e lagiustizia arriverà. Ma se avete patteggiato la B voi? Ma secondo te una società come la Juventus patteggia la B su richiesta di Elkan senza avere la certezza di averla fatta sporca? Non andare sui tecnicismi del processo, io son un povero ignorante in materia, mi limito a riportare come stanno le cose a livello terra terra, senza analisi, perizie, tabulati.....mi basta una telefonata.:wink:
se le cose fossero state fatte per il verso giusto almeno 7-8 squadre di A dovevano andare a giocare in 3a categoria... tra cui l'Inter... poi possiamo stare a discutere quanto vogliamo sui cavilli, su chi ha detto cosa ecc...
...potrei dirti che se le cose fossero veramente state fatte per il verso giusto, probabilmente anche noi ci saremmo presi una penalizzazione...ah questo si... è anche vero che se avessero intercettato la cricca sulle altre linee, probabilmente ora la Juventus sarebbe stata in promozione. I tifosi sono in delirio perchè a Napoli ogni teste chiamato inizia con un "non ricordo" e finisce con un "non so". Peccato che non tengono conto di tutto il resto, questa telefonata è un esempio, ma basterebbe anche leggere un pezzo della sentenza di condanna Giraudo per farsi un'idea.
La richiesta di patteggiamento della Juventus ha in realtà lasciato sbalorditi un po' tutti per una serie di motivi e di cause, prima tra tutte una società che era rimasta orfana dei fratelli Gianni ed Umberto Agnelli, a cui fece seguito una fratricida lotta all'interno della famiglia per accedere alle numerose società ed al notevole patrimonio lasciato in eredità. In tutto ciò la Juventus F.C. rappresentava l'ultimo dei loro problemi. Proprio per questo gli Elkan decisero di dare un forte segnale eliminando la triade, solidale e leale agli Agnelli (Andrea) soprattutto nella persona di Giraudo - da sempre uomo di fiducia di Umberto. Caduta la triade (nei corridoi si insinua, appunto, con il pieno appoggio degli Elkan), caduta la Juventus, nessuno si è preoccupato di difendere l'onore della società, dei suoi dirigenti e dei suoi sostenitori. Quindi, il periodo storico in cui si è svolta calciopoli è (stranamente) coinciso con quello di estrema frammentazione del potere in seno alla dinastia degli Agnelli. Ai nuovi rampolli appariva esagerato il potere di Giraudo e Moggi e non hanno fatto nulla per salvarli, se mai fosse stato possibile farlo. Ecco, la richiesta di patteggiamento ridicola che l'avvocato della Juve (peraltro interista /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ) propose va intesa come senso di assoluto menefreghismo da parte della proprietà, confermata dalle cessioni ignobili di buona parte di quei campioni che hanno fatto la fortuna delle squadre alle quali sono stati serviti su un piatto d'argento. In definitiva, chiunque pensi che calciopoli sia stato un sistema ad uso e consumo della sola Juventus ha delle convinzioni sbagliate: il sistema era quello, tutti telefonavano, tutti suggerivano, tutti protestavano e Moggi, in questo, era sicuramente il più bravo. Per questo Moratti lo voleva con sè, per questo Umberto Agnelli lo nominò membro del cda della Juve. Far arrivare Capello, Ibrahimovic, Zidane, Buffon, Cannavaro, Thuram, tra i più famosi, non è cosa da poco e le telefonate con gli arbitri non servono...
guarda... di telefonate ne ho lette e sentite a decine... possiamo discutere su i cavilli... ma la roba c'era per tutti... l'inter non è stata penalizzata semplicemente perchè le intercettazioni sono state commissionate da telecom, quindi da tp , il secondo azionista poi le cose sono state gestite in una maniera ridicola, penalizzazioni insulse, scudetti assegnati ad minchiam ecc... salvo poi mandare il commissario federale a fare il presidente di telecom...(?!?) le telefonate poi sono ben + vecchie del 2006, però allora c'erano ancora gli agnelli... e i signori che hanno scatenato tutto le hanno tenute in caldo perchè sapevano benissimo che ce ne sarebbe stato anche per loro... cosa che con gli elkan ecc non è avvenuta, principalmente per motivi che col calcio hanno ben poco a vedere
Grazie della spiegazione, invece sulla parte in neretto non sono daccordo, ma s'era capito. Ti faccio un altro esempio, il "mi servono i cartellini per le diffide" sai chi l'ha detto, e questa non è una frase da rapporti diretti con gli arbitri ma di dimostrazione pratica del potere che Moggi aveva creato. Sgranfius io non sto dicendo che la Juventus non aveva i campioni e ha vinto con Oronzo Canà in panchina sia chiaro. Sto dicendo che la Juventus ha permesso a un sistema (quello di Moggi) di rendersi complice nelle vittorie e nella spartizione dei poteri forti, quelli che erano in grado di pilotare cartellini, sorteggi e compravendita di giocatori. Questo non vuol dire che la Juve non sia stata la più forte, solo a leggere i nomi dei giocatori e dell'allenatore che hai scritto ci sarebbe da mettersi al cospetto. Ho giocato a calcio 14 anni, adoro quelli dai piedi buoni. Questo però è un altro discorso.:wink:
Quelli che per te sono cavilli, per altri erano il top delle intercettazione contro l'inter, vedi la difesa. Io non sono cosi convinto che si tratti di cavilli, leggi l'esempio sopra e dimmi se hai altri cavilli di qualche squadra simile.:wink: Non parlo della frase in se, ma del contesto o della posizione che bisogna ricoprire per potersi permetterei di dire una cosa del genere. CHe non è certo quella di direttore della Juventus. Se l'inter fosse stata cosi furba come dici fidati che avrebbe fatto sparire molto altro che, come ti ho detto, invece ha imho messo in luce anche noi. Anche se in una posizione totalmente diversa rispetto a quella di altri, oserei dire, difensiva. Ma pur sempre sbagliata imho. I toni nelle telefonate sono importanti, ma vi siete fatti un'idea su che persona sia Moggi e del potere che ha avuto almeno ascoltando i toni delle conversazioni? Le telefonate tra arbitri che dicono che la partita hanno cercato di portarla verso quella fine li, verso quel risultato....sono della Juve, non dell'inter. Finchè ci limitamo a dire che anche noi abbiamo chiamato ok, ma il resto non sono cavilli, sono l'oggetto della telefonata. E a me sembra che sia difficile veramente da non vedere. Edit: aggiungo che il punto sta tutto nella frase di Sgranfius che dice che Moggi nel protestare era il più bravo. Che significa il più bravo? Quello che mette più paura? Quello che paga? Quello che racconta le barzellette migliori? O quello che è stato bravo a creare un sistema in cui mangiano quasi tutti? Questo lo si può capire dalle telefonate, non ascoltando certo i teste in aula che hanno come unico obiettivo quello di rimanere fuori da OGNI genere di guai.
Esprimo una mia personalissima opinione: molte volte al telefono diciamo cose non vere, mentiamo, esageriamo, scherziamo, offendiamo, protestiamo, minacciamo direttamente e indirettamente. Ma tutto questo, in realtà, non significa niente se le parole non trovano riscontro nei fatti. Io, diversi anni fa, ho subìto due mesi d'intercettazioni telefoniche, ma nei verbali compaiono solamente alcune frasi, oltretutto estrapolate e interpretate dai carabinieri con note a margine; frasi che, ovviamente, servivano alla tesi accusatoria, nel tentativo dimostrare che io perseguivo un certo scopo. Ma tutte le altre, in cui affermavo il contrario non ci sono. Basta fare riferimento alla telefonata di Moggi, dopo un Reggina-Juventus, nella quale afferma di aver rinchiuso nel suo spogliatotio Paparesta e aver gettato le chiavi: fatto che non è mai accaduto, ma che si percepisce come reale... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Insomma, quello che vorrei dire è: attenzione, le intercettazioni (imho) hanno un valore, i fatti accaduti un altro.
Discorso che non fa una piega.:wink: Io molte volte ho cercato di capire i toni, la sudditanza e la pressione che metteva, perchè è chiaro che molte telefonate non portano niente in più, sono tutto sommato poche quelle che secondo me spiegan più o meno come, per me ovviamente, regolavano i rapporti. Una fra tutte quella che ti postato tra Bergamoe la Fazi, che sembrano proprio, a mio avviso, preoccupati di questi titoli che stanno uscendo sui giornali, e si preoccupano (lo si deduce dal tono) di come regolare la cosa e farla ritornare sotto i livelli di controllo in cui non si lamentano tutti insieme. La telefonata è stata tirata fuori (se non sbaglio) dai legali di Moggi per dimostrare i rapporti che aveva L'inter, mentre invece mi risulta essere (a me che non capisco un cacchio) più un tentativo di abbuonarseli quelli dell'inter. E se li devi calmare, o devi cercare di fare un certo tipo di lavoro, ci deve essere un motivo. Poi Bergamo è proprio un tontolone, perchè si fa spiegare le cose per filo e per segno altrimenti non capisce, e infatti si scopre il discorso del Milan che non raccoglie mai proprio perchè lo puntualizza la Fazi, lui non l'aveva capito. Questo per dire, che, nonostante sia perfettamente in linea con te, molte volte quello che tu dici è verissimo, infatti sul discorso dell'arbitro chiuso nello spogliatotio il tono di Moggi è incaxxato si, ma si capisce che è un momento in cui sta esagerando e dicendo cose frutto del momento di tensione, lo si capisce anche dal tono. In altre situazioni invece, esempio quando Bergamo dice alla Fazi che con quelli di Torino non raccoglie niente nessuno, è diverso. è un momento di pianificazione di un qualcosa, in cui stanno discutendo sul come procedere e in cui ogni frase è frutto di pensieri che imho non sono condizionati da cose esterne. Ecco li è già più difficile applicare questo discorso, imho. Avrei altri esempi ma sono sicuro che hai capito cosa intendo. :wink:
Questa frase, ad esempio, io posso interpretarla come da lì non arivassero ricompense, a differenza di altri. O esattamente il contrario, è roba mia, che nessun'altro ci provi. :wink:
se è la tua opinione e, contestualizzata e ascoltati i toni, ti torna, meglio cosi!!:wink: Alla fine ognuno si fa la sua idea, molti tifosi juventini qui non hanno quaisi mai postato. Anche li io mi sono fatto un'idea.
Non l'ho ascoltata, la frase /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> La mia pigrizia non me lo consente, oggi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
avrai da lavorare, cosa che io non sto assolutamente facendo ma io non ho fatto niente!!! giuro!! a dir la verità di macchine non ci capisco un caxxo, di qualcosa dovrò pur parlare sul forum.... E poi è nel topic della Juve che ho promesso di smetterla di rompere li cojoni!:wink:
Mi sembra che continui a rispondere invece...se non sai cosa dire vai tranquillo sto bene anche senza!:wink:
Eh beh...le cose o valgono per tutti o per nessuno....è questo il concetto principale che rappresenta farsopoli! :wink: effettivamente se ci fosse almeno una prova di una partita falsata la serie b ci potrebbe anche stare!...ma quando non c'è niente girano un po le scatoline!
ROMA, 14 ottobre - E’ il regno del possibile e dell’impossibile, Calciopoli: dall’esame delle telefonate che i periti di Pairetto stanno - con grande difficoltà - svolgendo sui cd che lo stesso ineffabile consulente fonico del Tribunale di Napoli Roberto Porto fa fatica a decrittare, emerge un florilegio di telefonate definite irrilevanti dagli inquirenti e quindi non inserite nelle informative che costituirono lo schema unico del processo sportivo (oltre che al caposaldo dell’accusa al processo penale in corso). Eppure ci sono telefonate che non sfuggirono ai Carabinieri. Per esempio, il brogliaccio compilato dal maresciallo Nardone sarebbe stato interessante materiale da analizzare nel 2006 anche per gli inquirenti sportivi (quelli che però trascurarono le rivelazioni di Bergamo sulle telefonate con Facchetti, Sacchi, Capello e altri dirigenti). Scrive il maresciallo: «Giacinto FACCHETTI il 31 marzo 2005 alle 14.01 richiama Gigi e gli chiede se è vero che gli arbitri delle sfide di Champions con il Milan sono SARS e MERK». Poi sunteggia Nardone: «Giacinto cerca di capire sabato prossimo chi arbitrerà l’Inter e Gigi gli spiega che faranno di tutto per mettere nella griglia Collina». Una fissazione, quella del Pelato. Un’altra grigliata trasparente. Non solo da Bergamo, ma anche da Pairetto e non solo per le designazioni internazionali. SBOBINATO - Ecco la telefonata del 31 marzo 2005, delle 14.01. Pairetto: Pronto? Facchetti: Ciao Gigi, come stai? Pairetto: Bene, grazie. Facchetti: M’han detto che viene Volker Roth, come osservatore, ma alla seconda. Pairetto: Alla prima ci sarà Lernikov. Facchetti: E arbitri? Pairetto: C’è Sars alla prima, il francese, ultimamente sta facendo bene. E’ in crescita. La seconda c’è Merk, quella decisiva, per quella avete il massimo. Facchetti: Ah Pairetto: Il massimo, il meglio che c’è in Europa per la seconda, che conta di più Facchetti: La seconda può avere risvolti più? Pairetto: la prima è più tattica, la seconda è quella risolutiva. Viene Roth Facchetti: Poi vediamo per sabato. Ci danno tutti (incomprensibile) Pairetto: Ci mettiamo tutti internazionali, metteremo dentro Milan, Inter. E per mettere dentro Collina dobbiamo mettere dentro tutte quelle di sabato (Juve e le milanesi anticiperanno tutte per via della Champions, ndr), lui arbitra martedì (in Champions, ndr) non può dirigere la domenica. Se no va a finire che capita in una gara di domenica. Metteremo in griglia tutte gare di sabato. Le tre di sabato e vediamo se aggiungere una di B. C’è Torino-Empoli, Perugia-Ternana, ci sono un paio di gare toste. Facchetti: Ho capito, va bene, ok allora. Ci sentiamo presto. AFFIANCARE PORTO - Finalmente svelato anche il mistero della trascrizione della telefonata 4853: quella griglia abbozzata da Bergamo al telefono con Facchetti alle 9.51 del giorno in cui - solo alle 11 - si sarebbe proceduto al sorteggio degli arbitri. In ogni caso ecco la verità sulla trascrizione che sarà al centro di pesanti contestazioni da parte dei legali all’udienza del 19. Il perito Porto s’è rimangiato la perizia: nell’udienza del 1 ottobre la giudice Casoria aveva affermato con Porto al banco dei testi che le trascrizioni erano state ufficialmente depositate. E invece no: il 7 ottobre Porto scrive quanto segue. «Io sottoscritto faccio presente quanto segue: il 15 settembre 2010 ho depositato la seconda perizia fonica trascrittiva; il 4 ottobre (invero il 1 ottobre: occhio alle date, Porto, ndr) ho confermato in udienza la perizia da me redatta; nei due giorni successivi a tale conferma, su vari giornali sportivi venivano riportati alcuni passi della telefonata 4853 del 26 novembre 2004; rivedendo la relativa trascrizione mi accorgevo (ooops, ndr) di aver depositato una bozza della stessa (l’unica difforme tra le 186 trascritte e depositate ora e tra le migliaia del 2006? ndr), con alcune imprecisioni. Per i summenzionati motivi, io sottoscritto deposito in data odierna la trascrizione della conversazione 4853, ribadendo che, per mero errore materiale, nelle perizia da me depositata il 15 settembre (e finita il 23 settembre anche in Figc, ndr) è stata riportata una bozza della stessa che deve intendersi sostituita da quella allegata». Segue la sola telefonata Bergamo-Facchetti con il passaggio conteso mutato solo «va beh, metti dentro qualche?» e «Collina» lo attribuisce a Facchetti. Un errore che ha fatto imbufalire i legali di Moggi: «Mai vista una roba del genere». Chiederanno che un loro consulente affianchi il perito del tribunale per evitare altre bozze prodotte per errore. IMPORTANTE? - E poi, è davvero determinante chi pronuncia il nome di Collina? L’avvocato maurilio Prioreschi, che difende Moggi, sostiene di no: «Chi dice ‘Metti Collina’ non è assolutamente rilevante. Quell’intercettazione deve essere letta in parallelo con la precedente Facchetti- Mazzei, (25.11.2004 ndr), dove Mazzei comunica gli assistenti,‘numero 1 e numero 2’ ( Ivaldi e Pisacreta), dove Facchetti dice chiaramente ‘Mettiamo il numero 1 degli arbitri: metti Collina’, Mazzei dice:‘Ma come facciamo? C’è il sorteggio!’ e Facchetti dice:‘ Ma no, quale sorteggio! Parla con Bergamo’, quindi poi Facchetti chiama Bergamo ed è il prosieguo naturale di quella telefonata. Ora che lo dica Bergamo o lo dica Facchetti francamente non ha nessuna importanza: il significato della telefonata è chiarissimo. Soltanto chi è in malafede non riesce a capire e poi cerca di arrampicarsi sugli specchi su chi l’ha detto».
La situazione più imbarazzante, riguarda la presunta Sim ritenuta dall’accusa in possesso dell’allora arbitro Massimo De Santis agganciata dagli investigatori ad una cella di Coverciano mentre il fischietto di Tivoli si trovava ad un corso riservato alle guardie penitenziarie tenuto a Roma dallo stesso Maggiore Auricchio che conduceva le indagini nell’operazione Off-Side. «Il criterio utilizzato dagli investigatori non ha nulla di scientifico». – afferma l’Avv. Prioreschi che continua: «Inoltre c’è un dato agghiacciante: i carabinieri hanno elaborato centinaia di migliaia di contatti telefonici a mano per ricavare questi presunti contatti tra le sim svizzere e poi quello che è più tragico da un lato e comico dall’altro è che le chiamate tra le sim in entrata ed in uscita non corrispondono. Se A chiama B 10 volte, A avrà 10 chiamate in uscita e B 10 in entrata, invece su tutte le sim svizzere abbiamo dati di 10 in uscita e dall’altra parte 100 in entrata oppure 10 in uscita e nessuna in entrata, insomma non corrisponde nulla. E’ una cosa che definire comica e dire poco. Il dato delle sim svizzere, se esiste, è il seguente: una scheda chiama un’altra scheda, ma chi fosse al telefono dell’una e dell’altra nessuno lo può dire. in questo stralcio di articolo si può intuire benissimo che tipo di difesa stà adottando moggi...adesso le sim sono presunte....